Sei prove in archivio al Rally Adriatico e Gryazin-Aleksandrov comandano la classifica, ad un giro dalla fine

L’equipaggio del WRC2 ha saputo rimontare sui francesi Todeschini-De Castelli, vincendo tutte e 3 le prove del secondo giro. Andreucci perde terreno con 22.8“ di ritardo.

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"San Fiorano”, “Molleone” e “Colondello”. Queste le tre prove del 30° Rally Adriatico, che dopo due passaggi vedono l’equipaggio Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov, su Skoda Fabia gommata Pirelli, comandare la classifica assoluta con un vantaggio sudato speciale dopo speciale. Il pilota del Mondiale infatti ha recuperato e sorpassato il francese Florent Todeschini, che in coppia con Sabrina De Castelli su Hyunadi I20 aveva chiuso in testa la prima tornata sugli sterrati marchigiani, ed ora insegue il nuovo leader con 9.2“ di svantaggio. Il campione in carica Paolo Andreucci invece, navigato da Rudy Briani, non è riuscito a trovare il ritmo utile per riacciuffare i primi due, nonostante degli ottimi crono nelle PS 4 e 5 dove ha fatto segnare il secondo miglior crono, rispettivamente a 0.7'' e 3.1'' da Gryazin. Adesso il garfagnino si trova terzo a 22.8“ dalla vetta, appesantiti dai 6'' persi sulla PS6.

Ai piedi del podio si piazza, con una prestazione finora di gran livello, l’equipaggio formato da Edoardo Bresolin e Rudy Pollet. Il pilota vicentino è stato in bagarre per il podio del CIRT - per il quale Todeschini è trasparente - sin dalla prima speciale della mattina, duellando con Dati-Ciucci ed Oldrati-De Guio sul filo dei secondi. I due equipaggi ora occupano rispettivamente il 5° e 6° posto assoluto, mentre prova a far parte dello spettacolo anche l'equipaggio corso Quilichini-Belhacene, a soli 10“ dal gruppetto tricolore. A causa di una foratura nella PS4 è poi scivolato in ottava posizione Tommaso Ciuffi, in coppia con Pietro Cigni, che ha poi chiuso il giro con il terzo miglior crono sulla PS6.

 

QUI le classifiche dal sito ficr.it