I protagonisti del C.I.V.M. pronti alla sfida del "Trofeo Scarfiotti”

Scatterà alle 9 di domani, domenica 28 aprile, la gara in unica salita sugli 8,877 della Sarnano-Sassotetto, secondo round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Fattorini in pole e Magliona, Farris, Vacca e Nappi in attacco sulle Osella, come Marino su Lola
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Dopo le ricognizioni è pronto allo start, domani, domenica 28 aprile alle 11, il secondo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna, preceduto alle 9 dai protagonisti del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, competizione organizzata dall’Automobile Club Macerata, dall’omonima Associazione Sportive, con la collaborazione di Sarnano in Pista. Il 29° Trofeo Lodovico Scarfiotti quest’anno celebra il 50° dalla prima edizione della Sarnano - Sassotetto, che si disputò nel 1969. Si sono allineati al via delle ricognizioni 139 concorrenti per il CIVM e nel pomeriggio 59 del Tricolore Autostoriche.

Sui difficili 8,877 KM, miglior riscontro cronometrico in prova per Michele Fattorini che sula Osella FA 30 Zytek di gruppo E2SS ha realizzato 3’57”82 nella seconda salita. Il portacolori Speed Motor nella prima ricognizione aveva accusato qualche noia tecnica, immediatamente risolta dal team coordinato da papà Fabrizio, adesso tutti impegnati a stabilire la migliore strategia di gara. Ha acquisito dati da tradurre in regolazioni con la SAMO Competition Omar Magliona su Osella PA 2000 Honda di gruppo E2SC, l’esperto pilota sardo della CST Sport, nelle due salite ha provato regolazioni diverse ma ha anche attentamente analizzato le risposte della biposto con cui è sull’impegnativo tracciato per la prima volta. Ottime salite di prova per Sergio Farris, il sardo che è tornato sulla Osella PA 2000 EVO curata dal team Dalmazia con cui il feeling è stato immediato sul difficile tracciato maceratese, adesso il sassarese pensa ad una adeguata strategia in vista della salita di gara. Ritorno al volante in CIVM per un atro giovane sardo, Giuseppe Vacca, che ha trovato una buona intesa con l’Osella PA 2000 Honda curata da Paco 74 e con cui potrà mirare in alto in classifica.

Il salernitano Angelo Marino ha ritrovato subito il sincronismo con la Lola Zytek, dove con il Team Dalmazia ha lavorato sull’assetto dopo che nella prima salita la monoposto non rispondeva perfettamente soprattutto nelle curve a sinistra. Nella seconda manche Marino è stato tradito da un semiasse, tutto rimandato alla gara. Ottimo esordio per l’Osella PA 30 con motore Judd da 3000 cc, biposto di cui Piero Nappi si è detto soddisfatto sin dalla prima salita per le buone regolazioni, anche se il set up è da adeguare meglio al fondo stradale della gara.

Sarà una sfida appassionante per il primato tra le Sportscar Motori Moto. Achille Lombardi concretizzerà in gara quanto acquisito in prova per l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc, malgrado lo stato influenzale del pilota Vimotorsport che ha comunque ottenuto il miglior riscontro di giornata. Molto concreto Federico Liber, il veneto dell’Alby Racing Team che ha testato la Gloria CP8 con il rivisitato motore Suzuki, finalmente su fondo asciutto e che ha tratto buoni riscontri per attaccare in assoluto ed in classe 1600, dove come primo avversario si è candidato il ragusano di lungo corso Franco Caruso a suo perfetto agio sulla Radical SR4 Suzuki. Si profila un duello tra Osella PA 21 EVO in gruppo CN tra il leader Rosario Iaquinta, il calabrese del Project Team che ha spiccato nella prima salita, contro il giovanissimo eugubino Giovanni Rampini che ha maggiormente convinto nella seconda.

 

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Lucio Peruggini su Lamborghini Huracan GT3 ha ottenuto il miglior tempo in gruppo GT, ma è consapevole dell’adeguamento necessario alle salite per la potente super car. Cerca di essere sempre più preciso Luca Gaetani, il veneto di Vimotorsport che vuole usare tutto il potenziale della Ferrari 458 GT3, anche se occorre lavorare sull’assetto per renderla efficace sul tracciato marchigiano. Rosario Parrino migliora la sua confidenza con la Lamborghini Huracan in versione Super Cup, mentre il padovano Roberto Ragazzi è stato convincente ma ancora con un apprendistato necessario all’esordio sulla Ferrari 488, inedita per le salite come quella di Maurizio Pitorri, entrambe in versione GT Cup. Prima Sarnano per il catanese Vincenzo Gibiino sulla Ferrari 458, mentre Tommaso Colella ha trovato un buon compromesso per la sua F430 del Cavallino.

Soddisfatto Marco Gramenzi, il teramano della AB Motorsport che ha avuto finalmente ottimi riscontri dall’Alfa 4C MG 001 Furore Zytek, tutt’ora in fase di sviluppo nella versione silhouette del gruppo E2SH, ma è ora fiducioso del livello di prestazioni raggiunto. Giornata sottotono per Alessandro Gabrielli che voleva un riscontro più positivo dalle scelte fatte per l’Alfa 4C motorizzata Picchio nei colori del GS AC Ascoli.

Molto frizzante il gruppo E1 dove si profila un testa a testa tra l’orvietano Daniele Pelorosso al volante della Renault Clio Proto curata da Kedda, contro il reatino Antonio Scappa neo entrato nel gruppo sulla MINI John Cooper Works della DP Racing in piena fase di sviluppo. In evidenza anche Andrea Palazzo, new entry in E13000 con la Peugeot 308 Racing Cup. Assalti ai vertici però potrebbero arrivare anche dalla classe 2000, dove il campano Giuseppe D’Angelo su Renault Clio ha fatto tesoro della 2^ salita, dopo che nella prima era stato fermato dalla rottura di un mozzo. Esordio stagionale in civm anche per Maurizio Contardi, il pesarese che ha testato positivamente la rinnovata Honda Civic da 1600 cc.. A lanciare la sfida in classe 1600 turbo è stato Vitantonio Micoli, l’alfiere Apulia Corse su Renault 5 GT.

 

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Si è già sentito in prova il rientro in gruppo A dell’altoatesino Rudi Bicciato, il pluricampione della Scuderia Mendola ha rilanciato la sfida sulla Mitsubishi Lancer. Sarà impegnativo per il messinese Marco Calderone salire sul podio, ma dopo le ricognizioni il potenziale sembra esserci. Altro duello tutto da seguire tra Citroen Saxo sarà quello di gruppo N, dove il lucano Rocco Errichetti ha fatto la voce grossa, ma non è stato da meno l’abruzzese Vincenzo Ottaviani. Molta pre tattica è stata però usata dagli esperti protagonisti della classe 2000: il pugliese Giovanni Lisi su Honda Civic Type-R e dal catanzarese Gianluca Rodino su Renault Clio.

Spettacolo assicurato dall’alto agonismo che si respira nei numerosi RS+ e RS. In Racing Start Plus sfide di vertice tra MINI, il pugliese della SCS Motorsport Vito Tagliente ha confermato nelle ricognizioni l’ottimo feeling con la JCW della DP Racing, anche se nella seconda manche il fasanese Giacomo Liuzzi è stato molto concreto al volante della MINI, dopo aver risolto un guasto ad una bobina che lo aveva fermato nella prima salita. Pronti all’assalto si sono mostrati l’abruzzese Serafino Ghizzoni ed il catanese salvatore D’Amico, che hanno ottenuto riscontri simili. Per le auto aspirate subito in particolare sintonia col tracciato e con le Honda Civic tre esperti driver: i pugliesi Angelo Cardone e Francesco Perillo e Luca Attoresi.

Anche in Racing Start le MINI padrone della scena, con il tenace pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro che dopo una prima salita di studio, ha ottenuto il miglior riscontro sulla JCW dell’AC Racing, ma si sono mostrati molto insidiosi il concittadino Giovanni Angelini e il pescarese Roberto Chiavaroli che ha usato le prove per riprendere il giusto ritmo delle salite. Il salernitano della scuderia Vesuvio Gianni Loffredo, dopo la prima salita ha trovato delle soluzioni efficaci per la sua MINI turbodiesel di categoria RS. Tra le aspirate della RS ottime e concrete prove per l’orvietano Francesco Laschino sull’agile Renault Clio, mentre cerca di capire bene l’impegnativo percorso marchigiano il calabrese Arduino Eusebio anche lui su Renault Clio. In classe 1.6 si è prenotato Francesco Di Tommaso su Citroen Saxo, mentre Nicola Merli su Peugeot 106 tra le cilindrate fino a 1400cc.