Dalmazzini e Fiorini, Suzuki, vincono la Baja Puglia e Lucania

Il ventenne pilota emiliano ed il trentenne navigatore mantovano, centrano la prima affermazione assoluta della carriera, tagliando per primi il traguardo di Melfi sul Grand Vitara 2.7.

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Luchini vince l'ultimo settore selettivo, ma non gli riesce di recuperare tempo a sufficienza per superare Emanuele, secondo in prova a 5” dal toscano e la classifica è invariata, con Andrea Dalmazzini ad aggiudicarsi la competizione. L'emiliano in coppia con Daniele Fiorini, col Suzuki Grand Vitara 2.7 V6 T1 nel finale di una gara ricca di colpi di scena, controlla agevolmente il pluricampione di rally Travaglia che, assieme a Versace, è secondo assoluto a 2'15” pilotando il Nissan Navara nei colori della Islands Motorsport, accusando lo stallonamento di uno pneumatico nel corso della prima tappa.
Terzi sul podio, confermandosi nelle posizioni di vertice della graduatoria assoluta di campionato, sono gli elbani Spinetti e Giusti, primi classificati tra i piloti del Gruppo T2 e vincente nella seconda prova del Suzuki Challenge, a bordo del Grand Vitara 1.9 DDiS della Scuderia Malatesta

Ottimi quarti, secondi del T2 e del Suzuki Challenge, si piazzano i fratelli siciliani Mirko e Mike Emanuele, tenendo testa al veemente attacco di Luchini e Bosco nel finale della seconda tappa che li ha visti velocissimi sulla prova, realizzando il miglior crono negli ultimi due passaggi della giornata, ma quinti assoluti e terzi del T2 e del monomarca Suzuki.

La gara organizzata da Sport, Management e Marketing ha avuto in Codecà e Fedullo, Grand Vitara 3.6 V6 T1 di Suzuki Italia, i leader nella parte iniziale, ma poi rallentati da una foratura, quindi fermati definitivamente dalla rottura di un braccetto della ruota anteriore destra nel corso della seconda tappa. Anche Lolli e Forti si sono segnalati per le prestazioni assolute a bordo del Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, col quale hanno occupato la seconda piazza assoluta sino al terzo settore selettivo e poi ritirati al termine della prima tappa. Petrucci e Manfredini sono stati altri protagonisti sfortunati della competizione lucana, subito al vertice nei primi chilometri, sono stati rallentati nella seconda frazione di gara da un problema tecnico al Great Wall