Corrado Pinzano nel TIR: “sono scaramantico ma questo può essere il nostro anno”

Il pilota si conferma punta di diamante della serie che ha preso il testimone dal CIRA. Sull’amata Volkswagen Polo condivisa assieme a Mauro Turati vuole puntare al titolo

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Non si nasconde e fa bene Corrado Pinzano, quando mancano oramai poche ore al Rally del Lazio Cassino, perché quest’anno per lui l’occasione di dare la zampata al Trofeo Italiano Rally è troppo ghiotta. La scorsa stagione terminata in totale crescendo, con la vittoria a Como; quest’anno una partenza sprint con il grande secondo posto al Rally dei Laghi, riscaldamento ottimo in vista della stagione alle porte testando anche la Skoda RS, ed ora il pilota biellese tornato sulla Volkswagen Polo con Mauro Turati si può candidare a buon diritto per un ruolo da protagonista del Trofeo Italiano Rally, sin dalle prime speciali.

“Mi sento in forma, abbiamo scelto di correre con la Polo perché ci dà più confidenza – commenta Pinzano– anche se al Laghi ci siamo trovati bene con la Skoda sulla Polo c’è tutto un altro feeling”. Prima del debutto nel 2024 al Rally del Lazio il driver biellese ha potuto fare qualche chilometro di test, ed il risultato non l’ha soddisfatto particolarmente, ma le aspettative per la stagione sono comunque alte, molto alte. “Noi siamo fiduciosi. Il Trofeo non si vincerà alla prima gara, dove tra l’altro partiamo forse svantaggiati perché sarà Testa l’uomo da battere, visto che ci ha vinto non tanto tempo fa. Noi siamo comunque contenti di essere di nuovo al via di questa serie (che ha preso il titolo in testimone dal CIRA ndr), ed essendoci la mia gara di casa non potevamo mancare”.

Pinzano è infatti ambassador e parte fondante dell’organizzazione del Rally Lana, uno dei round in programma nel Trofeo Italiano Rally, tra le quali speciale il pilota classe 85’ spera di poter fare la differenza per puntare alla vittoria finale. “Io sono un po’ scaramantico – afferma sorridendo – ma in realtà sì, puntiamo al titolo, perché nel 2022 l’abbiamo sfiorato, perché siamo competitivi e l’abbiamo visto anche l’anno scorso vincendo a Como, perché trovando continuità con i risultati possiamo stare davanti. Dobbiamo ripetere le prestazioni buone fatte nella stagioni passate e mantenerci su quel livello, i contendenti saranno agguerriti ma noi risponderemo carichi”.

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Uno dei motivi per cui Pinzano è più amato dagli appassionati e più temuto dagli avversari è la sua particolare capacità di trovare nelle condizioni più estreme, nelle prove più lunghe ed in notturna, la velocità e o il coraggio di andare più forte. Come fai? “Me lo sono chiesto anche io. Le prove lunghe le vinciamo quasi sempre noi, mentre sul breve fatichiamo di più… si vede che riesco a mantenere un buon ritmo fino alla fine ed a tenere fisicamente”. Sulla prestazione folle registrata lo scorso anno a Como che gli è valsa la vittoria sulla “Val Cavargna” poi aggiunge: “il bagnato mi piace da morire e quella sera le condizioni erano veramente estreme, ho fatto un tempone, una prova assurda… forse se fossero tutti rally con prove solo lunghe saremmo imbattibili. Dar tutto subito però, nel breve, forse non è nelle mie corde e lì dobbiamo migliorare”.

Gli appuntamenti che compongono il Trofeo Italiano Rally Pinzano li conosce, essendo da qualche anno nel giro della serie, e sul livello afferma: “la qualità si mantiene sempre molto alta. La prova ne è che Campedelli lottava con noi, e quando poi va nell’Assoluto arriva subito a podio con grandi prestazioni. Chiaro che oggi Crugnola fa per me un altro campionato, ma il livello di queste sfide è altissimo”.

Il Rally Lana, in programma il 19-20 luglio, sarà per lui la gara di casa, quindi la sua preferita e quella in cui più crede, visto il suo ruolo nell’organizzazione: “ho spinto molto per riportare il Rally Lana in alto, e per noi è stata una bella sfida ed anche un bel risultato entrare in una serie tricolore. La cosa che mi fa piacere è che tutti i piloti con esperienza che ci hanno corso ne hanno parlato bene, gli è piaciuta come gata. C’è poi da dire che nel calendario ci sono rally che a me piacciono molto come il Marca, il Salento, San Martino… questo trofeo ha effetivamente alcune delle gare più uniche e belle del nostro paese, non c'è dubbio”.