Umberto Scandola (Hyundai i20 R5) sempre più al comando nel CIRT al Tuscan Rewind

Prima parte di gara perfetta per il pilota veronese che, con la PS5, realizza il miglior tempo su tutte le prove per quanto riguarda la battaglia riservata al Terra. Dietro di lui tengono il passo Paolo Andreucci (Peugeot 208 R5) e Giacomo Costenaro (Skoda Fabia R5). Ritiri illustri per Nicolò Marchioro (Fabia R5) dopo aver piegato un braccetto e Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5) out al primo passaggio sulla lunga piesse "Torrenieri-Castiglion del Bosco"
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Il Tuscan Rewind sta entrando nella fase calda, quella che deciderà l’ultima sfida di questa stagione tricolore.

La mattinata del sabato ha messo a dura prova gli equipaggi protagonisti del Campionato Italiano Rally Terra. Molti dei big delle strade bianche infatti sono stati costretti al ritiro, quindi la classifica generale inizia a delinearsi già dopo il primo giro di prove speciali. Dopo la PS5 in avvio del secondo loop, al secondo passaggio sulla “Pieve a salti”, il migliore del Terra è sempre Umberto Scandola. Il veronese sta mostrando una prestazione di assoluto livello che lo porta al secondo posto nella classifica generale della gara alle spalle di Campedelli (Ford Fiesta R5) leader assoluto e del CIR. Scandola è riuscito a vincere tutte le prove, cinque su cinque, al volante della Hyundai i20 R5 insieme a Guido D’Amore ed ora è in testa al CIRT con il tempo complessivo di 36’32.7. Alle sue spalle c’è Paolo Andreucci, secondo nonostante qualche difficoltà. Durante la PS4 infatti una toccata contro un muretto ha causato una foratura alla sua Peugeot 208 R5. Non avendo a bordo il crick non ha potuto provvedere a sostituirla e ha proseguito la prova fino al rientro in assistenza. Il distacco di Andreucci dopo 5 speciali è di 22.8’’ e il garfagnino si trova sesto nella classifica generale del Tuscan. Terzo nel Terra Giacomo Costenaro, piuttosto costante al volante di Skoda Fabia R5, che ora paga 59.5’’ da Scandola.

In quarta posizione per il Terra si piazza momentaneamente Luca Hoelbling sull’altra Hyundai i20 R5 con un distacco di poco meno di 2’ da Scandola. L’altro veronese del terra, rientrato dal ritiro nella gara di casa al Due Valli, ha trovato qualche difficoltà a trovare l’approccio con il fondo scivoloso. Quinto posto per Luciano Cobbe che prosegue senza troppi affanni la sua gara al volante della Skoda Fabia R5, come Massimo Squarcialupi sesto alla guida di Ford Fiesta R5.

Diverse noie hanno limitato i polverosi. Su tutti Nicolò Marchioro è stato sfortunato protagonista di una leggera toccata all’interno sulla seconda prova del mattino. L’urto ha piegato un braccetto della sua Skoda Fabia R5 costringendolo al ritiro dalla gara. Situazione simile per Andrea Dalmazzini, che scivola sul fango della “Torrenieri-Castiglion del Bosco” e si ferma in una cunetta con la nuova Ford Fiesta R5.

Per quanto riguarda il Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici prende la testa della gara Christian Gabbarrini sulla Subaru Impreza in 42’44.6 con un vantaggio consistente di oltre 4’ rispetto all’unico rivale rimasto in gara William Toninelli su altra Impreza. Tra le potenti vetture a trazione integrale ritiro illustre per il vicnitore del Trofeo firmato da Yokohama Mattia Codato, bloccato dalla rottura al differenziale della sua Mitsubishi Lancer Evo X già durante la prima prova della mattina. Ritiro anche per Piergiorgio Bedini, su stessa vettura, sulla PS3 quando era in testa alla classifica di Gruppo N.

Piazzamento importante per Simone Baroncelli, il migliore tra le Peugeot R2B del Terra nonostante una penalità di 10’’ davanti ad Andrea Gallu, mentre rimane attardato Michele Liceri a circa 3’ dal rivale toscano di classe.

I tempi completi su ficr.it