(Comunicato Ufficio Stampa)
In un campionato acceso e aperto nella maniera più assoluta, Stefano Martinelli vuole e può ancora lasciare il segno regalando a tutti un finale da brividi. Nonostante l’assenza nella prima gara del Suzuki Rally Cup il pilota toscano occupa il terzo posto in classifica grazie ai tre podi conquistati finora; anche se il duo di testa è lontano 20 punti, dal Friuli sono arrivate buone risposte dalla Suzuki Swift 1.0 Boosterjet che ora cerca conferma nel Rally San Martino Castrozza e Primiero.
Stefano Martinelli si prepara ad affrontare un tracciato per lui inedito: saranno 117 km di prove speciali ed un totale di 332 km di percorso mai calcati prima, dove le sue abilità saranno tanto importanti quanto il feeling con la piccola di Hamamatsu. E visti gli ottimi progressi fatti in poco tempo, qualche goccia di pioggia in meno e un pizzico di fortuna in più forse non guasterebbero:
“Abbiamo fatto delle brevi ricognizioni e il rally di San Martino sembra molto bello quanto complicato, considerando che per me è la prima volta. Speriamo nel bel tempo, per ora è ancora incerto ma devo dire che con l’acqua della scorsa gara ci siamo sentiti leggermente indietro con la vettura”.
Su un percorso impegnativo e tortuoso che si aprirà e chiuderà tra le vie di San Martino, si chiedono ancora segnali di crescita alla piccola Suzuki Swift. Lo sviluppo prosegue nella giusta direzione, ma bisogna continuare a lavorare per raggiungere quello sprint necessario in ogni finale di stagione:
“Stiamo facendo passi in avanti e si è visto anche nella gara in Friuli pochi giorni fa. C’è sempre qualche piccolo intervento da fare e siamo continuamente concentrati sulla messa a punto della Suzuki Swift 1.0, credo però che i miglioramenti siano sempre più evidenti”.
Ancora una volta, così come in Friuli, al fianco di Stefano Martinelli ci sarà un navigatore differente, Federico Grilli, che porta con sé tanti trascorsi nel rally ed un ottimo rapporto con il campione di Barga:
“Stavolta correrò insieme a Federico Grilli che è un mio grande amico, siamo della stessa zona e sono contento che abbia accettato di accompagnarmi. Ha tantissima esperienza e ce ne sarà bisogno, so di potermi fidare di lui perché è un grande navigatore".
Di novità, e di difficoltà, ce ne saranno parecchie durante quella che si prospetta come una due giorni infuocata, ma il pilota toscano e la Swift 1.0 Boosterjet sono pronti ad andare alla scoperta delle suggestive curve di San Martino per dare filo da torcere alle “cugine” 1.6. Dopo tre podi consecutivi si punta al gradino più alto.
