Merli vince la Caprino Spiazzi, Faggioli è campione italiano assoluto

Image
04/09/2011 - Christian Merli, su Picchio P4 Vimotorsport, vince la 33. Caprino Spiazzi, il portacolori della Best Lap Simone Faggioli per la settima volta è Campione Italiano Velocità Montagna con la Osella FA30
La gara veronese, penultima tappa della massima serie CSAI consegna anche il titolo tricolore del Gruppo E1 Italia a Fulvio Giuliani, vincente nella gara di Caprino con la Lancia Delta EVo. Il campione italiano 2011 del Gruppo A è Rudy Bicciato, primo nella gara veronese con la Mitsubishi Lancer. Paolo Mancini è Campione Italiano della Racing Start del CIVM.

Gara con due facce e due vincitori la 33esima edizione della Caprino Spiazzi. Piove nelle ore precedenti lo start della prima manche di gara, ma quando arriva il momento del via delle Auto Storiche il tempo si rimette al meglio, cessa la pioggia e il tracciato si asciuga velocemente al punto da consentire a Simone Faggioli di centrare l’affermazione parziale ed acquisire i punteggi necessari per portare il suo vantaggio nella classifica assoluta a 26 lunghezze davanti a Christian Merli, garantendosi così l’alloro Tricolore.

In questa salita Merli è secondo a soli otto decimi da Faggioli. Ma è nella successiva prova che il trentino della Vimotorsport supera tutti e va a vincere la gara veronese.
La seconda frazione della Caprino Spiazzi è corsa su di un tracciato inizialmente bagnato dalla copiosa pioggia, poi su di un asfalto asciugatosi parzialmente, quindi nuovamente flagellato dalla pioggia battente durante le partenze dei “big” della montagna. Merli sale ugualmente, Cinelli lo imita, d’altronde il toscano non si è mai tirato indietro anche in altre occasioni. Faggioli no, per la prima volta nell’anno rinuncia a prendere il via.

Merli sale ed l’unico a fermare i cronometri sotto il limite dei tre minuti, 2’59”, Cinelli ci prova con la Lola B99 Zyteck ma non riesce ad andare più veloce ed è secondo al traguardo, terzo il biellese Maurizio Roasio con la Osella PA 30, ma è trasparente ai fini dei punteggi dell’italiano.
Quarto assoluto è la promessa siciliana Francesco Conticelli che con la Osella PA 21 è praticamente terzo tra i piloti iscritti al campionato e gran primo tra le biposto della E2B. Avrebbe potuto puntare ad un risultato migliore se non fosse incappato in una foratura di un pneumatico che la ha fatto sbandare e toccare all’uscita di un tornante nella prima salita, nella quale si è comunque piazzato al terzo posto di categoria dietro di poco a Omar Magliona e Mirco Savoldi, campioni che poi hanno dato forfait nella seconda salita, sotto la pioggia.
Alle spalle di Cinelli, vincente nella E2M, è Samuele Cassibba con la Formula Master GC Motorsport, in evidenza nella prima manche, in difficoltà nella successiva.
Terzo della E2B dietro ai “trasparenti” Roasio e Giulio Regosa, Vincenzo Conticelli si aggiudica la gara di categoria con la Osella PA 30, davanti a Adolfo Bottura su Radical della Vimotorsport.

Sesto, quarto dell’assoluto italiano Antonio Forato si aggiudica la gara del Gran Turismo con la Lamborghini Gallardo nei colori Rubicone Corse, con dietro il friulano Gianni di Fant su Porsche 911 GT3 Cup ma trasparente. Terzo sul campo e secondo tra i “tricolori” è Francesco Abate con la “piccola” Lotus 2 Eleven.
Fulvio Giuliani della AB motorsport non sbaglia sull’asciutto, ma rallenta sul bagnato, la somma delle prestazioni gli valgono però la vittoria nella E1 Italia con la Lancia Delta Evo, con la quale si laurea Campione Italiano. Con lo score di un terzo posto nel primo impegno corso con la gomma posteriore destra afflosciata e la vittoria nella seconda salita, l’ascolano Alessandro Gabrielli si piazza secondo di categoria con la Lamborghini Gallardo.

Terzo al traguardo di Spiazzi è il toscano Fabrizio Pandolfi, lasciando via libera alla vittoria in campionato di Giuliani, dopo aver vinto la prima manche e rallentando nella seconda con la Alfa 155 DTM, primo della classe sino a 3000. Sfiora il podio l’ex rallista modenese Piergiorgio Bedini, quarto a cinque decimi da Pandolfi, con la Audi RS6 in versione Superstar.
Luigi Sambuco si aggiudica la classe 2000 pur avendo problemi coi freni alla sua Alfa 155, Isidoro Alastra si aggiudica la classe 1600 con la Citroen Saxo, mentre la Deborah Broccolini raccoglie ottimi punti per la classifica tricolore correndo con la Citroen C1

Rudy Bicciato non fatica a far sua la prima e la seconda scalata a Spiazzi del Gruppo A. Il gommista bolzanino pare non dar spazio ali avversari. Ma Sandro Acunzo è secondo nella prima salita dopo esser stato involontariamente rallentato da Cimarelli, ma terzo nella successiva frazione. Terzo si piazza “Romy” in una classifica dove è trasparente e comunque insidiato da Paolo Parlato che chiude terzo tra gli “Italiani” con la Honda Civic Type R rivista nella settimana precedente da Denny Zardo.
Tocca duro nei primi chilometri il marchigiano e si ferma, rallentando involontariamente la gara proprio di Acunzo che perde una decina di secondi nel passarlo. Terzo nella prima manche della classe 1600, Claudio Fatterelli supera tutti nella successiva e transita per primo al traguardo ma nella graduatoria tricolore è Rino Tinella che con la Peugeot 106 fa il pieno di punti arrivando terzo in gara.
La prima manche del Gruppo N lancia in vetta alla classifica il neo campione italiano Lino Vardanega, che con la Mitsubishi Lancer supera i problemi con il settaggio del “Bang” accusato durante le prove di ieri e realizza il miglior tempo salendo in 3’07”03, staccando di 5”1’ Ezio Poli e di 6”43 il trentino Maurizio Pioner con la Lancer evo IX. Nella seconda il trevigiano non fa in tempo ad adattare l’assetto della sua Mitsu per il bagnato e col quarto tempo perde tutto il vantaggio riuscendo a contenere col secondo posto, ditro al vincitore Poli. Il friulano Michele Buiatti si porta avanti in classifica tricolore, realizzando il quarto tempo assoluto totale con la Honda Civic, primeggiando nella classe 2000 davanti a Alessio Armeni sempre su Honda Civic. Il torinese Giovanni Regis porta la sua Peugeot 106 Rally davanti a tutti nella partecipata e combattuta classe 1600, staccando Paolo Richiedei, Peugeot 106, seguito da vicino ma al terzo posto da Antonino Migliuolo che supera nella seconda manche Nicola Squassino, quarto.

Nella Racing Start è un solo secondo e novantacinque centesimi a separare Maurizio Abate, Renault Clio RS, da Paolo Mancini. Nella seconda il divario sale e va fermarsi a 8”39 totali. Arrivare secondo con gomme stradali sulla con la Renault Clio Rs a Mancini va bene uguale perché realizza la vittoria nel campionato italiano, mentre Abate vince la gara. Terzo termina Eugenio Mandelli, con un’altra Renault Clio RS. Quarto rilievo per Marco Zavattieri con l’inedita Hyundai Coupè a precedere il bergamasco Mario Tacchini con la Fiat Pungo Sporting di classe 1400.