Fabio Francia in pole a Pergusa

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02/07/2011 - E’ il milanese su Osella PA 21 Honda, il poleman del quinto round della serie tricolore organizzata dalla CSAI. Alle spalle del lombardo si piazza il comasco Davide Uboldi, con la Norma M20 Honda, a precedere per soli 5 decimi Alberto Bassi, terzo tempo con la Wolf GB 08 Honda. Ranieri Randaccio si conferma il più veloce dei piloti della Classe CN4, al volante della Lucchini P2 Bmw. Domani, dalle ore 11.30, è in programma la gara da 33’ + 1 giro sui 4.950 metri del tracciato in provincia di Enna.

Si è conclusa la prima giornata che segna il ritorno del campionato Italiano Prototipi sul tracciato di Pergusa.
Sui 4.950 metri della pista siciliana, è il milanese Fabio Francia a confermare l’ottimo stato di forma segnalandosi come il pilota più veloce delle prove odierne. Il pilota della Osella PA 21 Honda ha firmato i due turni delle Libere, quindi finalizzato il gran lavoro di messa a punto eseguito dall’equipe del costruttore torinese centrando la Pole Position con il tempo di 1’40”594.
Ad inseguire il pilota lombardo è il comasco Davide Uboldi, che chiude la prima delle due giornate siciliane con il secondo tempo a 2”229. Uboldi non è riuscito a preparare al meglio la sessione di qualifica avendo subito per due volte la rottura della sospensione posteriore durante le prove libere, lamentando un problema ad un sensore elettronico della sua Norma M20 durante la disputa delle qualifiche.
A soli cinque decimi dal lariano, è buon terzo Alberto Bassi su Wolf GB Honda, che ha saputo nel finale superare per meno di un decimo il monzese Marco Visconti, quarto con problemi elettronici Wolf GB 08 Honda che lo hanno costretto ai box nella parte finale e saliente della sessione.
Quinto crono per il forlivese Jacopo Faccioni, senza riuscire a trovare il miglior assetto alla sua Ligier JS Honda.
Sesto tempo, ma primo tra i prototipi di Classe CN4 per il romano della Best Lap Ranieri Randaccio in 1’46”437 al volante della Lucchini P2 07 BMW, davanti a Filippo Vita che lamenta scarso feeling con la pista siciliana e con problemi d’adattamento alla Lucchini Alfa della PSI. Ottavo tempo per Vito Rinaldi, lamentando una non adeguata rapportatura al cambio, dovuta all’impossibilità di effettuare entrambe le prove libere precedenti per la rottura di un semiasse nel secondo turno.