Rallye San Martino 2019, scudetto Wrc in palio

L'ultima gara della stagione sarà decisiva per l'assegnazione del titolo.
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(Comunicato Ufficio Stampa Rallye San Martino)

Miglior copione non potrebbe esserci per il 39° Rallye San Martino, in calendario il 13 e 14 settembre. L’appuntamento del Primiero sarà decisivo per l’assegnazione dello scudetto del Campionato Italiano Wrc 2019, degna conclusione di una rassegna incertissima e spettacolare. Il volo radente dell’asso degli assi Sebastian Loeb, primo ad Alba sulla Hyundai i20 Wrc Plus senza togliere punti agli interpreti della rassegna tricolore, è stato un regalo di emozioni così come la piazza d’onore conquistata dal connazionale Stephane Sarrazin sulla versione R5 della berlina coreana, che invece ha fatto bottino pieno limando i piazzamenti dei big tricolore.

Dopo il quinto atto stagionale, la classifica del Ciwrc vede in testa il varesotto di Olgiate Olona, Simone Miele (69,5 punti), unico sempre a segno con la Citroen Ds3 Wrc, a dimostrazione di acquisita maturità. Primo inseguitore il trevigiano Marco Signor (58), che ad Alba è incappato in una serie di problemini meccanici sulla Ford Fiesta Wrc finendo lontano dai battistrada, tanto da decidere di fermarsi a due terzi di gara. Mezzo punto in meno (57,5) per il bresciano Luca Pedersoli con un’altra Citroen Ds3 Wrc, due vittorie nelle prime cinque gare e un curriculum di sconfinata esperienza da far valere quando si andrà in scena nell’anfiteatro delle Dolomiti e non ci sarà appello.

A San Martino promette battaglia il più sfortunato protagonista della lotta scudetto, Corrado Fontana su Hyundai i20 R5, tradito nelle Langhe dall’asfalto bagnato della terza prova speciale, portando così a quattro i suoi ritiri stagionali con l’unica soddisfazione del successo al Salento.

In un sussulto d’orgoglio, il driver comasco potrebbe essere arbitro dello scudetto tra Manghen e Val Malene, lì dove gli eroi del traverso fanno rime baciate sui tornanti in derapata e controsterzo.

Foto Edizione 2018