Sfida ad esclusione al Rally del Salento: arriva il gran finale Signor vs Campedelli, ma Pinzano è lì

Dopo il secondo giro di prove, con 7 speciali affrontate e 2 alla fine, il secondo atto del Campionato Italiano Rally Asfalto propone ancora le due Skoda Fabia Rally2 della StepFive lanciate nel duello per la vittoria, a distanza di 2.3''. Terza posizione per Pinzano-Zegna sulla Volkswagen Polo a 7.8''.
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Selettive come sempre le prove speciali del Rally del Salento, anche in questo secondo round del Campionato Italiano Rally Asfalto che s’invola verso il finale. In totale sono 7 prove speciali superate dopo il secondo passaggio sul trittico di oggi “San Gregorio”, “Ciolo” e “Specchia” che propone ancora in testa la resistenza di Marco Signor e Patrick Bernardi su Skoda Fabia Rally2 gommata Pirelli. Bella prova per il trevigiano che resta leader assoluto sin dalla prima prova, l’unica affrontata al venerdì sera nella breve spettacolo “Pista Salentina”. È stato fondamentale in questo frangente intermedio della gara la PS6 “Ciolo” (11,75km) sulla quale Signor ha fatto segnare lo scratch e ha respinto gli attacchi del primo avversario Campedelli. Brivido nel finale della PS7 “Specchia” dove il driver di Caerano San Marco ha avvertito un colpo alla ruota anteriore sinistra che, fortunatamente per lui, non ha riportato alcun danno e non ha compromesso la sua prestazione.

A sfidarlo quindi, a parti invertite rispetto al primo round al Rallye Elba, c’è il cesenate Simone Campedelli affiancato da Gianfranco Rappa su vettura gemella dello stesso preparatore StepFive, ma gommata MRF Tyres, che ha spinto al massimo per limare i secondi di margine da Signor, che ora lo precede nella classifica assoluta per appena 2.3’’ quando mancano due prove speciali alla fine. Due scratch sulle tre prove del secondo giro per Simone Campedelli, su “San Gregorio” e “Specchia” che però lasciano pressoché invariato il distacco. Sarà una volata per la vittoria davvero avvincente sulla PS8 “San Gregorio” e l’ultima PS9 “Ciolo”, che scriverà le sorti del rally, alla quale si vuole iscrivere anche Corrado Pinzano con Marco Zegna su Volkswagen Polo Rally2. Anche il biellese ha rischiato di compromettere tutto con una sbavatura e una leggera toccata alla posteriore sinistra a sei curve dal termine di “Specchia”, senza però riportare problemi se non quello di aver lasciato qualche secondo che gli avrebbe permesso addirittura di vincere la prova. Pinzano infatti ha perso sulla PS7 appena 1.2’’ e ha chiuso il secondo giro in terza posizione a 7.8’’ dal vertice.

Perde margine e secondi Luca Pedersoli con Anna Tomasi alla destra sulla Citroen DS3 WRC, costretto più a limitare i danni e a lottare con i problemi della sua World Rally Car piuttosto che spingere per puntare al successo. Una prova di resilienza per il bresciano, arrivato già in condizione fisiche precarie, prima incappato in una toccata nel trasferimento tra il primo e il secondo giro che ha piegato un braccetto dell’anteriore destra e storto lo sterzo, poi rallentato dai problemi al cambio durante tutto il secondo giro. Pedersoli si presenta quarto a 12.5’’ dal primo in vista dell’ultimo giro di prove.

Molte difficoltà con gli penumatici e la gestione dell’assetto della su Skoda Fabia per il molisano Giuseppe Testa, per la prima volta affiancato da Doriano Maini, ora quinto ma con un margine che aumenta a 27.2’’. Alle sue spalle guadagna una posizione Il pilota di casa Francesco Rizzello su Skoda insieme a Fernando Sorano, che mantiene il passo e approfitta della toccata di Carella proprio sulla PS7. Sfila settimo quindi Andrea Carella, che insieme a Luca Guglielmetti nella settima speciale ha perso il posteriore e ha toccato staccando il paraurti della sua Skoda, mentre combatteva anche lui con problemi di feeling, e scivola a 30’’ dalla vetta.

La “Specchia” anche nel secondo ed ultimo passaggio su questo tratto cronometrato, che non si ripeterà nell’ultimo giro, ha presentato tranelli per tanti equipaggi, con un fondo sporco e tante pietre finite sui tagli e a bordo della sede stradale che hanno causato forature e rallentamenti. Per primo Ivan Ferrarotti, su Skoda Fabia, già arrivato sulla PS6 Ciolo con l’anteriore sinistra forata, stallona anche la posteriore destra nella seconda parte di prova. Poi l’outsider del CIRA e tra i più temuti della CRZ 7 Carmine Tribuzio, anche lui sulla Rally2 boema, costretto a fermarsi a cambiare l’anteriore destra forata dopo appena 3km di speciale. Out sugli ultimi tornanti della “Specchia” anche Luigi Fontana su Hyundai i20 WRC, uscito di strada ma senza conseguenze per l’equipaggio.

 

Sulla prima del secondo giro, la PS5 “San Gregorio” tocca due volte e finisce per ritirarsi Alessandro Gino con Daniele Michi su Hyundai i20 WRC. Fuori causa anche due alfieri del CIRA tra le due ruote motrici. Rottura del semiasse della Renault Clio Rally4 per il giovane varesino Riccardo Pederzani, fermo sulla PS5 “San Gregorio”. Ritiro nel primo giro sulla PS3 “Ciolo” per una toccata all’avantreno della Peugeot 208 Rally 4 per il bresciano appena rientrato in campionato Gianluca Saresera.