San Martino, i numeri da Cavallari a Pedersoli

Cinque vittorie a testa per Munari e Travaglia, Giacomelli il più presente (22)
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(Comunicato Ufficio Stampa San Martino di Castrozza)

Sabato prossimo, a quest’ora, si saprà chi avrà vinto il 40° Rallye San Martino, “corsa a porte chiuse” secondo le dinamiche imposte da mister Covid. Nell’attesa di verificare come andranno le cose, ecco un po’ di numeri e dati per far passare il tempo. VINCITORI. Finora 39 edizioni del “moderno” e 40 vincitori da Arnaldo Cavallari (1964) a Luca Pedersoli (2019). Perché la memorabile edizione 2012 (spettacolare incidente di Robert Kubika e notizia di rimbalzo persino sull’Osservatore Romano) ebbe doppia validità: primo nella gara Cir Umberto Scandola, primo in quella Tra Eddie Sciessere. Cinque sigilli a testa per Sandro Munari e Renato Travaglia, ma il “Drago” vanta pure il trionfo nella mitica prima edizione del 1964 al fianco del “Ciabatta”. Poker di successi per Marco Signor, due a testa Giandomenico Basso, Leo Cella, Claudio De Cecco, Piero Longhi e Sciessere. PRESENZE. Il “Pila” Sandro Giacomelli (primo nel 1996) ne ha messe in fila ben 24, ancora lontani Pierleonardo Bancher che finora è arrivato a 18 e Luca Ghegin fermo a 17. Presenze assidue anche quelle di Marco Longo e Paolo Porro (13), una in meno Armando Betta, Giorgio De Tisi, Tiziano Nerobutto, Manuel Orler, Roberto Vescovi e il povero Pio Nicolini, appena scomparso. SPECIALI. Munari davanti a tutti anche nel conto degli scratch in prova speciale (44), secondo Travaglia (33), terzo Raffaele Pinto (26). Ovviamente sono statistiche che andrebbero incrociate con il numero delle partecipazioni e delle prove a disposizione, nonché altri elementi come avversari e situazioni varie. Le cifre, in fin dei conti, stanno qui solo per farsi leggere: Paolo Andreucci (21), Piero Longhi (16), Basso e De Cecco (15), Pedersoli 13, Sciessere e Signor (12), Felice Re (11). STRANIERI. Il Rallye fu frequentato dai big stranieri nell’epoca d’oro (1964-1977), quando esserci era un must irrinunciabile, con vittorie del tedesco Wilfried Gass (1968), dello svedese Harry Kallstrom (1970) e del francese Bernard Darniche (1976). Quando Kubica si è materializzato a San Martino nel 2012, con la corsa che intrecciava Cir, Tra e Historique, ha ridato fiato alle trombe dell’orgoglio “Primiero” per una sfida glamour come ai vecchi tempi. Passione e tenacia non mancano di certo alla San Martino Corse, altri “miracoli” si potranno verificare.