Riconteggio a quota 115, San Martino gongola

Ottimo riscontro di equipaggi iscritti al Rallye con 86 moderni e 29 storici
Image

(Comunicato Ufficio Stampa Rallye San Martino di Castrozza)

Per fare un titolo, a volte, si sbagliano i conti o ci si fida di un’informazione non verificata. Poco male se si tratta di equipaggi iscritti al Rallye San Martino 2019, soprattutto se l’addizione dice 115 al posto di 110 sommando 86 moderni e 29 equipaggi storici. Ottimo risultato in casa San Martino Corse, un bel voto in pagella ancora prima di ricominciare la corsa di traverso. IL PROGRAMMA.Comincia oggi il fine settimana in derapata e controsterzo con la distribuzione dei road book all’Hotel Savoia, dalle 16:30 alle 20. Domani giornata di ricognizioni sul percorso dalle 7 alle 12 e dalle 14 alle 20. Tre i passaggi consentiti sulle prove di “Murello”, “Gobbera”, “Val Malene” e “Manghen, mentre in serata un solo passaggio sarà possibile sulla speciale cittadina “San Martino”, dalle 18 alle 21:30. Venerdì le verifiche sportive (dalle 9 alle 13) e tecniche (dalle 9:30 alle 13:30) presso il municipio di Fiera di Primiero. Lo shakedown, ovvero il test con vetture in assetto gara, a Imer sul Passo Gobbera dalle 11 alle 15:30. LA CORSA.Venerdì sera lo start della ps 1 “San Martino” (2,97 km) alle 19:54. Prime al via le storiche seguite dalle moderne con inversione del numero di partenza. Sabato con le auto del Ciwrc sempre davanti: ps 2/6 “Manghen” (22,01 km, start 9:50 e 15:02), ps 3/7 “Murello” (7,02 km, start 11:01 e 16:13), ps 4/8 “Val Malene” (18,28 km, start 11:30 e 16:42), ps 5/9 “Gobbera” (9,03 km, start 12:13 e 17:25). Le storiche in coda faranno a meno di un passaggio su “Val Malene” e “Gobbera”, tornando per prime sul palco a San Martino per la cerimonia di premiazione (dalle 18:30). BIG E CONTROBIG.In tre per la decisiva sfida scudetto del Ciwrc, in ordine di classifica provvisoria: Simone Miele (Citroen ds3), Marco Signor (Ford Fiesta), Luca Pedersoli (Citroen Ds3). Outsider Corrado Fontana (Hyndai i20) e un nugolo di altre Fiesta Wrc tra cui quelle di Paolo Porro e Matteo Daprà. Ben 17 le vetture R5 tra cui spicca la Skoda Fabia di Corrado Pinzano, che ha già vinto la coppa Acisport ma non si sottrae all’ultimo confronto. Nel festival dell’Historique favorito Giorgio Costenaro con l’inseparabile Lancia Stratos e il driver vicentino non vorrà “steccare” proprio nella settimana che precede il World Symposium dedicato alla ruggente dama by Bertone.