Rallye San Martino, oggi si comincia con le ricognizioni

Aggiornato a 105 il totale iscritti. L'anagrafe non conta per Luciano Cobbe e sarà la giovanissima Veronica Girardi a navigare papà Francesco. L'adriese Michele Mondin sulle orme del mito Cavallari. Gigi Pirollo chioccia di Bigon
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San Martino di Castrozza, 7 settembre 2017_ Aggiornato in extremis l’elenco iscritti, sono 84 gli equipaggi che si preparano ad affrontare tra venerdì e sabato il 37° Rallye San Martino e 21 quelli in lizza per l’8° Historique. Un bilancio totale di 105 concorrenti molto positivo per il comitato organizzatore. Oggi sono in programma le ricognizioni autorizzate sul percorso di gara: dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 19 sulle prove speciali “Gobbera”, “Val Malene” e “Manghen”; dalle 18 alle 21:30 sulla ps “San Martino”, proprio tra le vie del paese. Domani mattina si svolgeranno a Fiera di Primiero le verifiche sportive degli equipaggi e tecniche sulle auto, in serata (20:01) il via ufficiale alla corsa con epilogo sabato (18:45) dopo 117,97 km di prove cronometrate. 


QUATTRO PILLOLE DI RALLYE.
E’ l’adriese Michele Mondin (come il mito Arnaldo Cavallari), vent’anni a novembre, il più giovane pilota iscritto al San Martino. Ha iniziato con i rally nei circuiti (Franciacorta, Monza, Imola), la scorsa stagione l’approdo su strada, quest’anno l’intero Campionato italiano wrc con una Citroen Saxo Vts e una costanza di risultati che lo presenta nel Primiero come leader della graduatoria Acisport Classi A6/K10. Al suo fianco Tania Bertasini.
Sul sedile di destra, invece, la più giovane è la veronese Veronica Girardi, vent’anni proprio domenica all’indomani del Rallye. A guidare la Fiat 600 Kit ci pensa papà Francesco e quindi si tratta di “una passione nata in famiglia, perché – spiega Veronica – lui mi ha portato sui campi di gara fin da bambina, mi ha fatto innamorare della specialità e ha realizzato il mio sogno di correre. Esordio l’anno scorso al Rally di Romagna (immagine Fotosport) e otto gare finora. Una discreta esperienza che andrà avanti in parallelo a miei impegni universitari. Ma con papà siamo intesi: l’obiettivo è partecipare al Tour de Corse mondiale, dove lui quest’anno ha corso come navigatore”.
Arrivato tardi alle competizioni (“quando tempo libero e soldi me l’hanno permesso”), il trentino Luciano Cobbe si è preso quasi subito il gusto di guidare delle potenti world rally car e lo scorso inverno ha conquistato il Challenge Raceday Rally Terra mostrando disinvoltura anche sui terreni a fondo sconnesso. Nei panni del più vecchio pilota iscritto al San Martino (classe 1953), con Fabio Turco alle note, proverà a stare in scia all’élite del Ciwrc con una Ford Focus Rs, magari migliorando il settimo posto assoluto dell’edizione 2015.
Se poi sia giusto dire che “la classe non ha età” e che “c’è sempre tempo per appendere il casco al chiodo”, l’ennesima conferma è pronto a darla Luigi Pirollo (anni 63), uno dei più titolati navigatori italiani. Trevigiano di Castelfranco Veneto, ha condiviso l’abitacolo con Pasetti, Vudafieri, Capone, Rayneri, Fiorio, Fassina, Liatti, Longhi, Cunico, Basso, inanellando vittorie e titoli in una bacheca sterminata. Mai stanco di correre e impartire consigli anche alle giovani leve, super Gigi darà il ritmo di gara a Michele Bigon su Peugeot 208 R2, il quale avvertirà certo un po’ di pressione in più nel premere sull’acceleratore.

 

(Comunicato Ufficio Stampa)