In Friuli il terzo round del C.I.V.M. alla Verzegnis-Sella Chianzutan

Con il pieno d' iscritti il Campionato Italiano Velocità Montagna arriva sulle Alpi carniche. Nella sfida tra le Osella Merli in cerca dell'allungo, Scola del riscatto e Conticelli senior della conferma, ma arriva Zardo.

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Tutto pronto, torna la classica corsa sulle Alpi della Carnia in Friuli con la 45^ Verzegnis – Sella Chianzutan, la gara che porta la provincia di Udine al centro dell'Europa automobilistica per un week end che si apre con 249 iscritti. Il fine settimana sarà quello dal 16 al 18 maggio quando è in programma la competizione organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, terza prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, valida per il Trofeo italiano Velocità Montagna Nord, ma anche per il FIA International Hill Climb Cup, i campionati Sloveno ed Austriaco, oltre che per quello Friuli Venezia Giulia e Trofeo Triveneto.
L'appuntamento friulano entrerà nel vivo venerdì 16 maggio con le operazioni di verifica, come di consueto previste presso il Municipio di Verzegnis dalle 12.30 alle 18.30. Sabato 17 maggio dalle 9.30 giornata dedicata alle due salite di ricognizione del percorso per i piloti al volante delle vetture da gara, al fine di individuare le migliori regolazioni per le due gare di domenica 18 maggio, con partenza della prima alle 9.30 a cui seguirà la seconda sui 5.640 metri di percorso, con un dislivello tra partenza ed arrivo di m. 396 e pendenza media del 7,02%.

Sempre più la Verzegnis – Sella Chianzutan diventa un appuntamento centrale per l'intero territorio, oltre che per tutti i migliori specialisti della velocità in saluta, la gara si arricchisce sempre più di iniziative collaterali. Nell'edizione 2014 saranno tre gli apripista d'eccezione. Sulla Frazer Nash Boulogne del 1927, con motore 1.5 litri Meadows e carrozzeria Supersports, appartenuta all'asso dell'aviazione britannica Robert Lawrence 'Bobby' Bowescon, sarà Francesco Di Lauro, Presidente del Club "20 all'ora” di Trieste a fare da apripista. Dopo di lui una bella BMW M3 che piloterà il responsabile corse in Italia di Pirelli Terenzio Testoni e poi una Peugeot pilotata da Paolo Andreucci pluricampione italiano rally, driver ufficiale della casa del Leone e neo vincitore della Targa Florio. Una stele in memoria di Hans Peter Laber, lo sfortunato pilota austriaco vittima di un incidente dopo la fine dell'edizione 2013, verrà scoperta sabato 17 maggio, in memoria dell'appassionato e simpatico driver.

Il C.I.V.M. arriva in Friuli già carico di motivi sportivi che si arricchiranno con tutte le novità al via della terza prova. Il trentino di Vimotorsport Christian Merli ha vinto le prime due prove in Sicilia con l'Osella PA 2000 Honda di gruppo E2/B, che poi ha accusato un problema al propulsore nella trasferta portoghese dell'11 maggio, per cui ora il leader tricolore vuole guadagnare punti importanti per allungare in classifica sulla concorrenza. A cercare riscatto sarà il giovane calabrese della Jonia Corse Domenico Scola, risolti i problemi che lo hanno privato delle prove a Erice e Caltanissetta e poi costretto ad arrampicarsi in classifica con l'Osella PA 2000 Honda, con la quale si è poi imposto ad orvieto domenica scorsa. Approfittando dell'assenza del pugliese Francesco Leogrande dopo i due terzi posti con l'Osella FA 30 Zytek, per il trapanese della Catania Corse Vincenzo Conticelli si presenta l'occasione di riprendersi il secondo posto in classifica assoluta con la biposto Osella PA 30 Zytek con cui ha conquistato la seconda piazza ad Erice. Ma dritto al vertice della classifica e ad incassare i primi pesanti punti tricolori punterà il veneto Denny Zardo che guiderà l'Osella FA 30 Zytek, la prototipo monoposto della classe regina di gruppo E2/M. Altre monoposto al via saranno la Lola del trentino di Speed Motor Adolfo Bottura, la Leyton House del driver di casa Marietto Nalon, la Reynard Cosworth dello svizzero Tiziano Riva, le Lola degli austriaci Hubert Galli e Bernhard Gradischnig, oltre quella di Janic Vaclav della Repubblica Ceca. In classe 2000 spiccano i nomi degli italiani Gino Pedrotti e l'under sardo Giuseppe Vacca su F. Master, di Otello Viali sulla Nemesis. In classe 1600 esordio stagionale in C.I.V.M. per il reatino Graziano Buttoletti sulla Gloria B5 e Franco Bertò sulla Renault F. Monza.

Sempre tra le biposto di gruppo E2/B senz'altro riflettori puntati anche sulla Osella PA 30 di Tiziano Ferrais, ma anche sulle Radical di classe 1600 del potentino leader di categoria Achille Lombardi, del trentino Diego Degasperi e del trapanese Alberto Santoro. Già molto acceso il gruppo CN dove al comando c'è il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta con la Osella PA 21/S EVO Honda, che ha all'attivo successo ad Erice e dal secondo posto alla Nissena. Ma all'inseguimento con due vetture gemelle, si sono lanciati l'under trapanese Francesco Conticelli ed il sardo portacolori CST Sport e campione in carica Omar Magliona, che al suo esordio stagionale a Caltanissetta ha centrato immediatamente il successo. New entry stagionale anche per l'emiliano Franco Manzoni che torna della partita con l'Osella PA 21/S Honda. In classe 1600 arriva in C.I.V.M. anche il milanese Stefano Crespi con l'Osella PA 21/S. Ricco il gruppo GT dove il leader Roberto Ragazzi con la bella Ferrari 458 nei colori Superchallenge, seppur con due successi in tasca dovrà contenere i sicuri attacchi del siracusano della Rubicone Corse Ignazio Cannavò con la Lamborghini Gallardo, desideroso di riscatto dopo i problemi che lo hanno rallentato alla Nissena. Terza sempre più incomoda la Porsche del veneto di Agrigento Rosario Parrino, specialmente dopo che il team ha individuato l'origine dei problemi accusati nelle prime due gare dalla Porsche 911 GT3. Altre vetture di Stoccarda per i fratelli Gianni su Porsche Cayman ed Alessandro Di Fant, quest'ultimo sempre presente alla gara di casa con la 997 GT3, come Sebastiano Frijo con la versione 996. Dopo il secondo posto della Nissena arriva motivato il laziale "The Climber” al volante della F430 del Cavallino.

Fuoco alle polveri nell'affollato gruppo E1, dove dopo due acuti del partenopeo Piero Nappi e della Ferrari 550, ora si scateneranno le più accese sfide con l'arrivo in campionato di altri certi protagonisti come il bolognese Campione in carica Fulvio Giuliani con la sempre più aggiornata Lancia Delta EVO, i teramani Marco Gramenzi e Roberto Di Giuseppe, rispettivamente sulle Alfa 155 ex DTM V6 e GTA, che oltre a recuperare il terreno perduto dovranno anche contenere gli assalti provenienti da oltre confine da ottimi piloti come lo sloveno Boh, il bulgaro Zlatkov, Pailer, Welner, Hozman e Jelinek, sulle sviluppate Volkswagen, Mitsubishi, Audi, Lancia, Ford e Subaru. Di nuovo nella mischia anche il maceratese Abramo Antonicelli con la BMW M3 Superstars. Molto numerosa e carica d'agonismo anche la classe 2000 dove il trapanese Daniele Amato ha avuto un alto e basso tra la gara di casa e la Nissena ed ora con l'Opel Astra no deve più fare passi falsi. In categoria arriva il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli con l'Alfa 156 con cui ha più che convinto nel 2013, ma attenzione ai vari Manuel Morocutti e Alberto Feragotto con le Renault Clio o alla BMW 318 di Claudio Spilotti, o dall'estero al calabrese di Germania Egidio Pisano con la Golf. In classe 1600 si presenta a Verzegnis con due successi il calabrese Domenico Chirico sulla Peugeot 106 16 16V, con punti pesanti anche in gruppo, ma per la gara le minacce più forti arriveranno anche da Stefano De Gan, Michele Ghirardo e Francesco Barresi con le Honda. In classe 1400 si ripropone da primo attore il reatino Bruno Grifoni con la sua inseparabile Peugeot 106, mentre tra le lady torna in campo la detentrice della Coppa 2013 Deborah Broccolini con la Citroen C1.

A difendere i colori italiani in gruppo A sarà senz'altro il plurititolato e Campione in carica Rudi Bicciato, l'altoatesino della Scuderia Mendola che con la Mitsubishi Lancer EVO non perderà tempo nel recuperare le due gare in cui è stato assente. Anche la trentina Gabriela Pedroni si batterà con i colleghi stranieri con la sua Mitsubishi, in particolare l'ungherese Laszlo Hernady sulla Mitsubishi, molto esperto delle serie internazionali. In classe 2000 il leader catanese della Scuderia Etna Slavatore D'Amico non può che mirare a rinsaldare il comando visto l'ottimo esordio di stagione con due successi al volante della Renault New Clio, ma si corre in casa del triestino del Team Borret Paolo Parlato, fiducioso nella sua Honda Civic Tye-R con cui è secondo in categoria. A rendere la vita difficile a tutti in gruppo ci penserà il veneto "Romy”, già campione di gruppo, con la Honda Civic farà una pausa dalle corse in circuito. Sempre con la Honda Civic fa il suo esordio stagionale nel tricolore l'abruzzese Serafino Ghizzoni, come il reatino Cluadio Giobbi che sarà al via con la BMW 320. In classe 1600 il veneto Michele Mancin di Match 3 Sport inizierà da Verzegnis a difendere la Coppa di classe al volante della Citroen Saxo VTS. Pienone anche in gruppo N dove il Campione in carica della Scuderia Friuli 1956 Michele Buiatti, si presenta sulla Honda Civic Tye-R. Tra le auto della classe regina oltre 3000 cc. di nuovo il sempre verde veneto Lino Vardanega con la Mitsubishi EVO X, che tonerà a combattere con l'altoatesino Armin Hafner sulla versione EVO della "Mitsu”. Altre vetture giapponesi dei tre diamanti per il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo, il rallista reggiano Davide Gatti ed il sardo Mario Murgia. In una numerosa casse 1600 spiccano i nomi del vincitore della prima gara ed il secondo della Nissena, rispettivamente il piemontese Giovanni Regis ed il calabrese Luca Ligato, entrambi sulle Peugeot 106 1.6, ma il pugliese Giacomo Liuzzi con la Citroen Saxo, come il calabrese Davide D'Acri, Fabrizio Vettorel con la Peugeot, Fabrizio Bommartini e l'inossidabile Gianni Marchiol con le Honda Civic, si giocheranno la vittoria in gara.

Grande successo anche per il gruppo Racing Start con diciotto iscritti, gara di spareggio tra i due pugliesi della Fasano Corse con le MINI Cooper S Oronzo Montanaro ed Ivan Pezzolla che si sono divisi nell'ordine le prime due vittorie. Ma alla categoria delle auto sovralimentate si aggiunge l'abruzzese Andrea Marchesani di nuovo con la prestante Volkswagen Polo GTI, la new entry piemontese Evans Lanfranco con la MINI, come l'abituè Mario Tacchini. Con le Opel Corsa OPC arrivano il giovane toscano Lorenzo Mercati e Roberto Malvasio. Per le vetture aspirate il leader reatino Antonio Scappa sulla Renault New Clio RS, potrebbe approfittare dell'assenza del diretto inseguitore Giovanni Angelini, ma incontrerà tra gli altri il già campione pescarese Roberto Chiavaroli, anche lui su New Clio. In RS3 arriva al comando l'umbro Stefano Silvestrelli su Suzuki Swift.