Imola 2, Gara-2: Marco Butti (Hyundai Elantra N) vince l’ultima gara della stagione nel TCR Italy

Il pilota Target Competition ha conquistato il record di vittorie stagionali insieme a Girolami dopo un’animata battaglia con l’argentino, Langeveld e Comte, e si laurea Campione Trofeo Nazionale Under 25.

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Marco Butti (Hyundai Elantra N) ha ottenuto la vittoria nell’ultimo atto stagionale del TCR Italy all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il pilota Target Competition ha ottenuto una vittoria sudata, la terza dell’anno, tenendo a bada alle sue spalle il campione uscente Niels Langeveld (Honda Civic FL5) e il neolaureato campione Franco Girolami (Audi RS3 LMS).

Sulla griglia di partenza mancano le vetture incidentate al via di gara-1, con Sylvain Pussier che a seguito degli accertamenti medici ha riscontrato la frattura di una vertebra, ed cui vanno gli auguri di pronta guarigione da parte di tutto il paddock del TCR Italy. Al via della gara il polesitter Aurelien Comte (Cupra Leon Competicion) riesce a tenere la testa; parte bene anche Marco Butti che va subito a insidiare il pilota francese. Felice Jelmini (Audi RS3 LMS) non ha un buon avvio invece dalla prima fila e perde alcune posizioni. La direzione gara intanto mette sotto investigazione le fasi di partenza, per poi lasciar proseguire la gara senza alcun intervento.

Al secondo giro Junui Park (Hyundai Elantra N), partito dalla seconda fila è autore di un animato confronto con Butti e, per evitare il pilota Target Competition, alza il piede perdendo la posizione anche su Langeveld. Sempre sul rettilineo principale il gruppo di testa si apre a ventaglio e a trarne vantaggio è Girolami che supera Matteo Poloni (Audi RS3 LMS), seguito poi da Jelmini e Junui Park. Il sorpasso per il cambio di leadership arriva al terzo giro: Butti si sbarazza di Comte in scioltezza e si appropria della testa della corsa.

A 21 minuti e 26 secondi dal termine, Ruben Fernandez (Audi RS3 LMS) finisce in testacoda alla Villeneuve, costringendo la direzione gara a mandare in pista la Safety Car. La vettura dello spagnolo ha un danno evidente al cofano. La neutralizzazione però non dura molto: a 14 minuti e 10 dal termine la direzione gara espone la bandiera verde.

Proprio alla ripartenza si infiamma di nuovo il duello tra Marco Butti e Aurelien Comte, con un leggero contatto tra i due senza alcuna conseguenza. Poloni intanto tenta il sorpasso su Jelmini senza riuscirci e toccando l’avversario finisce fuori pista conseguenze. L’unico pilota che è riuscito ad approfittare della ripartenza è Levente Losonczy (Hyundai Elantra N), che complessivamente ha guadagnato 5 posizioni rispetto alla griglia di partenza.

A 10 minuti dal termine Butti subisce l’attacco di Comte e Langeveld, che continuano a girare vicinissimi tra loro, ma si difende restando saldamente in testa. Un minuto più tardi, Victor Fernandez (Audi RS3 LMS) parcheggia la sua vettura al Tamburello, causando l’esposizione delle doppie bandiere gialle. Lo spagnolo non è l’unico ad arrendersi per dei problemi: anche Denis Babuin (Audi RS3 LMS) è costretto al ritiro rientrando ai box, ma si laurea comunque campione della Coppa ACI Sport Master. Nel frattempo Giacomo Ghernandi (Audi RS3 LMS), che procedeva lentamente, è costretto a fermarsi a bordo pista.

Marco Butti a 5 minuti dal termine commette un errore alla Variante Alta ma riesce comunque a evitare l’affondo da parte di Comte e Langeveld alle sue spalle. Dal canto suo, il francese è in difficoltà e, a 4:22 dallo scadere del tempo regolamentare, alla Villeneuve perde tre posizioni su Langeveld, Girolami e Jelmini, i quali sono protagonisti di una bella battaglia tra la Tosa e la Piratella.

Mentre Losonczy è costretto a rientrare ai box a seguito dell’esposizione della bandiera nera con bollo arancio da parte della direzione gara per evidenti danni alla carrozzeria della sua vettura, allo scadere del tempo Langeveld prova l’attacco su Butti ma il comasco si difende. Poloni intanto parcheggia la vettura alla Tosa e pone fine alla sua gara.

L’ultimo giro regala grande spettacolo: Girolami si incolla a Langeveld, con l’olandese che al Tamburello recupera il distacco da Butti, ma è costretto ad alzare il piede per le bandiere gialle. Anche Comte tenta l’attacco su Jelmini, ma finisce largo ed è costretto ad accodarsi. Alla fine è Marco Butti a spuntarla, diventando il pilota con il maggior numero di vittorie nell’arco della stagione appena terminata insieme a Franco Girolami, entrambi a quota tre, ma è l’unico ad essere riuscito a vincerne due nello stesso fine settimana.

Per quanto riguarda invece il TCR DSG, Filippo Barberi (Audi RS3 DSG) è ancora una volta il primo a tagliare il traguardo. Il pilota Aikoa Racing è stato costante per tutta la gara, tenendo anche testa fino alla settima tornata alla vettura di Nello Nataloni (Audi RS3 LMS). Alle sue spalle si è confermato Mauro Trentin (Cupra Leon DSG), ma il duello per il gradino più basso del podio è rimasto acceso tra Vito Tagliente (Volkswagen Golf DSG) e Seda Kaçan (Audi RS3 DSG).

La pilota turca, che ha esordito proprio in questo round per celebrare i 100 anni della Repubblica di Turchia, ha infatti sopravanzato il pilota italiano all’ottava tornata, conquistando il podio per il secondo giorno di fila esattamente come accaduto ieri in gara-1. Seda Kaçan, con questo podio all’esordio, può portare a casa un altro primato in quanto prima donna turca a gareggiare nel TCR Italy, nel mondo del TCR in assoluto e nel mondo delle competizioni in pista, divenendo inoltre la prima a conquistare due coppe sul podio.

L’ultima gara dell’anno con il TCR Italy è dunque terminata con la vittoria di Marco Butti davanti a Niels Langeveld e Franco Girolami. Chiudono la Top-10 Felice Jelmini, seguito da Aurelien Comte e Felipe Fernandez. Settima posizione per Junui Park, davanti a Rodolfo Massaro (Hyundai Elantra N), Michele Imberti (Hyundai i30 N) e Marco Pellegrini (Audi RS3 LMS).