Si accende lo "Spino”

Domenica 15 giugno, dalle 9.30 le due gare della 42^ Cronoscalata di Pieve Santo Stefano che oltre alla validità Tricolore ha anche quella FIA International Hill Climb Cup e Trofeo Italiano Velocità Montagna. Anteprime in prova con il testa a testa annunciato tra Faggioli (Norma) e Merli (Osella)

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I presupposti perché la 42^ Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino sia una grande edizione ci sono tutti, come quelli che lasceranno ogni pronostico pressoché azzardato, dalle prestazioni dei driver al via, alle condizioni meteo che hanno permesso lo svolgimento delle prove in situazione d'asciutto contro la pioggia prevista.
Le emozioni si sono accese sin dalle due salite di prova al quinto round del Campionato Italiano velocità Montagna, organizzato dalla Pro Spino Racing con validità per la FIA International Hill Climb Cup ed il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord.

Si sono prenotati al duello di vertice il leader della classifica tricolore Christian Merli con la sua Osella PA 2000 Honda e quello della classifica europea Simone Faggioli con la Norma M 20 FC Zytek, entrambe le vetture di gruppo E2/B. Il trentino della Vimotorsport ed il fiorentino della Best Lap hanno variato le regolazioni delle rispettive biposto ed hanno ottenuto un miglior riscontro cronometrico a testa con notevole miglioramento per entrambi nella seconda salita. Bene in evidenza anche il trapanese della Catania Corse Vincenzo Conticelli che conferma il suo buon feeling con la Osella PA 30 Zytek ed anche con i 6 KM di impegnativo e vario tracciato toscano. La sfida per il gruppo CN potrebbe spingere i maggiori protagonisti fino alle posizioni da podio assoluto visti i ritmi tenuti dal sardo della CST Sport Omar Magliona che con la sua Osella PA 21 EVO curata dal Team Faggioli, non ha nascosto il suo favore per il percorso aretino; che in gara è pronto ad ogni confronto lo ha dimostrato il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta al volante anche lui dell'Osella PA 21 EVO ma made in Catapano Corse, con cui è leader di categoria. Soddisfatto dei riscontri in prova anche Francesco Conticelli Junior che ha ora affidato alle cure del Team Faggioli la sua Osella PA 21 EVO. Ancora in debito d'apprendistato in salita al suo esordio nella specialità il giovane bresciano Paride Macario con la Lobart.

Tra le monoposto di gruppo E2/M riscontri in crescendo ma ancora set up da ottimizzare per il pistoiese della Scuderia Etruria e idolo locale Franco Cinelli, per il driver della Repubblica Ceca Vaclav Janik ed il trentino Adolfo Bottura, tutti con le Lola F.3000. Nella classe 1600 del gruppo E2/B il trentino Diego Degasperi aumenta sempre più la sua intesa con la Radical SR4, mentre difenderà in ogni modo la leadership di classe il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi con un motore "provvisorio” sulla sua Radical SR4. Per il gruppo E1 ogni previsione può essere stravolta e se nella prima salita di prove il bulgaro Nikolay Zlatkov è stato un ottimo interprete del tracciato, nella seconda il tramano Marco Gramenzi ha già dimostrato di aver aggiustato il tiro al volante dell'Alfa 155 V6 e sarà ancora più incisivo dopo alcune regolazioni prima delle gare. Prove di scelte tattiche per il bolognese Fulvio Giuliani molto abbottonato con la sua Lancia Delta EVO, mentre è al lavoro sul set up dell'Alfa 155 GTA Roberto Di Giuseppe alle prese con ammortizzatori non ottimali per il tracciato. Gomme non perfettamente adatte al percorso per il partenopeo Piero Nappi un po' in affanno in prova con la Ferrari 550, con cui ha rimandato in gara l'attacco al vertice. Ma sempre generoso di appassionanti lotte è l'E1 in ogni classe, come in 2000 dove il pesarese della Scuderia Catria Ferdinando Cimarelli ha probabilmente trovato la giusta direzione per le regolazioni della sua Alfa 156 ed in gara opterà per coperture nuove. In classe 1600 è rimandato in gara il confronto tra le Peugeot 106 di due esperti calabresi come Giuseppe Aragona e Domenico Chirico, con il cosentino alfiere Cubeda Corse che ha potuto testare la sua vettura in prova, mentre il reggino della Jonia Corse è stato privato delle prove per un problema alla guarnizione della testata. Mentre alla testa della classe hanno dimostrato di voler ambire altri due esperti come il driver di casa Luca Senesi e l'ascolano Valerio Lappani, entrambi su Citroen Saxo.

In gruppo GT se il leader padovano Roberto Ragazzi alfiere Superchallenge su Ferrari 458 punta al successo, il siracusano Ignazio Cannavò con la Lamborghini Gallardo Eurotech Engineering si è rivelato molto agile e determinato in prova dove ha raccolto dati utili in vista delle gare. In gruppo A subito incisivo l'altoatesino della Scuderia Mendola Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer, a cui servono punti per colmare il gap dalla vetta. Alla trentina Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi servono invece i punti della serie FIA Hil Climb Cup dove è attualmente prima. Mentre grande fermento c'è nella classe 2000 dove il catanese della Scuderia Etna Salvatore D'Amico attende la gara per chiedere il massimo alla sua Renault New Clio, mentre sono stati migliori interpreti del tracciato in prova l'abruzzese Serafino Ghizzoni ed il triestino paolo Parlato, entrambi sulle Renault New Clio, anche se un attacco alla classe potrebbe arrivare dal reatino Claudio Giobbi in ottima evidenza con la BMW 320.

Miglior interprete del tracciato per il gruppo N l'altoatesino Armin Hafner con la Mitsubishi Lancer, con cui ha ottenuto un buon risconto cronometrico, complice la sua conoscenza del percorso già al volante della 4x4 giapponese. Problemi ad un ammortizzatore per il trentino di Sorrento Antonino Migliuolo sempre più a suo agio con la Mitsubishi Lancer. Per la classe 1600 Cosimo Rea ha affinato il set up della sua Citroen Saxo VTS dopo la prima salita, ma in gara il confronto sarà diretto con la gemella del pesarese Gabriele Giardini e con la Peugeot del piemontese Giovanni Regis, conoscitore del percorso, oltre alla Peugeot del calabrese leader di gruppo Luca Ligato che ha potuto disputare la sola seconda salita per la rottura del cavo della frizione. In gruppo Racing Start tra le vetture turbo il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro ha ottenuto positive risposte dalla sua MINI Cooper S curata dalla DP Racing, mentre qualche noia di elettronica per il leader Ivan Pezzolla per il quale il Team AC Racing sta lavorando sulla Cooper S del pugliese. Noie di elettronica anche per l'inossidabile bergamasco Mario Tacchini pronto a chiedere di più alla sua MINI Cooper S. Tra le vetture aspirate il reatino Antonio Scappa ha testato positivamente la sua Renault New Clio con il miglior riscontro di classe, anche se in gara le gemelle del pescarese Roberto Chiavaroli e del campione RSTB 2013 Nicola Novaglio potrebbero avvicinarsi.