Franco Girolami (Audi RS3 LMS) torna in testa alla classifica assoluta nel TCR Italy

Vallelunga incorona il primo campione della stagione per il TCR Italy. Vedat Ali Dalokay (Audi RS3 DSG) grazie al secondo posto in gara-2 si è aggiudicato il titolo del TCR DSG con un round di anticipo sulla fine della stagione.

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Vallelunga incorona il primo campione della stagione per il TCR Italy. Vedat Ali Dalokay (Audi RS3 DSG) grazie al secondo posto in gara-2 si è aggiudicato il titolo del TCR DSG con un round di anticipo sulla fine della stagione. Al turco, che ha vinto sei delle dieci gare disputate in questo 2023 è bastato il secondo posto in gara-2 per laurearsi matematicamente campione con il Bitci Racing Team AMS. Le vittorie sull’impianto capitolino sono però andate nelle mani di Eric Brigliadori (Audi RS3 DSG) schierato da RC Motorsport che ha segnato il suo rientro nella serie di riferimento per le vetture a trazione anteriore nazionale. Nella serie con cambio sequenziale invece successi rispettivamente per Aurelien Comte (Cupra Leon Competicion) e Franco Girolami (Audi RS3 LMS) che hanno rivoluzionato la classifica. L’argentino ora conduce con 14 punti nei confronti del francese verso l’ultima tappa di Imola.

Vedat Ali Dalokay (Audi RS3 DSG) si è arreso in gara-2 del TCR DSG solo a Eric Brigliadori (Audi RS3 DSG) che ha ripetuto il successo ottenuto nella giornata di sabato trionfando anche nella seconda corsa del fine settimana capitolino. Il forlivese è scattato dall’ottava posizione in griglia per via dell’inversione dei primi otto classificati nelle qualifiche, e nel primo giro è riuscito a recuperare tre posizioni. Brigliadori ha continuato la sua rimonta, sopravanzando Luigi Gallo (Audi RS3 DSG) e Mauro Trentin (Cupra Leon) prima di avvicinarsi a Dalokay nel tentativo di prendere la leadership della corsa; il sorpasso è arrivato nel corso dell’ottava tornata, quando Brigliadori ha attaccato il turco all’interno della Soratte salendo così al comando.

Dalokay ha poi visto il rientro di Pietro Alessi (Cupra Leon DSG) negli ultimi giri: l’alfiere di PMA Motorsport ha tentato il sorpasso al 15° giro, colpendo tuttavia il turco e mandandolo in testacoda. Dalokay è riuscito a ripartire mantenendo la seconda posizione, mentre Alessi ha rimediato ingenti danni alla sospensione anteriore destra ed è stato costretto al ritiro, ricevendo anche una penalità di 2 posizioni in griglia nella prossima corsa per aver causato il contatto. Una volta salito in testa alla corsa, Brigliadori ha continuato ad allungare sui suoi rivali; il debuttante nel TCR DSG ha così ripetuto il successo di gara-1 conquistando la vittoria anche nella seconda manche del weekend, terminando con quasi 20 secondi di margine su Dalokay.

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Grazie alla seconda posizione, il turco è così diventato il nuovo Campione Italiano TCR DSG, vincendo il titolo ancor prima di arrivare a Imola per l’appuntamento conclusivo della stagione. Terzo ha chiuso Barberi, che a due minuti dal termine della corsa ha sopravanzato Trentin e ha relegato il pilota padovano al quarto posto; quinta posizione per Gallo, che ha tagliato il traguardo davanti a Palanti, sesto all'arrivo. Settima piazza per il poleman Loia, mentre Giorgio Fantilli (Cupra Leon) ha concluso ottavo.

Eric Brigliadori (Audi RS3 DSG) si era già imposto in occasione gara-1: il pilota forlivese, che nelle stagioni 2020 e 2021 aveva lottato per il titolo assoluto nel TCR Italy, ha fatto sua al debutto nel TCR DSG la prima corsa del fine settimana capitolino sfruttando al meglio la pole position conquistata nella giornata di venerdì. La partenza è stata effettuata dietro alla safety car, con la vettura di sicurezza che ha percorso un giro di pista per poi lasciare via libera ai piloti; Brigliadori ha dunque comandato il gruppo verso la prima curva, con Pietro Alessi (Cupra Leon) e Filippo Barberi (Audi RS3 DSG) alle spalle del giovane pilota di Forlì.

Brigliadori ha poi dimostrato un ottimo passo gara, ritoccando più volte il giro veloce della corsa e allungando nei confronti dei propri rivali; alle sue spalle, Alessi si è dovuto guardare dagli attacchi di Barberi e Dalokay, con i tre piloti che hanno lottato per la seconda posizione per tutta la parte centrale della gara. Barberi non è tuttavia riuscito a sorpassare il suo rivale, mentre Dalokay ha perso terreno, con Gallo che lo ha ripreso nella speranza di lottare per la quarta posizione. La seconda manche del fine settimana è stata tuttavia neutralizzata a dieci minuti dal termine per via dell’oscurità, con la bandiera rossa che è stata esposta al quindicesimo giro con meno di un minuto rimasto sul cronometro. Brigliadori ha così potuto festeggiare il successo, mentre Alessi ha portato a casa un buon secondo posto in occasione del suo debutto. Terza posizione per Barberi, mentre Dalokay si è dovuto accontentare della quarta piazza. Quinta posizione per Gallo, mentre Mauro Trentin (Cupra Leon) ha concluso al sesto posto; settimo Niccolò Loia (Volkswagen Golf), con Palanti che ha terminato alle sue spalle in ottava piazza. Giorgio Fantilli (Cupra Leon) e Francesco Cardone (Volkswagen Golf) hanno chiuso la top-10.

In un fine settimana caratterizzato dall’assegnazione del titolo nel TCR DSG, anche il TCR Italy ha regalato due corse ricche di emozioni. Aurélien Comte (Cupra Leon Competicion) ha portato a casa il successo nella prima corsa del fine settimana presso l’Autodromo di Vallelunga: sul circuito “Piero Taruffi” il francese ha fatto sua la vittoria al termine di una gara ricca di colpi di scena fino all’ultimo giro. Partito dalla quarta piazza, l’alfiere di SP Competition ha mantenuto la posizione, mentre il poleman Niels Langeveld (Honda FL5) ha conservato la leadership della corsa. Comte ha poi portato l’attacco nei confronti di Marco Butti (Hyundai Elantra N), conquistando così il terzo posto nel quinto giro; nella tornata successiva il comasco ha però rallentato vistosamente per un problema ad una bobina, ed è rientrato ai box.

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La gestione degli pneumatici è stata la variabile che ha caratterizzato il resto della gara: nella nona tornata, Langeveld è stato costretto a cedere la leadership della corsa, rientrando ai box in seguito a una foratura all’anteriore sinistra e lasciando via libera a Ruben Volt (Honda FL5). L’estone ha provato a imporre il suo ritmo, ma ha invece subito il rientro di Comte: il francese ha infatti preso la testa della gara al Tornantino nel corso del dodicesimo giro, con Volt che è stato poi costretto al ritiro per un problema al turbo; stessa sorte nella tornata successiva per Felice Jelmini (Audi RS3 LMS), che dopo aver ceduto il terzo posto a Rubén Fernàndez (Audi RS3 LMS) ha concluso anzitempo gara-1 fermandosi in uscita dalla corsia box per un problema alla pompa di benzina.

Nessun problema invece per Comte, che ha trionfato per la seconda volta in stagione dopo il successo ottenuto in gara-1 presso l’Autodromo Internazionale del Mugello, mentre Girolami ha tagliato il traguardo in seconda posizione alle spalle del francese. Terzo all'arrivo, Rubén Fernàndez (Audi RS3 LMS) è stato escluso dalla classifica finale della prima corsa in quanto all’interno del differenziale della sua vettura era presente un disco liscio in più rispetto al limite consentito. Al terzo posto è dunque salito Denis Babuin, che centra il secondo podio dell'anno dopo quello ottenuto a Misano in gara-1, oltre che prendersi la vittoria della Coppa ACI Sport Master. La classifica rimane tuttavia sub-iudice in quanto Auto Club RC2 Valles ha interposto appello. Quarta posizione per Michele Imberti (Hyundai i30 N), che manca il podio per soli 545 millesimi. Quinto Levente Losonczy (Hyundai Elantra N), con l’alfiere di Aggressive Team Italia che ha preceduto in volata l’altra Elantra N di Park Junesung; settimo posto per Cosimo Barberini (Cupra Leon Competicion), mentre Paolo Rocca (Honda Civic FK7) ha terminato in ottava piazza. Sylvain Pussier (Cupra Leon Competicion) e Nicola Guida (Audi RS3 LMS) hanno chiuso la top-10.

Anche la classifica di gara-2 del TCR Italy è sub-iudice a seguito dell’appello interposto alle decisioni dei commissari sportivi. Franco Girolami (Audi RS3 LMS) ha invece fatto sua gara-2 presso l’Autodromo di Vallelunga: nell’ultima manche del penultimo appuntamento stagionale, l’argentino ha conquistato il secondo successo del 2023 portandosi così in testa alla classifica assoluta. Allo start, il poleman Paolo Rocca (Honda Civic FK7) ha perso ben sei posizioni in seguito a uno scatto poco felice, ed è stato dunque Rubén Fernàndez (Audi RS3 LMS) a guadagnare la prima posizione; Girolami si è portato al secondo posto, con Marco Butti (Hyundai Elantra N) che è invece salito in terza piazza dopo essere partito sesto.

Rubén Fernàndez ha mantenuto la leadership nei primi giri di gara nonostante la pressione esercitata da Girolami; le due Honda FL5 di Ruben Volt e Niels Langeveld hanno iniziato a recuperare posizioni, ricucendo lo strappo creato dai primi tre classificati. Fernàndez, che fino a quel punto aveva comandato la corsa, ha però ceduto il passo a Girolami nel decimo giro, quando l’argentino ha portato l’attacco nei confronti del suo rivale.

L’alfiere di Auto Club RC2 Valles ha poi subito l’attacco di Butti, finendo lungo alla curva Roma e permettendo a Volt e Langeveld di sopravanzarlo, prima di commettere un errore in curva 3 e scivolare ottavo. Una volta salito al comando, Girolami ha mantenuto la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi, centrando così il secondo successo della stagione e riprendendosi la leadership della classifica assoluta con 346 punti, 14 in più di Comte.

Secondo al termine della corsa, Marco Butti (Hyundai Elantra N) ha ricevuto una penalità di 5 secondi per aver causato un contatto con la vettura di Niels Langeveld (Honda Civic FL5) nel corso del tredicesimo giro. Il comasco è così scivolato in quarta posizione; proprio Langeveld ha ereditato il secondo posto, mentre Ruben Volt (Honda Civic FL5) è salito in terza piazza. Il team Target ha tuttavia proposto appello avverso la decisione dei commissari sportivi, e la classifica è dunque sub-iudice. Quinta posizione per Comte, mentre Michele Imberti (Hyundai i30 N) ha terminato in sesta posizione; il bergamasco ha preceduto in volata sia Jelmini che Rubén Fernàndez, settimo e ottavo rispettivamente. Nona posizione per Park Junui (Hyundai Elantra N), mentre ha chiuso la top-10 Cosimo Barberini (Cupra Leon Competicion).

Archiviato il fine settimana laziale, Il TCR Italy e il TCR DSG torneranno in pista tra due settimane per scrivere l’ultimo capitolo della stagione: l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà infatti l’atto conclusivo della serie tricolore dedicata alle vetture Turismo dal 27 al 29 ottobre.