Rallye San Martino 2018, c'è sempre un record da battere

Munari e Travaglia, eroi di due epoche "moderne”, vantano cinque vittorie a testa, idem Costenaro nell'Historique. Ma il "Drago” firmò il suo primo sigillo come naviga del mitico Cavallari. E ora l'unico in grado di allungare la striscia vincente è "Super Baffo” da Marostica. Onore a Vescovi, otto successi di Classe in dodici partecipazioni
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(Comunicato Ufficio Stampa Rallye San Martino di Castrozza)

Cime imbiancate e anticipo d’inverno per San Martino. Magari sarà così anche fra tre settimane scarse, quando toccherà al Rallye scaldare i cuori di residenti e turisti, chiedendo un sovrappiù di talento ai protagonisti per tener dritte le vetture in presenza di “verglas” tipo Montecarlo a gennaio. Sarebbe uno spettacolo straordinario in aggiunta al bello della diretta, la prova cittadina proprio dentro il paese, introdotta con coraggio l’anno scorso dalla San Martino Corse e che quest’anno andrà in scena su doppio maxischermo per gustare ogni angolo di derapata e controsterzo.

Nell’attesa del Rallye e di conoscere i suoi aspiranti primattori, non resta che affidarsi agli archivi e rimescolare le carte dei record, tanto per caricare un po’ di pressione su piloti, copiloti e appassionati. Cinque trionfi a testa nella versione “moderna” vantano Sandro Munari (1969, 1971, 1972, 1973, 1977) e Renato Travaglia (1995, 1997, 1999, 2002, 2006). Il “Drago” di Cavarzere però ne ha conquistato una anche come copilota del mitico Arnaldo Cavallari (1964), agli albori della corsa dolomitica. Nella versione Historique sono cinque i sigilli di Giorgio Costenaro e la sua Lancia Stratos Hf (2010, 2013, 2014, 2015, 2017).

“Super Baffo” da Marostica è l’unico che ha la concreta possibilità di allungare la sua striscia vincente assoluta al volante, assieme all’inseparabile Sergio Marchi. Però spulciando tra gli archivi merita segnalare un formidabile interprete dell’arte del traverso, Roberto Vescovi, che non hai mai avuto l’occasione di una macchina da vertice nonostante il piedone, forse per un’incompatibilità caratteriale con sponsor munifici. Il driver parmense al San Martino ha accumulato sinora i seguenti otto successi di Classe: 2008 (R3C), 2009 (R3T), 2010 (R3T), 2013 (R3C), 2014 (R3C), 2015 (R3C), 2016 (R3C), 2017 (S1600). Egregio bottino in dodici partecipazioni dal 1999 al 2017. Visto in azione gli scorsi mesi su Renault Clio Super 1600 al Valli Cuneesi, Alba e Lanterna, con altrettanti primi di Classe, potrebbe ripresentarsi ora in Valle del Primiero per santificare su se stesso la fatidica prova del nove.

 

Nella foto: La premiazione dello scorso anno al Rallye San Martino 2017