Babuin campione Masters, Trentin terzo nel TCR DSG

Il TCR Italy va in archivio e, dopo il round conclusivo di Imola, nella sede di Bolza Corse si festeggiano due importanti traguardi.

Image

All'inizio della seconda stagione nel TCR Italy le ambizioni erano indubbiamente più alte ma il notevole livello di competitività raggiunto dalla massima serie tricolore per le vetture turismo, tra le più ambite a livello continentale e non solo, ha reso la vita dura ai portacolori di Bolza Corse, bravi comunque a chiudere in bellezza l'ultimo appuntamento, quello andato in scena nel weekend all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. In quel di Imola Denis Babuin ha messo la propria firma sul TCR Master, archiviando un fine settimana complicato che lo ha visto bersaglio prediletto di una dea bendata nemica. Il pilota di Azzano Decimo, alla guida dell'Audi RS3 LMS TCR polesana, faticava a trovare un giro pulito in qualifica, vedendosi costretto a partire dalla quindicesima casella in griglia. Una gara 1, quella del Sabato, con il coltello tra i denti permetteva al friulano di risalire fino alla settima piazza nella generale, incassando punti preziosi per l'economia del campionato.

Peggio andava nella sfida domenicale con un guasto tecnico che lo appiedava troppo presto. Resta la soddisfazione di aver concluso tra i migliori dieci dell'assoluta, ottavo al traguardo. “La bravura di un pilota in questa stagione era quella di trovare un giro buono in qualifica” – racconta Babuin – “perchè senza di quello era impossibile poter battagliare per le posizioni di vertice. Anche ad Imola abbiamo sofferto questo, partendo indietro per poi dover recuperare. In gara 1 è andata bene, nonostante la safety car uscita per il grosso incidente in avvio, mentre nella seconda un problema tecnico ci ha costretto al ritiro. Siamo comunque soddisfatti della stagione, sarebbe stato bello fare di più ma il livello della competizione è davvero alto qui con piloti provenienti da ogni parte del mondo. Ci accontentiamo con la vittoria nel TCR Master.”

 


Un ultimo ballo che ha riportato il sorriso anche a Mauro Trentin, autore di un colpo di reni determinante per la conquista della terza piazza tra le vetture di classe TCDS. Il pilota di Carmignano di Brenta, alla guida della Cupra Leon TCR DSG adriese, è riuscito a sfruttare la maggiore affinità del tracciato con le proprie caratteristiche e con quelle della vettura, collezionando un bis di secondi posti che si sono tradotti nel terzo gradino del podio. Anche per il patavino resta l'amarezza per un potenziale più volte espresso ma raramente concretizzato in termini di risultati, rimandando al 2024 un nuovo assalto al titolo in DSG. “Ad Imola ci siamo avvicinati un bel po' ai tempi di inizio stagione” – racconta Trentin – “ed abbiamo ridotto il gap che ci separava dal primo, riuscendo anche a creare un bel divario con il gruppo degli inseguitori. Tutto questo senza particolari contesti, a conferma che i due secondi posti ottenuti ad Imola sono frutto del nostro lavoro e non di casi fortuiti. È stata una stagione indubbiamente difficile, erano ben quattordici le vetture DSG al via, ed abbiamo vissuto sempre gare particolarmente intense. Abbiamo conquistato il terzo posto in campionato ed è naturale che ci vada stretto ma almeno ora possiamo concentrarci per il futuro, ripartendo da quanto di buono abbiamo raccolto in questo ultimo appuntamento ad Imola. Grazie a tutti i partners.”

Comunicato Stampa Bolza Corse