L’Autodromo Nazionale Monza ha ospitato il TCR Italy e il TCR DSG per il loro quarto appuntamento stagionale, il primo in seguito alla lunga pausa estiva che per due mesi ha tenuto le vetture turismo della serie tricolore lontane dalla pista. Il risultato di gara-1 è sub-iudice a seguito dell’appello interposto da parte di alcuni concorrenti alle decisioni dei commissari sportivi. A portare a casa il successo nella prima corsa del fine settimana lombardo è stato Niels Langeveld (Honda Civic FL5), terzo sulla linea del traguardo e poi promosso al primo posto per due penalità di cinque secondi rispettivamente inflitte a Franco Girolami (Audi RS3 LMS TCR) e Ruben Volt (Honda Civic FL5), retrocessi così in chiusura di Top-10. Sul podio con il campione uscente della serie sono saliti Felice Jelmini (Audi RS3 LMS TCR) e Marco Butti (Hyundai Elantra N). Jelmini, reduce da un ottimo weekend presso l’Autodromo Internazionale del Mugello prima della pausa estiva, si era così portato momentaneamente in testa alla classifica generale con 240 punti; per Butti si è trattato invece di un gradito ritorno sul podio, risultato che mancava dall’appuntamento inaugurale di Imola.

Quarta posizione per Michele Imberti (Hyundai i30 N), autore di un ottimo recupero dal sedicesimo posto in griglia di partenza, mentre Aurélien Comte (Cupra Leon Competicion) ha conquistato punti importanti nella lotta al titolo concludendo quinto. Sesta piazza per Felipe Fernàndez (Audi RS3 LMS TCR), che ha preceduto sul traguardo Junui Park (Hyundai Elantra N) e Denis Babuin (Audi RS3 LMS TCR), settimo e ottavo rispettivamente. Girolami e Volt hanno dunque chiuso la top-10: i due protagonisti di gara-1 hanno lottato a lungo per la vittoria, con l’argentino che ha avuto la meglio dell’estone solo nelle fasi finali della corsa. Tuttavia, le penalità ricevute dai commissari sportivi hanno retrocesso i due rivali in nona e decima posizione.

Nel TCR DSG è stato Vedat Ali Dalokay (Audi RS3 DSG) a conquistare il successo: il leader di classifica DSG ha fatto sua la prima manche del fine settimana al termine di una corsa emozionante e ricca di colpi di scena, che lo ha anche visto terminare al 14° posto assoluto. L’alfiere di Bitci Racing Team AMS ha sfruttato una buona partenza per portarsi in seconda piazza alle spalle di Luigi Gallo (Audi RS3 DSG): quest’ultimo ha mantenuto la leadership della corsa fino al decimo giro, quando l’alfiere di Aikoa Racing è stato coinvolto in un incidente con le vetture di Fabio Casagrande (Honda Civic FK7) e Sandro Pelatti (Audi RS3 LMS) ed è stato costretto al ritiro. Dalokay ha dunque preso la testa della gara, mantenendo la leadership fino alla bandiera a scacchi e allungando in classifica DSG. Seconda posizione per Filippo Barberi (Audi RS3 DSG), partito dalla pole ma scivolato alle spalle del turco nel corso del primo giro. Il diciottenne ha preceduto sul traguardo l’altra Audi di Paolo Palanti, che ha sfruttato il ritiro di Gallo per tornare sul podio dopo la prima corsa dell’appuntamento inaugurale di Imola. Quarto posto per Niccolò Loia (Volkswagen Golf), mentre in quinta posizione ha concluso Mauro Trentin (Cupra Leon DSG).

Niels Langeveld (Honda Civic FL5) ha fatto sua anche gara-2, centrando il successo in occasione della seconda prova sul circuito lombardo. Il campione in carica è stato protagonista di una bella partenza, che lo ha visto salire al secondo posto dopo essere scattato dalla quinta posizione. Langeveld ha poi lottato per la leadership della corsa con il compagno di squadra in seno al team MM Motorsport Paolo Rocca (Honda Civic FK7), riuscendo a sopravanzare il rivale all’inizio del quarto giro; alle loro spalle, Franco Girolami (Audi RS3 LMS) si è portato al terzo posto scavalcando sia Aurélien Comte (Cupra Leon Competicion) che Marco Butti (Hyundai Elantra N). In seguito ad una neutralizzazione della corsa per via di un contatto alla Prima Variante tra le due Audi di Felipe Fernández e Felice Jelmini, Langeveld ha ricostruito il vantaggio che si era creato nelle fasi iniziali della corsa, con Franco Girolami (Audi RS3 LMS) che ha conquistato la seconda posizione ai danni di Rocca; l’argentino ha poi provato ad insidiare l’olandese, senza però riuscire ad attaccarlo negli ultimi giri. Il campione in carica ha così trionfato per la terza volta in questa stagione, mentre Girolami si è dovuto accontentare della seconda piazza.

Il duello per l’ultimo posto sul podio ha animato le fasi finali della gara: dopo essersi messo alle spalle sia la vettura di Butti che quella di Ruben Volt (Honda Civic FL5), Aurélien Comte è riuscito a superare Rocca nel corso dell’ultimo giro, centrando così il quarto podio stagionale. Rocca si è dunque dovuto accontentare della quarta piazza, miglior risultato del 2023 per il pilota di casa. Marco Butti, quinto al traguardo, è stato poi retrocesso al 12° posto in seguito a due penalità da cinque secondi l’una per via di due sorpassi illeciti alla Prima Variante sempre ai danni di Comte. Ruben Volt è stato dunque promosso in quinta posizione davanti a Michele Imberti (Hyundai i30 N), autore nuovamente di una buona rimonta dalla 14° piazzola in griglia. Buona prova dei fratelli Junui e Junseung Park, che alla guida delle loro Hyundai Elantra N hanno chiuso al settimo e ottavo posto rispettivamente; chiudono la top-10 Cesare Brusa (Hyundai Elantra N) e Denis Babuin (Audi RS3 LMS).

Gara avvincente anche nel TCR DSG, dove Vedat Ali Dalokay (Audi RS3 DSG) ha fatto sua gara-2 riuscendo così a vincere entrambe le corse dello stesso weekend come nell’appuntamento di Misano. Partito dalla seconda posizione, il turco ha di nuovo iniziato la corsa nel migliore dei modi, superando al via Filippo Barberi (Audi RS3 DSG) e guadagnando la leadership della corsa. Il turco non ha poi permesso ai suoi rivali di attaccarlo nel corso della gara, complice il ritiro dello stesso Barberi durante il quarto giro, portando così a casa il successo. Al secondo posto ha chiuso Paolo Palanti (Audi RS3 DSG): il milanese è stato autore di un ottimo fine settimana, centrando il podio anche nella seconda manche grazie ad un sorpasso ai danni della Cupra di Mauro Trentin che ha permesso all’alfiere di Aikoa Racing di terminare in seconda piazza. Lo stesso Trentin ha concluso al terzo posto dopo aver saltato il weekend del Mugello in occasione della nascita di suo figlio, salito sul podio con il padre in occasione di gara-2. Quarta posizione per Francesco Cardone (Audi RS3 DSG), mentre da segnalare l’assenza di Luigi Gallo (Audi RS3 DSG) per via degli ingenti danni riportati in seguito all’incidente della prima corsa.

Grazie ai due successi nel fine settimana brianzolo, Langeveld si è portato al comando della classifica assoluta con 267 punti, 6 in più di Girolami; terzo posto per Aurélien Comte a quota 256, mentre Jelmini è sceso al quarto posto a 27 lunghezze dalla vetta. In classifica Master, Ruben Gil Fernàndez (Audi RS3 LMS) è rimasto in testa, ma la doppia vittoria di categoria di Denis Babuin lo ha portato al secondo posto a sole 5 lunghezze dallo spagnolo; Paolo Rocca è di nuovo leader della graduatoria riservata agli Under 25 con soli due punti di margine su Marco Butti, ritornato alle spalle dell’alfiere di MM Motorsport in seguito al weekend lombardo. Nel TCR DSG, Vedat Ali Dalokay ha raggiunto quota 310 punti: viste le 92 lunghezze di vantaggio su Paolo Palanti, il turco può matematicamente vincere il titolo già in occasione del prossimo appuntamento di Vallelunga. Lo stesso Palanti ha sfruttato i due piazzamenti sul podio del fine settimana monzese per salire in seconda posizione, con Luigi Gallo che è dunque scivolato al terzo posto. Perde invece terreno Carlotta Fedeli (Audi RS3 DSG), assente questo weekend e ora quinta in classifica.

Con il fine settimana presso l’Autodromo Nazionale Monza in archivio, il TCR Italy e il TCR DSG torneranno in pista a Vallelunga, con il circuito Piero Taruffi che ospiterà le vetture turismo della serie tricolore dal 13 al 15 ottobre.