Vallelunga, la cronaca delle prime due gare

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17/09/2011 - Gara-1 GT2,GT3,GT4: Al via il poleman Ruberti si portava al comando davanti a Di Benedetto, bravo a scavalcare Bonanomi, mentre De Lorenzi si inseriva in quarta posizione precedendo Capello e Geri.

Nella GT4 il leader della classifica Cappelletti era costretto a partire dai box lasciando via libera a Cristoni, Foglio e Belicchi, che andavano ad occupare le prime tre posizioni.
Capello denunciava subito problemi alla vettura e, al settimo giro per un problema al cambio, si girava perdendo una posizione a vantaggio di Geri, mentre nella GT4 Foglio prendeva il comando su Belicchi e Cappelletti, risalito ben presto dalle retrovie.

Grazie alla minore penalizzazione prevista dal regolamento in base ai risultati conseguiti nelle precedenti gare, i cambi pilota regalavano la leadership ai portacolori dell’Island Motorsport. A prendere la testa della gara era, così, Merendino, succeduto a Di Benedetto, che rientrava in pista davanti a Cordoni, subentrato a Ruberti. In terza piazza si confermava Giraudi, che aveva preso il volante da Bonanomi, mentre nella GT4 Belicchi consegnava la vettura al comando al suo coequiper Rayneri, che doveva cedere, però, a Limonta e Lasagni.

Al 21° passaggio ancora un problema per i piloti Audi, con Giraudi che arrivava lungo in una curva, consegnando la terza piazza a Cioci. Il romano iniziava così una bella rimonta, guadagnando giro dopo giro su Cordoni, mentre Merendino si confermava sempre più solo al comando. Al 27° giro, invece, arrivava l’ennesima sfortuna per i portacolori Audi, con il ritiro di Giraudi per un problema ad un semiasse.

Sotto alla bandiera a scacchi Merendino andava a cogliere la terza vittoria della stagione davanti a Cordoni e Cioci, mentre Sonvico chiudeva quarto davanti a “Spidey”, primo della GT2. Nella GT4 all’ultimo giro Lasagni aveva la meglio su Limonta, mentre Cressoni riusciva ad agguantare un ottimo terzo posto finale.

Gara-1 GT Cup: La gara riservata alle vetture in configurazione monomarca offriva grandi emozioni sin dal via, con Sanna che prendeva la testa davanti a Piccini, Gagliardini, Baccani e Fornaroli. Le due Gallardo al comando allungavano subito sulle Porsche degli inseguitori, ma alla sesta tornata Piccini non controllava la sua vettura andando a contatto con quella di Sanna.

Il portacolori del Team Imperiale manteneva comunque la testa della gara, mentre Piccini cedeva la seconda posizione a Gagliardini. Quarto era Baccani che si confermava davanti a Fornaroli, Basov, Pierleoni e Casè. Sfruttando l’assenza di penalizzazioni, al rientro in pista di tutte le vetture dopo i cambi pilota, era Livio, succeduto a Piccini, a ritrovarsi al comando davanti a Stancheris e Passuti.

I due piloti al volante delle Gallardo davano vita ad un acceso duello, che premiava un grintoso Livio, abile in più occasioni a rintuzzare gli attacchi di Stancheris. Ma al 26° passaggio il portacolori del Team Imperiale aveva la meglio sul pilota reggiano, penalizzato da un problema ad una gomma, cedendo poco dopo anche a Passuti prima del definitivo ritiro. A salire in terza posizione era, così, Mastronardi, subentrato a Fornaroli, in grande rimonta dopo aver scontato al cambio pilota un handicap tempo di ben 20 secondi.

Sul traguardo le posizioni non cambiavano e Stancheris portava a casa la terza vittoria davanti a Passuti e Mastronardi. Quarti concludevano Malucelli-Pierleoni, che mantengono la leadership della classifica generale, davanti a Baccani-Gaiotto e Kruglyk-Basov.