Non parte con il piede giusto l'avventura nel CiWRC per "Pedro” ed Emanuele Baldaccini

I portacolori della Daytona Race chiudono il 42° Rally 1000 Miglia al settimo posto assoluto dopo una gara tormentata dai problemi fisici.
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(Comunicato Ufficio stampa Daytona Race)

Purtroppo l'avvio stagionale di “Pedro” nel Campionato Italiano WRC non è iniziata nel migliore dei modi, anzi il settimo posto assoluto, alla luce dei problemi emersi in gara può già definirsi un risultato degno di nota.

Purtroppo ho sottovalutato i segnali della vigilia - inizia a spiegare il pilota bresciano – dopo la mia uscita di strada al recente Rally Lirenas ho iniziato ad avvertire dolori alla schiena che mi hanno portato a scoprire che l'impatto mi aveva causato una torsione del bacino. Pensavo fosse una cosa gestibile, ma sabato durante il primo giro ho subito denunciato una stanchezza fisica molto pesante.”

Un problema non da poco quando si devono portare al limite delle vetture che danno il meglio di se solo con una concentrazione totale come la Hyundai i20 WRC NG.

Infatti - prosegue - questa gara mi sarebbe dovuta servire anche per riprendere certi automatismi, ma invece fin dall'avvio mi sono ritrovato con il bacino, la schiena e le spalle bloccati e doloranti, questo chiaramente ha avuto ripercussioni sulla concentrazione necessaria per tirare fuori il meglio dalla mia vettura.”

Il secondo giro è andata meglio, con il portacolori della Daytona Race che riprendeva confidenza con l'auto nonostante i dolori non si attenuassero : “Sinceramente la tentazione è stata quella di ritirarmi, ma per rispetto della gara di casa e per i ragazzi dell'HMI ho preferito tenere duro ed arrivare al traguardo, anche se fisicamente e mentalmente è stata la gara più dura da quando corro in auto.”

Di certo questo problema non ha intaccato la passione e la volontà di “Pedro” nel proseguire l'avventura nel CiWRC, il pensiero è già alla prossima tappa in Salento, incoraggiato anche da un settimo posto assoluto arrivato in condizioni che di certo non gli hanno permesso di esprimere tutto il suo potenziale.