Verso il Tuscan Rewind: le parole di Mauro Trentin aspettando il gran finale

L'ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra è ormai alle porte. I tre piloti impegnati nella corsa al titolo 2018 raccontano la loro stagione avvincente, proiettando lo sguardo verso la gara toscana (Montalcino 24-25 novembre)
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La nona edizione del Tuscan Rewind, gara organizzata da Prosevent, offrirà il palcoscenico ideale per chiudere il Campionato su alcune delle strade bianche più illustri del panorama nazionale, selettive ma soprattutto cariche di storia. Pagine rallistiche che stavolta verranno scritte e firmate dagli equipaggi partecipanti al Campionato Italiano Rally Terra. Non sarà assolutamente un tranquillo week end di relax tra le colline toscane quello che attende i protagonisti della serie dedicata ai terraioli, chiamati alla resa dei conti per l’ultimo fine settimana di novembre. Le prenotazioni confermate sono necessariamente tre, quelle dei piloti candidati al tricolore che hanno riservato, con largo anticipo, il loro posto in prima fila per lo scontro conclusivo.

La vigilia del Tuscan Rewind inizia già a scaldarsi con le parole di Nicolò Marchioro, Mauro Trentin e Daniele Ceccoli che iniziano a gettare uno sguardo sulla decisiva e ultima trasferta della stagione, annunciando una battaglia da seguire fino all’ultimo chilometro di prove speciali.

Manca ancora un giorno alla chiusura delle iscrizioni per il sesto episodio della serie tricolore (chiusura iscrizioni venerdì 16 novembre ore 18:00) e interviene anche Mauro Trentin a movimentare l’attesa. Il veneto insieme ad Alice De Marco sulla Skoda Fabia R5, supportato da Step Five Motorsport, si trova attualmente a quota 58 punti, in seconda posizione assoluta nella classifica CIRT. La sua mancata partecipazione al I round nel Liburna Terra può permettergli il vantaggio di calcolare un punteggio pieno, con 4 risultati ottenuti su 5 utili. Il quinto tassello per lui sarà quello di Montalcino, che potrebbe concedergli il suo primo successo nel Campionato Italiano Rally Terra. Sarebbe una prima volta per il pilota veneto, che però conosce bene il sapore del successo come racconta una carriera arricchita da tre vittorie nel TRT (2008-2012-2015). Il driver di Montebelluna ha dalla sua proprio l’esperienza. Le strade bianche lo vedono protagonista da più di quindici anni e anche in questa stagione ha saputo ricavarsi il suo spazio grazie ad un rendimento costante, fatto di 4 podi su 4 presenze. Quindi occhi puntati anche su di lui al Tuscan, dove proverà a bissare il primato ottenuto al Nido per strappare il successo tricolore.

Iniziamo a fare il punto tracciando un bilancio della stagione dopo 5 gare disputate, ad un passo dal traguardo:

“Pensare che in questa stagione non dovevamo neanche partecipare. Infatti siamo partiti , dopo l’assenza al Liburna, direttamente dalla seconda gara nel Rally Vermentino grazie al supporto di Step Five. Abbiamo iniziato subito con il piede giusto e siamo stati ottimisti sin dall’inizio. Poi nelle gare successive abbiamo sofferto un po' troppo, tra scelte sbagliate di regolazione e vicissitudini varie non abbiamo ottenuto quanto speravamo e non siamo riusciti ad essere competitivi come volevamo, anche se i punti sono sempre arrivati. Nelle difficoltà siamo riusciti a rimanere a galla e in piena corsa. Al Nido dell’Aquila abbiamo fatto delle regolazioni che hanno pagato e abbiamo riaperto il discorso primato anche per noi. Ora andiamo al Tuscan per difendere la nostra posizione di vantaggio al netto degli scarti.”

 

Il momento critico della stagione e momento più alto a livello personale:

“Le maggiori difficoltà le ho trovate a San Marino, perché con tutto quell’asfalto ho sbagliato delle scelte e l’’approccio individuale. Ho fatto fatica in quel frangente della stagione a trovare l’assetto della vettura, anche all’Adriatico. Pensavo di andare forte, invece no: era una lotta continua con la macchina invece di aumentare il feeling. Mi accorgevo di non sfruttarla al meglio per colpa mia. Poi abbiamo lavorato insieme al team per il Nido dell’Aquila e da subito mi sono sentito in confidenza, già dallo shakedown. I risultati si sono visti e lì è arrivata evidentemente la mia migliore prestazione.”

 

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Le aspettative per il Tuscan Rewind:

“No ho mai fatto questa gara, ma ho sentito dire che le strade sono molto belle. Ho studiato un po' le edizioni passate e sembra davvero un gran rally. Le prove credo che saranno simili a quelle già attraversate in Toscana nelle varie edizioni del Liburna. Sarà una gara tirata e combattuta e penso che attirerà l’attenzione anche di alcuni outsider di livello, vista la possibilità di inserimento nel calendario CIR del prossimo anno. Sarà sicuramente spettacolo.”

 

Tra voi tre credi che ci sia uno sfidante più accreditato per vincere il titolo? Quali sono le caratteristiche migliori che riconosci agli altri due?

“Non vedo differenze di livello tra di noi. Forse Ceccoli ha un vantaggio dovuto dall’esperienza, ma Marchioro ha dimostrato di saper mettere a frutto i suoi anni, ormai diversi, di rally su terra. Nicolò ha dimostrato maturità, velocità e affidabilità senza commettere mai errori. Sarà un finale molto equilibrato come lo è stata tutta la stagione.”

 

3 piloti, 2 su Pirelli e tu su Yokohama. È un confronto che potrà fare la differenza? Ha spostato qualche equilibrio durante il Campionato?

“Potrebbe essere un’incognita. Un fondo più duro può fare la differenza a favore di Marchioro, mentre con condizioni che necessitano l’utilizzo di pneumatici tassellati metterebbero tutti sullo stesso piano equilibrando la sfida.”

 

Uno scontro a tre fino all’ultima gara e ogni appuntamento ha portato molti piloti su R5 alla ribalta. Il CIRT si conferma una serie combattuta e in crescita?

“Penso sia il campionato più combattuto degli ultimi anni. Già il confronto con la passata stagione lo conferma. È una serie che si arricchisce di continuo grazie alla presenza della vecchia guardia e l’inserimento di nuovi piloti. Negli ultimi anni poi sto notando un interesse crescente nei confronti di questa serie e speriamo che il percorso possa proseguire. Le potenzialità ci sarebbero.”

 

In allegato le statistiche dei tre piloti in crosa per il titolo (relativi alle loro partecipazioni al CIRT) e le info sul le PS del Tuscan Rewind

 

Nelle immagini: sopra| Mauro Trentin ai microfoni ACI Sport durante il Rally San Marino; sotto| le statistiche di Trentin nel CIRT 2018