44a Alpe del Nevegal: partito il Campionato Italiano Velocità Montagna

Iniziata ufficialmente da Belluno la nuova stagione della serie tricolore con le due salite di ricognizione. Merli su Osella si assicura la pole con un pirotecnico 2'28.36. Si candidano tra i protagonisti assoluti anche De Gasperi e Cubeda
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Belluno, sabato 5 giugno – Il Campionato Italiano Velocità Montagna infiamma subito i motori con l’apertura stagionale nella quarantaquattresima edizione dell’Alpe del Nevegal. La gara bellunese, valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna oltre al Trofeo Central Europe Zone, organizzata dalla Tre Cime Promotor è entrata oggi nel vivo, quando le 234 vetture iscritte si sono avvicendate durante le due salite di ricognizione a partire dalle ore 9.30. Nonostante il meteo non sia stato dei migliori, con una pioggia intermittente che ha mantenuto l’asfalto bagnato nella prima parte di giornata, non è mancato lo spettacolo. Le condizioni atmosferiche avverse non hanno fermato il pubblico, che è accorso numeroso già durante la mattinata per seguire la preparazione alla gara. Pioggia che è riuscita ancor meno a limitare le potenti vetture a disposizione dei piloti in cerca, anche in base al percorso bagnato, della migliore regolazione per le due salite di gara in programma domani, domenica 6 maggio, dalle ore 9.00.

A proporsi prepotentemente come leader della gara c’è il detentore del record per l’Alpe del Nevegal Christian Merli sulla Osella FA 30 Zitek ufficiale. L’esperto driver trentino della Vimotorsport ha immediatamente individuato le regolazioni migliori per la prototipo monoposto di gruppo E2SS 3000, mostrando subito l’ottima preparazione. Ribadendo in gara il tempo ottenuto oggi in prova, Merli riuscirebbe a migliorare di circa 1’ il suo stesso record risalente al 2015 di 2’29.30. Alle sue spalle però sono diversi i piloti a candidarsi per la corsa alla vetta del Nevegal. A partire dall’altro pilota trentino supportato dalla VimotorSport Diego De Gasperi, sempre a bordo di Osella FA 30 Zitek con la quale si propone tra i protagonisti sin dal primo turno di prove, quando è riuscito ad attestarsi con il miglior crono di prova 1. La manche iniziale ha sorriso anche al catanese Domenico Cubeda, anche lui al volante di Osella FA 30 Zitek, che è riuscito a trovare il giusto assetto in vista della gara nonostante questo sia per lui l’esordio sulla salita bellunese. È lui a candidarsi per il podio virtuale nel pre gara.

 

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Per quanto riguarda le biposto del gruppo E2SC 3000 riesce a mettersi da subito in evidenza, a ridosso del podio virtuale assoluto di gara, il sardo Omar Magliona che conferma un feeling calibrato al dettaglio con la sua Norma M20 FC della CST Sport proponendosi ancora come l’uomo da battere nella propria categoria. Proprio in quest’ottica, non riesce a trovare le soluzioni ottimali per insidiare Magliona l’altro isolano Vincenzo Conticelli, con Osella PA 30 Zytec.

Tra le biposto di classe 2000 si prospetta una gara di alto profilo per l’esperto Sebastiano Castellano che mostra migliore affinità tra le tre Osella PA 20, mentre il vincitore nella stagione 2017 Francesco Conticelli dichiara cautela durante le prove rimandando la sfida a domani.

Momentaneamente attardato invece Francesco Leogrande, che appare ancora in cerca della confidenza alla sua prima su Osella tra le 2000 cc. Intanto si attesta subito tra i più competitivi delle monoposto da 2000 cc il trentino Gino Pedrotti con la Formula Renault portacolori della VimotorSport, mentre la classe 1600 vede Federico Liber attestarsi in maniera piuttosto convincente sulla Gloria C8P Evo.

Le prove del Nevegal propongono Achille Lombardi come probabile mattatore della gara in classe 1000. Il pilota lucano lancia infatti la sua Osella PA21 della Driving Experience motorizzata BMW con un vantaggio benaugurante di oltre 5’’ sui rivali Sante Ostuni e Romano Fortunati su stessa vettura.

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Tra le supercar in gara per la classe GT ha provato a mettere subito in evidenza la sua Ferrari 458 GT3 il campione Lucio Peruggini, che alimenta i pronostici favorevoli in vista della gara. Il foggiano ha scelto di dosare lo sforzo durante la preparazione limitandosi a partecipare soltanto alla seconda salita di prova. Segnali incoraggianti arrivano anche da Roberto Ragazzi, alla guida di una 458 Evo e il padovano Luca Gaetani, anche lui su Ferrari impegnato a gestire con cautela la vettura durante le ricognizioni, ma idealmente sul podio di classe. Come loro trova da subito buoni riscontri durante le salite preparative il calabrese Rosario Iaquinta, che torna in gara tra le vetture coperte affiancato da AC Racing su Porsche 911 in versione GT3 Cup. Imperfetta la gestione della sua BMWZ4 per il romano Iacoangeli, mentre trova qualche difficoltà di troppo il pilota della New Turbomark Rosario Parinno, anche lui sulla tedesca 911.

Nel gruppo E2SH a mettersi in risalto è stato soprattutto detentore del titolo di classe Manuel Dondi, già a suo agio al volante della Fiat X 1/9 con motore Alfa Romeo monitorata da CST Sport. Il pilota bolognese sembra avere il margine necessario per gestire con successo le due salite di gara. Esordio nella categoria con qualche affanno nella preparazione per il veneto Michele Ghirardo su Lotus Exige Cup 260. Mentre si rivela sfortunata la seconda salita di prova per Andrea Lombardi, costretto al ritiro per un principio d’incendio alla sua Honda Civic Evo che ha fermato le salite per qualche minuto.

Riesce a distinguersi tra le E1 Mauro Soretti, che guadagna credito in vista della gara di domani ottenendo ottimi riscontri sulla Subaru Impreza della Leonessa Corse nella seconda fase delle prove. Sarà interessante seguire la reazione in gara del parmense campione in carica di classe Marco Sbrollini, che adotta cautela durante le due salite preparative cercando di ritrovare il feeling al rientro dalla sosta invernale.