Simone Faggioli su Norma M20 FC in testa in Gara 1 della Salita Morano Campotenese

Trovata la quadra alle noie d'elettronica per il leader Best lap. Dietro di 2.74 Christian Merli attardato per vibrazioni al motore della Osella FA30. In grande spolvero Domenico Cubeda su Osella PA 2000

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Simone Faggioli e la Norma M20FC tornano a ruggire e lo fanno alla prima occasione utile, ovvero alla prima gara della Morano Campotenese, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna di scena questo week end ai piedi del Monte Pollino. L'alfiere Best Lap è riuscito ad esprimere il suo potenziale interpretando al meglio lo scorrevole percorso trovando "la quadra sulle noie di elettronica che ci avevano rallentato gli appuntamenti precedenti” ha sottolineato Faggioli. 1:42. il crono che vale la vittoria di Gara 1 per il fiorentino che mette dietro di 2.74 secondi il trentino Christian Merli che ha lamentato delle anomale vibrazioni alla zona del propulsore e qualche noia alla pressione dell'olio. Soddisfatto Domenico Cubeda accreditato del terzo crono assoluto e del primato di E2 SC 2000 alla sua prima vera gara della stagione con la arancio Osella PA 200 sulla quale inizia a vedersi lo sviluppo, aerodinamica compresa. In grande spolvero Danny Zardo che reputa molto positive le modifiche al progetto Lola B99/50 ma ha lamentato delle reazioni brusche sui bump che lo hanno costretto ad alzare il piede, soprattutto nei primi settori. "In ogni caso – ha detto Zardo – considerando anche le gomme a nostra disposizione, obiettivo ottimale sarebbe quello di stare insieme o davanti le PA 2000. Quinto assoluto il fasanese Francesco Leogrande su Lola B99/50 Zytec. Tutt'altro che soddisfatto il giovane orvietano Michele Fattorini che ha pagato sul crono di prima manche una esitazione in partenza, avendo fatto spegnere il motore della Osella PA 2000 griffata ovviamente Speed Motor allo Start. Luigi Bruccoleri, giovane driver agrigentino di Favara ha praticamente rivoluzionato la sua Osella PA 2000 Evo dalle prove del sabato ad oggi, avendo modificato assetto, altezze e cambio. Dovrà lavorare sugli assetti il giovane figlio d'arte il siciliano Samuele Cassibba che ha lamentato una non incisività nell'inserimento alla sua Tatuus Master Honda di casa Catania Corse. Attardato per un problema al cambio il trapanese di Marsala Vincenzo Conticelli che ha affermato di aver preso dei rischi a causa del cambio inceppato in scalata. Il siciliano ha lamentato di scivolare un po sulle curve in appoggio con la sua Osella PA30 Zytek. A completare la top ten della classifica Generale Domenico Scola Junior terzo di E2S-3000.
Ha rischiato parecchio il sardo Omar Magliorna, portacolori della scuderia siciliana CST Sport che entrando troppo veloce in un tornante ha visto scivolare a sinistra la sua Norma M20 FC riuscendo però a controllarne la reazione per evitare di picchiare. Per lui una divagazione costata solo dello sporco sul fondo piatto della vettura.

Tra le CN a suo agio Luca Ligato che conferma l'ottimo feeling con la Osella PA 21 Evo con i colori della Jonia Giarre Corse. Tutt'altro che soddisfatto il gentleman driver partenopeo Piero Nappi che continua a soffrire problemi di aderenza al posteriore della sua Osella PA 21/S della Scuderia Vesuvio.

In GT rammarico per l'uscita del siciliano Ignazio Cannavò che ha picchiato danneggiando seriamente la spettacolare Lambo. A giovarne il pugliese Lucio Peruggini che si dice dispiaciuto per l'uscita del diretto rivale. "Siamo saliti in macchina forse troppo carichi – ha detto Perugini – e l'uscita di scena di Ignazio mi dispiace molto, ovviamente il mio obiettivo a quel punto è stato solo quello di arrivare in fondo e pensare ai punti del campionato”.

In E1 - E2SH il teramano Marco Gramenzi si conferma "Dottore” anche nella salita calabrese confermandosi primo di gruppo E2 SH-3000 mentre il preparatore romano Marco Iacoangeli ad imporre il suo ritmo con la BMW 320 I guidando la E1 Ita-3000 ma Ferdinando Cimarelli con la meno potente Alfa 156 D2 contiene il distacco in meno di 4''.

Raggiante la giovane trentina Gabriella Pedroni portacolori della Pave Motorsport che al volante della Mitsu Evo 8 curata da Rudy Bicciato si conferma leader del gruppo A agguantando peraltro il record sul percorso di 1:06.74. In Gruppo N si conferma in giornata si il potentino Rocco Errichetti primo di Classe N1600 con la Peugeot 106. Tra le vetture Racing Start Aspirate il cronoman è il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo che sempre per i colori della Scuderia Vesuvio ha portato la Honda Civic della King Service di Gianni Cozza al primato tra le 2000. Il pugliese Ivan Pezzolla guida le Racing Start Turbo Benzina ovviamente sulla fida Mini Cooper S della Fasano Corse.
. La seconda manche di gara inizierà tra pochi minuti.