Testa vs Dipalma: che duello al vertice nella finalissima al Rally del Lazio!

Il molisano apre la mattinata con due scratch, ma il varesotto risponde con l’ultimo sulla più lunga “Terelle”. All’intervallo, a tre prove dal termine, le due Skoda sono distanti appena 1.3’’. Terzo Signor a 9.8’’, altra Skoda. Stop per Bergantino e Bracchi sulla PS5, dopo il ritiro di De Cecco sulla PS4

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Continua la corsa verso la Coppa Italia Rally per i finalisti impegnati nel Rally del Lazio Cassino. Lo scontro conclusivo sta proseguendo ad offrire spettacolo sulle speciali del basso Lazio con i 146 concorrenti che hanno affrontato tre diversi tratti cronometrati nella mattinata della seconda giornata di gara. Dopo il passaggio sul trittico “Rocca d’Evandro”, “Viticuso” e “Terelle” al vertice della classifica generale c’è la Skoda Fabia Evo Rally2 di Giuseppe Testa e Gino Abatecola. Dopo una buona partenza nella serata iniziale del venerdì, nella quale sono state disputate le prime due prove in notturna, il pilota di Cercemaggiore ha dimostrato grande confidenza sin dall’alba della giornata odierna, decisiva per assegnare i titoli, e ha vinto sia la PS3 che la PS4. Ottimo soprattutto il suo passaggio sulla “Rocca d’Evandro” su tratti resi ancor più insidiosi dal fango a bordo strada, che ha sporcato la strada passaggio dopo passaggio. La risposta non si è fatta attendere ed è arrivata sulla PS5 ad opera di Giuseppe “Giò” Dipalma con “Cobra”, anche loro sulla Skoda, capaci di strappare un crono eccezionale sulla “Terelle” in chiusura del primo giro. 7.5’’ recuperati da Dipalma su quella speciale, che gli hanno permesso di chiudere all’intervallo con soli 1.3’’ di ritardo dallo stesso Testa, rimasto leader in vista del secondo e conclusivo giro sulle stesse tre prove.

Nella mattinata ha invece pagato una scelta azzardata di pneumatici Marco Signor con Patrick Bernardi su Skoda, che aveva chiuso in testa la prima giornata. Il trevigiano ha infatti optato per una mescola più dura rispetto ai rivali, e ha faticato nei tratti iniziali più sporchi e umidi. Un testacoda nel finale della prova “Viticuso” ha invece ridimensionato la classifica per il valtellinese Fabrizio Guerra con Giovanni Maifredini alle note, altra Skoda, che è scivolato quindi in quarta posizione a 31’’ dalla vetta dopo l’ottimo start di venerdì sera, nel quale ha piazzato il primo scratch del rally. Ma alle spalle della zona podio gli equipaggi sono tutti molto vicini, addirittura cinque di loro raccolti in quattro secondi. Seguono infatti Bottoni-Tiraboschi su Skoda con lo stesso tempo di Guerra-Maifredini; poi Bravi-Bertoldi a 0.5’’ a bordo di Hyundai i20 che hanno perso secondi importanti sulla PS5 a causa dello stop della vettura che li precedeva (Bergantino-Di Vincenzo out dopo pochi metri della “Terelle”); quindi a 33.3’’ dal vertice la Skoda di Chentre-Boglietti, che hanno lamentato problemi di setup, seguiti da Tosi-Del Barba su stessa vettura boema a 35.1’’.

Nel finale del primo giro c’è stato anche qualche episodio sfortunato tra le prime file, in particolare il ritiro di Giuseppe Bergantino per un’uscita di strada all’inizio della prova “Terelle” che ha messo fuori gioco la Skoda RS, con l’equipaggio rimasto illeso. Discorso simile in avvio della speciale per Manuel Bracchi e Rolando Bozzo, anche loro usciti ad inizio prova, sullo stesso punto dove poco dopo si sono ritirati anche Stefano Santero e Fabio Grimaldi sulla Peugeot 208, fino a quel momento leader della classe Rally4. Da segnalare anche il ritiro di Claudio De Cecco e Giovanni Campeis per noie elettriche alla loro Hyundai i20 prima dell’ingresso nella PS4.

 

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