Quinto posto assoluto per Pedro al Rally San Martino di Castrozza e Primiero

Per il driver bresciano insieme a Emanuele Baldaccini un quinto posto assoluto alla gara trentina, penutlimo round stagionale del Ciwrc, che non attenua la delusione per un'altra gara costellata da noie elettroniche.
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(Comunicato Ufficio stampa Daytona Race)

Doveva essere la gara del riscatto dopo la delusione del Friuli Venezia Giulia, ma per “Pedro” il Rally San Martino di Castrozza - penultimo appuntamento del CiWRC – si è rivelato un altra corsa avara di soddisfazioni.

Non basta infatti il quinto posto assoluto, costruito più sulla volontà di vedere il traguardo che altro, per cancellare i problemi elettronici che da due gare stanno affliggendo la Hyundai i20 WRC NG del portacolori della Daytona Race.

Se in Friuli la macchina di “Pedro” non era nemmeno entrata sulla prima prova a causa dell'acceleratore che non aveva più dialogo con la centralina, in Trentino è successo il problema opposto: la macchina accelerava troppo.

La gara per il pilota bresciano non iniziava nel migliore dei modi già durante la prova d'apertura, con un violento acquazzone che si scatenava proprio quando arrivava il suo turno di entrare in azione, con la conseguenza che al termine della speciale poteva già contare su tre salvataggi in extremis.

Le cose non miglioravano nella giornata successiva, con la vettura che iniziava a restare accelerata in fase di frenata soprattutto in discesa, con i freni che nel giro di poco tempo perdevano l'efficienza necessaria per fermare una WRC.

Giunti al riordino, una volta riaccesa la vettura per andare al parco assistenza il motore restava accelerato, costringendo l'equipaggio a spegnere l'auto ed a spingerla fino all'assistenza, dove veniva sostituito il corpo farfallato, senza ottenere purtroppo significativi miglioramenti, nonostante il grande lavoro della squadra, impegnata come non mai a risolvere questo problema di elettronica su cui anche i tecnici di Alzenau stanno ancora lavorando.

Un operazione che oltretutto impediva per le tempistiche di lavorare anche sulle altre parti della vettura come l'assetto, rendendolo così inadatto al resto della gara.

Cosciente della situazione, ma armato della volontà di proseguire, “Pedro” decideva di andare avanti anche per cercare di aiutare il team a risolvere una situazione che sta impegnando tutta la squadra, unita nell'obbiettivo di far chiudere al meglio la stagione nel CiWRC al pilota bresciano.

 


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