Verso il Rally del Salento. Le voci dei piloti: Antonio Forato e Andrea Carella

I principali protagonisti della serie titolata in classe R5 offrono una panoramica in vista del secondo atto per il CIWRC
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Chiusa la prima parentesi d’esordio con il Rally 1000 Miglia, il Campionato Italiano WRC punta verso il secondo episodio stagionale. Il 51° Rally del Salento farà infatti il suo ritorno sulla scena nazionale dedicata alle World Rally Car dal 31 maggio al 2 giugno prossimi, quando le performanti protagoniste dei rally mondiali si sfideranno sui selettivi tratti cronometrati pugliesi. Una cornice di straordinario fascino e prove speciali selettive quanto caratteristiche offriranno agli equipaggi un’occasione unica per dare spettacolo. Abbiamo raccolto il commento dei migliori interpreti della gara iniziale proprio in ottica della data salentina organizzata dall’ AC Lecce.  

 

ANTONIO FORATO – IVAN GASPAROTTO (Ford Fiesta Evo 2 R5) – Il nuovo avvio di stagione nel CIWRC ha tutto un altro sapore per Antonio Forato. Lo scorso anno infatti il pilota di Castel Franco Veneto si è ritrovato a contare due ritiri in altrettante presenze dallo start del campionato. La seconda gara sfortunata fu proprio nel Rally 1000 Miglia che invece lo ha visto, quest’anno, lanciarsi tra i migliori di classe. Sfruttando l’uscita di strada di Carella, Forato è riuscito a guadagnare la prima posizione tra i conduttori R5 iscritti al campionato. Sarà il Salento a confermare le ambizioni dell’esperto driver ancora alla ricerca del miglior approccio sulla nuova Fiesta:

“I miei due precedenti al Salento sono entrambi molto positivi. Nel 2014 arrivò il sorprendente 3° posto assoluto con la Renault Clio S1600. Sono felicissimo di tornare a correre sulla “Santa Cesarea”, dove lo sfondo spettacolare del mare ti allarga il cuore ad ogni passaggio. Le prove in generale sono molto viscide e si corre tra i muretti senza riferimenti e tante ripartenze. Vedo favorite le Skoda. Per quanto riguarda la mia classe R5, ho visto molto competitiva la Peugeot 208 T16 R5 del team Munaretto con Andrea Carella. Una vettura che conosco bene, dato che l’ho utilizzata io lo scorso anno. Lo vedo avvantaggiato e già al Rally 1000 Miglia è andato molto forte. Io ho avuto qualche difficoltà di adattamento alla Ford Fiesta R5, molto diversa rispetto alla Peugeot, che invece è una vettura più reattiva e vicina allo stile kartistico che preferivo. L’appuntamento salentino sarà importante per provare a mantenere il comando di classe, ma non fondamentale, in quanto comunque mancheranno altre quattro gare alla fine. È ancora una stagione tutta da decidere. Tra le Wrc naturalmente Albertini parte da favorito.”

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ANDREA CARELLA – ENRICO BRACCHI (Peugeot 208 T16 R5) – Il giovane pilota di Castel San Giovanni si è ambientato in fretta nella nuova realtà del CIWRC. Partenza lanciata per lui al debutto nella serie, che lo vedeva in lotta per la quinta posizione assoluta prima del banale errore che lo ha portato al capottamento, quindi al ritiro. Rimane la buona prestazione per il piacentino, che si era riuscito a mettere in evidenza al comando tra le R5 e per buona parte della gara davanti all’esperto rivale di classe Antonio Forato. Carella sarà quindi chiamato alla conferma, ma soprattutto a conquistare i primi punti per la rincorsa al comando della classifica R5 nel prossimo appuntamento in Salento.

“La mia prima e unica presenza al Salento risale al 2011 per il Trofeo Clio R3T nel CIR. Purtroppo non fu un’esperienza positiva per me. Non finì bene per una foratura che mi ha portato ad urtare un muretto e a ritirarmi. Si tratta di un rally molto complicato con strade strette, velocità elevate e muretti che possono causare la caduta di massi a bordo strada, compromettendo la gara a qualcuno. Ci sono diverse incognite e rischi. Al Rally 1000 Miglia ero contento per il buon avvio di gara, poi purtroppo è finita male. Le sensazioni ricevute sono comunque buone, il mio feeling con la vettura sta migliorando e andrò in Salento per cercare di vincere tra le R5. Nonostante i buoni riscontri della prima gara, sarà difficile stare attaccato alle Wrc e ai piloti esperti, hanno un passo e un’arma importante in più. Poi ci sono gare che permettono di essere competitivi anche per l’assoluto, ma il Salento fa eccezione proprio per le caratteristiche delle piesse. Ci sarà da stare attenti, non sono permessi errori.”

 

Nelle foto: sopra Forato, sotto Carella entrambi in azione nel Rally 1000 Miglia