A Marco Signor il rally, a Luca Pedersoli la Michelin Rally Cup ed il titolo italiano WRC. Mentre il pilota bresciano sorride, non basta il successo per dare piena soddisfazione a quello trevigiano. "Purtroppo le battute a vuoto al Rally della Lanterna ed al Rally della Marca hanno condizionato pesantemente la mia stagione” commenta Signor mentre è sul gradino più alto del podio del rally San Martino di Castrozza, gara che proprio quest'anno festeggia il mezzo secolo di storia. Marco Signor è stato ancora una volta grande protagonista sulle prove speciali. Ha preso il comando della gara siglando il miglior tempo nell'insidiosa prova spettacolo di venerdì sera, per poi mantenerlo fino al termine nonostante l'assalto alla sua leadership da parte di Manuel Sossella (non iscritto alla Michelin Rally Cup) nella prima parte della giornata di sabato. Signor ha mantenuto i nervi saldi, dando poco spazio a Sossella, per poi scatenarsi nella seconda metà di giornata, chiudendo la gara con 14”9 sull'avversario, dopo aver vinto quattro delle sette prove speciali in programma.

Luca Pedersoli si è dimostrato un campione consumato e di grande levatura. Ha gestito in ottica campionato e Michelin Rally Cup la prima parte di gara quando il fondo viscido rendeva difficile la scelta degli pneumatici, mantenendosi in quarta posizione fino alla penultima speciale. Sull'ultimo passaggio sulla prova di Gobbera, quella che chiudeva la gara, ha dimostrato le sue grandi doti strategiche, partendo all'attacco, siglando il miglior tempo assoluto, scavalcando così Paolo Porro, andando a conquistare il terzo gradino del podio che assicura al pilota della Citroën C4 WRC la doppia corona. Ancora una volta gara difficile per Paolo Porro, che anche con la Ford Fiesta WRC usata al San Martino di Castrozza non è riuscito a trovare un feeling soddisfacente con la vettura, fatto che gli è costato il podio nell'ultima prova speciale. Buona prestazione per il rientrante Giorgio De Tisi, concreto e convincente con la Citroën C4 WRC che ha portato in quinta posizione assoluta. Altrettanto non si può dire per il veneto Efrem Bianco, già penalizzato nel corso della prova spettacolo di venerdì sera che ha chiuso al 36° posto assoluto, per poi rimontare nelle prove di sabato fino all'8° assoluto, ma senza mai incidere nella classifica, precedendo di una posizione il dominatore della Classe S2000, Alessandro Bosca.

La situazione nella classifica assoluta della Michelin Rally Cup vede Pedersoli nettamente al comando con largo margine su Marco Signor ed ormai matematicamente irraggiungibile, mentre la gara finale di Como (17-18) assegnerà la terza piazza, attualmente contesa fra Alessandro Bosca ed Efrem Bianco, appaiati a 70 punti, e Paolo Porro è salito a quota 68.

WRC-A8-K11 – La categoria che comprende le vetture più potenti rispecchia la classifica assoluta con Marco Signor che precede Luca Pedersoli, Paolo Porro, Giorgio De Tisi ed Efrem Bianco. A questi bisogna aggiungere l'unico protagonista della K11 Tiziano Panato, al via con la spettacolare Clio Maxi, in difficoltà nella prova spettacolo del venerdì sera (63° tempo), prima di recuperare 40 posizioni nella giornata di sabato. Nella classifica della Michelin Rally Cup di categoria Pedersoli ha messo la sua firma per il successo, mentre Marco Signor ha scavalcato Efrem Bianco aprendo le porte ad una volata finale fra veneti per la seconda posizione. Quarta piazza per Paolo Porro che può ancora sperare in un posto sul podio, con una bella gara nella competizione di casa.

S2000-RRC-R5 – Quarta gara e quarta vittoria di classe per Alessandro Bosca, inavvicinabile da tutti gli avversari. Al comando dall'inizio alla fine, il figlio d'arte di Santo Stefano Belbo (CN) è stato costantemente nella top ten della classifica assoluta salvo i due passaggi sulla prova di Gobbera, che sembra non digerire troppo. Ma resta comunque il più veloce della categoria. Il ritiro di Marco Roncoroni, in difficoltà fin dalla speciale di venerdì sera e definitivamente fermo nel primo passaggio sulla Val Malene, permette al verbano Sergio Terrini di scavalcare il comasco nella classifica di categoria, anche se bisognerà attendere la gara finale per avere la classifica definitiva: ma solo per il secondo e terzo posto, perché davanti c'è sua maestà Alessandro Bosca.

N4-R4 – Nessuna presenza al San Martino di Castrozza di piloti di questa categoria; il fatto procrastina al Rally ACI Como la soluzione del duello nella Michelin Rally Cup, fra Diego Tovena e Diego Terranova.

S1600-A7 – La decisa prestazione di Antonio Forato, miglior tempo di Classe S1600 in tutte le prove, non concede spazio all'astigiano Jacopo Araldo, che parte con difficoltà, poi trova il giusto ritmo, risalendo la classifica fino alla seconda piazza di S1600. Il risultato di San Martino di Castrozza dà il successo nella Michelin Rally Cup di categoria ad Antonio Forato.


R3C-R3T – Andrea Basso fa la sua gara, solitario protagonista della Michelin Rally Cup, inseguendo il maestro Roberto Vescovi, uno dei più veloci piloti italiani. Basso effettua perciò una prova attenta e senza sbavature mantenendo un buon passo che lo porta a chiudere al 29° posto nella classifica assoluta. San Martino di Castrozza gli regala anche il successo nella Michelin Rally Cup.

R2-N3-A6-RS4-RST-A5 – Ancora una volta lo sloveno Rok Turk (Peugeot 208 R2B) si conferma una delle più belle realtà della Michelin Rally Cup 2014. Veloce, costante, senza mai commettere errori, lascia agli avversari solo la prova spettacolo del venerdì sera, speciale in cui è facile sbagliare e impossibile acquisire un vantaggio significativo. Dopo il toboga di Piazzale Rosaspina impone la sua legge, rendendosi inavvicinabile da tutti gli avversari, chiudendo anzitempo i giochi di gara e di Michelin Rally Cup. Dietro è battaglia con Walter Lamonato (Peugeot 208 R2B), capace di conquistare la seconda piazza grazie ad un deciso colpo di reni sulla Gobbera finale, scavalcando Mirko Pontalti (Citroën C2), protagonista di una gara molto costante nelle prestazioni. Anche la lotta per la quarta piazza si decide al foto finish, con Nicola Bennati (Peugeot 106) che scavalca Nicola Pizzolato (Punto Kit) sull'ultimo tratto cronometrato per appena 1”3. Giornata meno positiva per Graziano Nember (Citroën C2 Max), che pure era partito con un ottimo secondo tempo di categoria nella prova del venerdì sera, e per i fratelli pugliesi Francesco e Alberto Montagna (Citroën C2 Max), che non riescono ad entrare nel vivo della competizione, chiudendo davanti a Luca Fiorenti (Citroën C2) e Arno Pellizzer (Peugeot 106). Il Rally San Martino di Castrozza ha decretato Rok Turk quale vincitore di categoria, con Luca Fiorenti che mantiene la seconda piazza, ma dovrà guardarsi nell'ultima gara dagli assalti finali di Mirko Pontalti, Graziano Nember e Francesco Montagna.

N2-R1-RS2-RS3-N1 – Incandescenti in gara, incandescenti in classifica. I partecipanti alla categoria che vede protagoniste le Suzuki Swift dell'omonimo trofeo si danno battaglia dal primo all'ultimo metro di gara sotto gli occhi compiaciuti del presidente di Suzuki Italia, Junya Kumataki. Parte subito all'attacco il torinese Dino Romano, che vince la prova spettacolo, in cui tutti tengono un atteggiamento prudente, e si ripete sulla prima prova del sabato mattina, il mitico Manghen, dimostrando di voler dare l'assalto alla prima posizione di classifica della Michelin Rally Cup, in quel momento nelle mani di Marco Soliani. Già nella successiva prova di Val Malene emerge il cuneese Paolo Amorisco, che sigla il miglior tempo e passa al comando. Amorisco vede il suo vantaggio aumentare con il ritiro nella successiva Gobbera (vinta da Alessandro Uliana) di Dino Romano che rompe un semiasse. Amorisco chiude i giochi con due perentori successi di classe nel secondo passaggio del Manghen e Val Malene, gestendo il vantaggio acquisito a Gobbera-2, vinta nuovamente da Uliana, che chiude secondo di categoria davanti a Marco Soliani, Roberto Mollo e l'unico protagonista di classe R1 "Cerutti Gino”. Se per le altre categorie della Michelin Rally Cup il San Martino di Castrozza è stato decisivo e risolutore delle classifiche, per quanto riguarda le "piccole giapponesi” la gara dolomitica ha rimescolato le carte. Marco Soliani, infatti, è stato raggiunto da Alessandro Uliana in vetta alla classifica; Dino Romano ha commesso un passo falso che non lo esclude dai giochi per il successo, giochi in cui è rientrato prepotentemente anche Paolo Amorisco. Il rally di Como sarà risolutore. Chiunque vinca fra questi quattro moschettieri sarà il campione della categoria.

Under 23 – Quarta presenza e terzo successo per Manuel Sartori (Clio RS), che chiude i giochi nella classifica dedicata ai giovanissimi, favorito anche dal ritiro per uscita di strada di Davide Cagni (Suzuki Swift).

La Classifica dopo la quinta delle sei gare:

Assoluta: 1. Luca Pedersoli, 113 punti; 2. Marco Signor, 88; 3. Alessandro Bosca, 70; 3. Efrem Bianco, 70; 5. Paolo Porro, 68; 6. Antonio Forato, 55; 7. Marco Roncoroni, 52.

WRC-A8-K11: 1 Luca Pedersoli, 113 punti; 2. Marco Signor, 88 ; 3. Efrem Bianco, 78; ; 4. Paolo Porro, 68; 5. Tiziano Panato, 30; 6. Giorgio De Tisi, 17; 7. Emanuele Garosci, 15; 8. Adelchi Foppiani, 10.

S2000-RRC-R5: 1. Alessandro Bosca, 120 punti; 2. Sergio Terrini, 75; 3. Marco Roncoroni, 71; 4. Walter Lamonato, 23; 5. Giovanni Ruggeri; 20;

N4-R4: 1. Daniele Terranova, Diego Tovena 30 punti.

S1600-A7: 1. Antonio Forato, 113; 2. Jacopo Araldo, 88; 3. Alessio Santini, 28; 4. Manuel D'Incà, 23; 5. Fabio Sandel, 5.

R3C-R3T: 1. Andrea Basso, 95 punti; 2. Ivano Cenedese, 30; Paolo Vagli e Giacomo Cunial, 5. Viliam Prodan e Isidoro Alastra.

R2-N3-A6-RS4-RST-A5: 1. Rok Turk, 113 punti; 2. Luca Fiorenti, 81; 3. Mirko Pontalti, 71; 4. Graziano Nember, 66; 5. Francesco Montagna, 61; 6. Manuel Sartori, 42; 7. Paolo Benvenuti, 40; 8. Nicola Bennati, 35; 9. Nicola Pizzolato, 34; 10. Gianni Bardin, 31; 11. Michele Griso, 20; 12. Nicola Novaglio, 18; 13. Arno Pellizzer, 12; 13. Cristian Mignocchi, 11; 14. Daniele Perini 5.

N2-R1-RS2-RS3-N1: 1. Marco Soliani e Alessandro Uliana 90; 3. Dino Romano, 74; 4. Paolo Amorisco, 70; 5. Gianni Palmiero, 55; 6. Roberto Mollo, 54; 7. Davide Cagni, 30; 8. "Cerutti Gino” 28; 9. Andrea Stizzoli, 17;.

Under 23: 1. Manuel Sartori, 95; 2. Davide Cagni, 33; 3. Andrea Stizzoli, 23.

La Coppa Michelin Rally è organizzata dalla Emmetre Racing, per conto della Bellotto, ed avrà un montepremi di 109.000 €. Come lo scorso anno, l'iscrizione è gratuita e si correrà nell'ambito del Campionato Italiano WRC. La Coppa Michelin 2014 si svolgerà su sei gare, suddivise in due gironi di tre gare; saranno presi in considerazione due risultati validi per ogni girone. È stato inoltre istituito un premio per i piloti nati dal 1991 in poi. I partecipanti devono gareggiare per tutta la durata del rally con pneumatici Michelin marcati "BRS” e apporre sulle vetture i quattro adesivi "Michelin” forniti dall'organizzazione, secondo lo schema previsto dal regolamento.

Al vincitore della Coppa Michelin 2014 andranno 10.000 €, cifra cumulabile con la vittoria di Raggruppamento che prevede una somma di 15.000 € per il vincitore del Secondo Raggruppamento, 10.000 € per il vincitore del Primo e Quinto Raggruppamento, 8000 € per il vincitore del Quarto e Sesto Raggruppamento, 5000 € per il vincitore del Terzo e Settimo Raggruppamento. Per ogni raggruppamento saranno premiati i primi tre classificati. Inoltre il vincitore della speciale classifica Under 23 avrà diritto a partecipare al Corso Federale CSAI.

Le sei gare in programma sono:

Tour 1:

28-29 marzo 38° Rally Mille Miglia (BS)

2-3 maggio 30° Rally della Lanterna (GE)

30-31 maggio 47° Rally del Salento (LE)

Tour 2:

20-21 giugno 31° Rally della Marca (TV)

12-13 settembre Rallye San Martino di Castrozza e Primiero 2014 (TN)

17-18 ottobre 33° Rally Trofeo ACI Como

(Comunicato Ufficio Stampa Michelin Rally Cup)