Coppa Giulietta e Romeo, parola all'ACI Verona

Mentre la gara è in pieno svolgimento, Aci Sport ha intervistato il presidente di Aci Verona Adriano Baso e il direttore Riccardo Cuomo
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Mentre la Coppa Giulietta & Romeo, gara d’esordio del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2020 è in pieno svolgimento e l’esito è affidato ai crono e alla precisione di guida dei 101 equipaggi al via, Aci Sport ha incontrato il presidente di ACi Verona Adriano Baso e il direttore Riccardo Cuomo. 


 

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 “Un appuntamento ben riuscito - sottolinea il presidente Baso. E’ una sorpresa anche per me perché siamo partiti appena a Novembre con questa gara e poi subito dopo abbiamo ricevuto la notizia di questa titolazione in Campionato Italiano, quindi siamo tutti ovviamente felici di questo, ma cosa più importante è l’entusiasmo dei partecipanti. Le prove sono molto belle, così come è fantastico lo scenario. 101 vetture al via sono un vero successo, se si considerano peraltro i nomi presenti oggi che sono i protagonisti della Regolarità in Italia. Noi, lo sapete, siamo tradizionalmente più esperti in rally che in regolarità ma questo è un approccio che ci piace parecchio. E’ stata una mia idea quella di creare Aci Verona Historic, che raggruppa tanti appassionati e che probabilmente ha ispirato tanti altre ACI nel resto del Paese e di questo siamo fieri. Tornando alla gara, c’è l’esaltazione sportiva ma c’è una vera e propria esaltazione del nostro territorio, i luoghi del lago sono fantastici ma lo sono altrettanto le alture che circondano il lago di Garda, mi riferisco ad esempio a San Zeno di Montagna, dove gli equipaggi possono godersi una visuale meravigliosa. Automobile Club Verona non si fa mancare nulla: Siamo partiti con grande entusiasmo con Aci Neve, poi arriverà la Rievocazione Storica della Caprino Spiazzi, anche quello un grande successo con più di cento partecipanti, macchine bellissime che con la strada chiusa viaggiano in totale sicurezza. Poi abbiamo la Rossa incontra il Rosso, dove le Ferrari incontrano le cantine vinicole della nostra zona, dal Rosso all’Amarone che oggi è un grandissimo successo e poi arriveremo al Due Valli del prossimo ottobre, anche quella una manifestazione di cui andiamo particolarmente orgogliosi”. 

 

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Per il direttore Riccardo Cuomo, la Coppa Giulietta e Romeo rappresenta “Un esordio assolutamente positivo per noi nella Regolarità. Siamo certamente abituati all’adrenalina nei rally date le velocità che si possono raggiungere nelle prove speciali, ma anche nella Regolarità abbiamo riscontrato una professionalità e una precisione di guida e una concentrazione impressionanti, espresse soprattutto dai top, che ricordano molto quelle dei piloti prima dello Start in prova speciale. E’ chiaro che le discipline non sono paragonabili, ma essendo organizzatori dobbiamo capire le caratteristiche e il target di riferimento. Come prima esperienza che è anche la gara d’esordio del Campionato posso dire di essere molto soddisfatto dato che a dire anche degli equipaggi siamo partiti molto bene. La location è di prim’ordine, il lago si presta molto a questo tipo di manifestazioni, soprattutto in questo periodo in cui non ci sono molti eventi. Il bilancio è estremamente positivo e il prossimo anno cercheremo di migliorare. I Numeri: Lungo le prove abbiamo cento ufficiali di gara, non abbiamo mezzi di soccorso perché non è richiesto per queste gare, ma con Aci Global abbiamo un carroattrezzi al seguito dell’intera manifestazione e che consente agli equipaggi di poter ripartire in caso di problema tecnico che è a nostro avviso un ottimo servizio. Abbiamo introdotto per la giornata del venerdì il CAT, un Chrono Ability Training che ha consentito agli equipaggi di cimentarsi in una vera e propria sessione di prove libere sui pressostati, possibilità che è stata molto apprezzata. Poi ovviamente ci sono i servizi, quali la partenza e l’arrivo nello stesso posto, così come le cerimonie di premiazione nello stesso posto e la cornice ovviamente di partenza e di arrivo che secondo me è qualcosa di particolare. Spero ovviamente che i cronometristi possano esprimere il massimo della loro professionalità e per il resto speriamo di migliorarci ancora”.