Pioggia e sole all'imprevedibile Trofeo Lodovico Scarfiotti

Merli su Osella si prenota con record. Bene Scola, Faggioli su Norma si ferma per un problema al cambio. In CN anticipo di acceso duello Iaquinta – Magliona sulle Osella PA 21.

Scatterà alle 10 di domenica 1 giugno gara 1 del 24° Trofeo Lodovico Scarfiotti Sarnano – Sassotetto, la gara marchigiana organizzata dall'Automobile Club Macerata in collaborazione con l'A.S.D. AC Macerata, quarta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna, valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord.
Il caratteristico centro medievale maceratese è completamente coinvolto dall'evento sportivo con il paddock allocato nel cuore del paese.

Giornata di prove caratterizzata dalla Pioggia nella prima salita, ha poi concesso una tregua nella seconda delle due manche di ricognizione, servite ai piloti per familiarizzare con gli 8.877 metri che congiungono Sarnano con la vetta del Sassotetto, coprendo un dislivello di 961 metri lungo una pendenza del 7,65%. Un tracciato unanimemente apprezzato per la sua varietà e le sue difficoltà, garanzia di spettacolo e di alto agonismo. Anche se per la giornata di gare è previsto un netto miglioramento del meteo, i piloti hanno preferito raccogliere il maggior numero di riferimenti sul bagnato per le regolazioni del set up delle auto, anche perché per molti si tratta dell'esordio in questa gara.

Christian Merli ha trovato subito un efficace intesa con la sua Osella PA 2000 Honda di gruppo E2/B, nella seconda salita ha anche ottenuto il record del tracciato in 4'00”83. Il trentino di Vimotrsport leader della classifica tricolore, anche se con dati incerti per via delle mutevoli condizioni, ha potuto usare già in prova il potenziale della biposto seguita personalmente da Enzo Osella. –"Difficile prendere delle decisioni precise in queste condizioni – ha spiegato Merli – non ho mai corso in questa gara, per cui dobbiamo fidarci dei dati che acquisiamo man mano”-. Sfortuna per il pluricampione fiorentino Simone Faggioli su Norma M 20 FC Zytek, fermato da un problema al cambio nella prima salita, immediatamente il team si è messo al lavoro per permettere al portacolori Best Lap di battersi in gara. Protagonista della vigilia anche il giovane cosentino della Jonia Corse Domenico Scola, un po' abbottonato sul bagnato al volante dell'Osella PA 2000 Honda, con cui ha raccolto riferimenti importanti. Il già infuocato duello per il gruppo CN potrebbe proiettare nelle parti alte della classifica assoluta i due antagonisti Rosario Iaquinta e Omar Magliona, entrambi sule Osella PA 21/S EVO Honda. Il calabrese della Scuderia Vesuvio ha usato la sua conoscenza del tracciato nella prima salita bagnata, che è bastata al sardo della CST Sport per prendere le misure al percorso ed annullare le eventuali distanze. Ora tutto è rimandato alle due gare. Il pilota di casa Francesco Carini ha usato la seconda manche per migliorare il suo feeling con l'Osella PA 21/S.

Buone le prove anche per il potentino di AB motorsport Achille Lombardi che sul bagnato ha contato sull'agilità della Radical SR4, biposto alla quale si sta sempre più adeguando il trentino Diego Degasperi, che per la gara potrebbe rivelarsi molto insidioso. Al toscano della Scuderia Etruria Franco Cinelli al suo esordio stagionale con la sua Lola Zytek è bastata una sola salita di prove, ha preferito non prendere rischi sul bagnato della prima manche anche il trentino Adolfo Bottura sulla Lola Zytek. Fatica a trovare il giusto set up per il trentino Gino Pedrotti con la F. Master, mentre gara nuova e avverse condizioni anche per il giovane sardo Giuseppe Vacca anche lui su F. Master.

In gruppo E1 il bolognese Fulvio Guliani ha puntato sulla trazione integrale per domare i tanti cavalli della Lancia Delta EVO nella prima salita, purtroppo costretto allo stop da un problema meccanico nella seconda. Ai teramani Marco Gramenzi e Roberto Di Giuseppe, sulle Alfa 155 DTM rispettivamente V6 e GTA, è bastata la sola seconda salita per provare il set up. In qualunque condizione di gara tra i protagonisti ci sarà anche il partenopeo Piero Nappi con la potente Ferrari 550, particolarmente incisivo anche sotto la pioggia. In evidenza anche il pesarese Marco Sbrollini con la Lancia Delta EVO ed il campano Carmine Tancredi con la Ford Escort Cosworth. In classe 2000 ottimo interprete del tracciato è stato l'orvietano Daniele Pelorosso con la Renault Clio Cup e Valerio Lappani in classe 1600 con la Citroen Saxo. Buona prima salita anche per l'ascolano Amedeo Pancotti che con la BMW M5 si è candidato al ruolo di primo attore nel duello con il maceratese Abramo Antonicelli sulla versione M3 della vettura bavarese.

Prove travagliate in gruppo GT, dove il miglior interprete è risultato il leader padovano Roberto Ragazzi con la Ferrari 458 Superchallenge, con cui ha disputato solo la seconda manche. Seconda salita di recupero per il laziale "The Climber" dopo una toccata nella prima con la Ferrari F430, mentre il siracusano Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo, ha faticato a tenere a bada i tanti cavalli nella rima salita, poi nella seconda un guasto meccanico lo ha costretto allo stop.

Per il gruppo A prove di "studio” anche per il bolzanino Rudi Bicciato, l'alfiere della Scuderia Mendola che conta sulla trazione integrale della sua Mitsubishi Lancer EVO sul tortuoso percorso in qualunque tipo di condizione. Salvatore D'Amico ha testato positivamente il set up della sua Renault New Clio anche sul bagnato, il catanese della Scuderia Etna dovrà mirare ai punti Tricolori innanzi tutto ed è consapevole di avere in classe vetture più potenti, come la Peugeot 207 Super 2000 di Giancarlo Graziosi.
In gruppo N se l'altoatesino Armin Hafner ha solo preso le misure del tracciato con la sua Mitsubishi Lancer Evo, riservandosi l'assalto alla vetta per le due gare, in classe 1600 si è delineata la sfida tra due giovani come il calabrese Luca Ligato su Peugeot 106 1.6 ed il salernitano Cosimo Rea su Citroen Saxo, che mireranno anche alle parti alte del gruppo.

In gruppo Racing Start il reatino della Fasano Corse Antonio Scappa ha trovato immediatamente un ottimo set up con cui ha esaltato l'agilità della sua Renault New Clio aspirata sul fondo bagnato, ma la risposta del turbo delle MINI Cooper S del leader pugliese Ivan Pezolla e del diretto inseguitore Oronzo Montanaro non si è fatta attendere nella seconda salita, ora tutto rimandato in gara e soprattutto in caso di fondo asciutto. Ottimo progresso per il pescarese Roberto Chiavaroli anche lui con la Renault New Clio. Tra le Abarth 500 è emersa l'esperienza del calabrese Perri Collia.