La gara di casa non è stata una passeggiata per "Pedro” ed Emanuele Baldaccini al 41°Rally 1000 Miglia

I due sono stati bersagliati da una serie di piccoli inconvenienti elettrici che ne hanno rallentato la corsa, recuperando poi sul finale con un settimo posto assoluto. Riscontri positivi per gli altri due alfieri della Scuderia Car Racing e Daytona Race: Daprà-Pozzo su Skoda Fabia Super 2000 e Allegrini-Grassi su Peugeot 208 R2B.
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Il 41° Rally Mille Miglia, seconda prova del Campionato Italiano WRC si è confermato come da pronostico una gara molto dura e selettiva, con un percorso che non lasciava spazio ad indecisioni o sbavature, accompagnato in tutto questo da temperature che hanno messo alla prova la condizione fisica di molti equipaggi.

Prova ne siano i molti ritiri anche eccellenti e le soddisfazioni di chi al termine ha visto anche solo la bandiera a scacchi.

Se questo non fosse stato sufficiente, a rendere le cose ancora più impegnative per “Pedro” ed Emanuele Baldaccini ci hanno pensato una serie di piccoli inconvenienti elettrici sulla loro Hyundai i20 WRC che hanno condizionato la prima parte di gara dei portacolori della Scuderia Car Racing e Daytona Race.

“Non è stato facile - ammette il pilota bresciano - questo 1000 Miglia è stato un gran bel rally, molto impegnativo e particolarmente selettivo. Per quanto ci riguarda purtroppo non siamo riusciti fin da subito a concentrarci solo sulla guida per una serie di piccoli inconvenienti elettrici che ci hanno accompagnati fin dall’inizio.”

Il venerdì sera sulla prima prova ha visto l’equipaggio alle prese con problemi all’interruttore dei fari che li ha costretti a correre senza un’adeguata illuminazione. L’indomani le cose si sono fatte leggermente più complicate quando un cavetto che andava alla centralina facendo contatto in fase di frenata portava saltuariamente il cambio  a salire di marcia invece di scalare al momento della staccata, con relativa apprensione ogni volta che era il momento di appellarsi ai freni.

Risolto questo problema ad allungare la lista ci pensava il cruscotto oscurandosi, costringendo alla guida senza alcun parametro.

“Devo ammettere che è stata una gara difficile - spiega “Pedro” – ed anch’io ci ho messo del mio rovinando un paio di cerchi sulla prova del Cavallino, allo stesso tempo però posso dirmi soddisfatto, perché una volta risolti questi inconvenienti ho visto che stavo prendendo un bel ritmo, diciamo che per noi sarebbe andata bene se il rally una volta terminato fosse ripartito subito. Questo non toglie – chiude il pilota – che i primi oggi erano velocissimi, devo fargli i complimenti, si sono dati una bella battaglia in una gara dove era molto facile compiere degli errori e con un caldo che non ha certo facilitato la concentrazione. Quest’anno il livello del campionato è veramente alto. Bravi.”

  

 

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In questa occasione i colori della Scuderia Car Racing e Daytona Race, sono stati portati in gara  anche da altri due equipaggi: per Matteo Daprà e Denis Pozzo l’obbiettivo era togliersi subito di dosso la delusione del ritiro al Rally d’Elba. Risultato raggiunto in pieno per il pilota trentino che ha colto un ottimo successo in classe Super 2000 con la sua Skoda Fabia condito da una dodicesima piazza assoluta.

Tutt’altra soddisfazione ma non di meno valore quella di Francesco Allegrini, al suo esordio assoluto in un rally con la prima presa di contatto della vettura solo durante lo shakedown. Affiancato dall’esperto Mauro Grassi alle note, l’equipaggio scaligero è riuscito a terminare la gara – di certo non la più facile per un esordiente - in una corsa come già detto dura e selettiva anche e non solo sotto l’aspetto fisico.

 

 

(Ufficio stampa Daytona Race/ Scuderia Car Racing)