Rallye San Martino 2018, comincia una settimana di passione

Pochi luoghi aspettano così intensamente la corsa di casa. Tra gli annunciati protagonisti un Porro affamato di vittoria
Image

(Comunicato Ufficio Stampa Rally San Martino di Castrozza)

Ogni gara ha il suo conto alla rovescia, lo scorrere del tempo verso l’appuntamento fatidico. La differenza è nel “come” si vive l’attesa, quell’atmosfera da “sabato del villaggio” che unisce tutta la Valle del Primiero, da Imer a Mezzano, da Fiera a San Martino. Gli striscioni rossi lungo la strada celebrano il Rallye che sta per arrivare, un fremito di passione s’insinua tra case e negozi, ristoranti e alberghi. Contagia i bimbi delle elementari ai primi giorni di scuola, che disegnano le auto e un immaginario collettivo di traguardi roboanti. 

VENIRE PER CREDERE.La creatura del conte Bovio e dell’avvocato Stochino non finisce di stupire. Ammalia e seduce da oltre cinquant’anni e si prepara a offrire venerdì sera 14 settembre lo spettacolo di una prova speciale in notturna tra le vie del paese “come” e “più” dell’anno scorso, con dovizia di telecamere e maxischermi per non perdere alcun frammento della corsa. Poi sabato 15 sarà la volta delle prove classiche, “Gobbera”, “Val Malene”, “Manghen”, capaci di esaltare classe e talento come quando si affrontavano sterrate e perigliose ben oltre l’inclemenza del meteo. 

ITALIA TALENT. A proposito di “talent”, c’è quello organizzato da Renzo Magnani targato Aci e Abarth che premia l’equipaggio vincitore della categoria under 23 con la partecipazione al San Martino. Il pilota cuneese Marco Parola e il navigatore bellunese Nicola Argenta avranno a disposizione un’Abarth 500 R3T ufficiale, con tutor rispettivamente Giandomenico Basso e Guido D’Amore. Qui dove catturò le prime glorie il “Drago” Sandro Munari, c’è tanto da imparare su derapata e controsterzo, inversioni e staccate, asfalto brecciolino e viscido nel sottobosco. Si affronta direttamente l’università, per cui occorre un approccio coscienzioso e determinato. 

BRAMOSIE DI PORRO. Sempre protagonista, mai davvero fortunato al cospetto delle Pale dolomitiche, Paolo Porro assieme al fido Paolo Cargnelutti sogna un blitz vincente per recuperare terreno sui rivali scudetto. Il driver lariano è salito cinque volte sul podio del San Martino in dodici presenze, senza mai conquistare il gradino più alto. Racconta che “le sensazioni dopo Udine, nonostante il quinto posto (ad appena 1’’3 dal terzo, ndr) sono buone. Il feeling con la Fiesta Wrc è quasi totale e posso guidare come voglio io in tutte le condizioni. Per il campionato è tutto in gioco, anche se sono un po’ indietro. Ci vorrebbero due successi e l’appoggio della dea bendata. Sarà Como a decidere grazie al coefficiente maggiorato, casa mia e anche di Corrado Fontana. Ma ormai anche gli avversari conoscono le prove molto bene e sarà sfida aperta”.

La vettura di Paolo Porro al Rally San Martino Edizione 2017