Luchini rompe, Lolli primo leader al Ciocco

La rottura di un semiasse del Suzuki Grand Vitara rallenta Luchini e Bosco nella prova d'apertura, Codecà e Fedullo rispettano le consegne e controllano gli avversari, Ferroni e Fiorini marcano stretto i leader Lolli e Facile

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Mancava un fondo duro, da fuoristrada puro "...Quasi da trial ..." conferma Codecà mentre osserva i tecnici dei team impegnati a fondo a sostituire pezzi, ripristinare rotture all'assistenza successiva la prima frazione cronometrata. Il Ciocco è questo. Come sempre duro, ma non impossibile. Difficile, ma non insormontabile. Serve esperienza e calma, tanta calma. "Il Ciocco non è proprio una gara di velocità" e se lo afferma un pistaiolo come Ferroni ...
Il miglior tempo in prova lo segna Andrea Lolli che, con il Suzuki Grand Vitara nei colori Malatesta, supera i venti chilometri in 29'04", seguito dall'emiliano Ferroni con il Grand Vitara T1 Emmetre Racing staccato di 57". Terzo crono del Tricolore p quello di Codecà, ma con 1'18" di ritardo. "Farò regolare la compressione degli ammortizzatori" confida il siciliano Bordonaro, che si avvale della "consulenza" tecnica dell'esperto Lolli nel tentativo di render meno reattive e più morbide le reazioni d'assetto del Grand Vitara e migliorare la sua prestazione, che lo vede con il quarto tempo a 1'44" da Lolli
Cantarello e Darchi entrano troppo veloci in una accentuata compressione ed accusano il colpo, rallentano chiudendo la prova con 6'14 di ritardo, sempre meglio degli sfortunati Luchini e Bosco al cui Grand Vitara si rompe il semiasse posteriore destro, facendoli pagare forte ritardo.
Nel Gruppo TH il più veloce è il novarese Gianluca Morra, con Luca Abbondi che coprono la prova in 30'21, piazzando il loro Mitsubishi Pajero davanti a Elvis Borsoi, in coppia con Paolo Manfredini a bordo del Suzuki Gran Vitara 2000 e Lops-Briani, soddisfatti d'aver finito la prova chiedendo ai tecnici di intervenire sull'assetto del Daihatsu Rocky.