Day 2 al Ciocco: Crugnola-Ometto prendono il largo dopo il primo giro

Tre prove affrontate all’attacco per il campione su Citroen, che ora ha un margine di 13.4“ sulla Toyota di Basso-Granai. Campedelli-Canton perdono terreno con l’asciugarsi dell’asfalto; protagonista della mattinata la scelta delle gomme e le condizioni delle speciali. Pisani-Moriconi sempre leader del Due Ruote Motrici, mentre nella Suzuki Rally Cup s’infiamma il duello tra Pellè e Dallapiccola

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Scappa e non si guarda indietro il campione in carica Andrea Crugnola, lanciando la sua Citroen C3  condivisa assieme a Pietro Elia Ometto davanti a tutti. Tre prove vinte anche nella mattinata di sabato dal driver varesino, a conferma del livello perfetto d’intesa raggiunto tra pilota, navigatore, vettura, squadra e gomme. Il vantaggio accumulato dal vincitore dello scorso anno inizia così ad essere importante, non decisivo essendo di 13.4“, ma abbastanza per iniziare a fare i conti ed a gestire verso il finale. Forse inaspettatamente, viste le tante incognite prima del via sulla nuova vettura sull’asfalto, sta andando parecchio forte Giandomenico Basso, in coppia con Lorenzo Granai sulla debuttante Toyota GR Yaris ufficiale. L’alfiere dalla casa giapponese infatti, in questi primi momenti di studio e d’esperienza, non ha per niente sfigurato ed anzi ha attaccato. A parte qualche difficoltà nella più breve “Il Ciocco” il campione europeo è stato infatti l’unico ad avvicinarsi a Crugnola, sia nella più lunga “Careggine” di 19km sia nella “Renaio” di 14km, scalzando anche dal secondo posto Simone Campedelli. Un po’ più in difficoltà infatti, avendo pagato forse anche una scelta errata di pneumatici, il vincitore del CIRA in coppia con Tania Canton, su Skoda Fabia RS. Il pilota cesenate infatti ha perso 11” dal leader, finendo poi così indietro dopo il primo giro di 19.6“. A rimescolare le carte infatti è stata la continua variazione di grip e d’asfalto, passato dallo scivoloso ed umido della prima mattina fino all’asciutto del mezzodì, con cambi repentini di condizione anche all’interno della stessa prova. Chi ha azzeccato la scelta delle gomme ne ha guadagnato manciate di secondi.

Letale nel breve ma più sugli scudi fra le speciali lunghe il Campione Promozione Bostjan Avbelj, navigato dal fedele Damijan Andreijka, che dopo una partenza arrembate per il podio ha invece dovuto ridimensionare il suo ritmo, chiudendo il primo giro a 27.4“ dal leader braccato dalla Hyunadi i20 ufficiale. Andrea Nucita, il pilota portacolori della casa coreana coadiuvato da Rudy Pollet, ha trovato un passo sempre più competitivo col progredire della sfida, capendo sempre più vettura e le gomme Michelin; ora si trova ad appena 1.4“ dal quarto posto dello sloveno. Tranquilli Signor-Michi, che forti dell’ottima prestazione sulla “Careggine 1” ora possono gestire la posizione ed il vantaggio messo da parte. Quella prima prova, la più lunga di quelle in programma, ha fatto molta selezione mettendo in crisi diversi protagonisti per le condizioni complicate; non Signor, che invece ha tenuto il passo dei primissimi. Combattono infine per le posizioni dentro alla top10 Bottarelli-Fenoli, Scattolon-Zanni, Andreucci-Briani e De Tommaso-D’Ambrosio. Questi 4 equipaggi in quest’ordine sono chiusi in 4“, in una bagarre che con l’asciugarsi dell’asfalto promette ulteriore show. Andreucci in particolare ha pagato una scelta errata: sperando nella pioggia ha sbagliato gli pneumatici.

 

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Non c’è storia nel frattempo nel Campionato Italiano Assoluto Rally Due Ruote Motrici, con Gianandrea Pisani che vola sulle strade di casa a quasi 40“ di vantaggio. Con le note di Massimo Moriconi sulla Peugeot 208 gommata Michelin il pilota lucchese ha vinto 5 prove su 6, lasciando solamente “Il Ciocco 2” – e per soli 5 decimi – alla concorrenza. Lucchesi-Ancilloti siedono al secondo posto di categoria, con Di Pietro e Cambiaghi che invece si sfidano per il podio.

Duello al cardiopalma nella Suzuki Rally Cup tra il senatore Roberto Pellè in coppia con Luca Franceschini ed il giovane Sebastian Dallapiccola. Quest'ultimo, navigato da Fabio Andrian, la sta per ora spuntando sul più esperto di appena 8 decimi. 

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO IL PRIMO GIRO: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3 Rally 2) in 32'51.3; 2. Basso-Granai (Toyota GR Yaris) a 13.4; 3. Campedelli-Canton (Skoda Fabia RS Rally 2) a 19.6; 4. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia RS Rally 2) a 27.4; 5. Nucita-Pollet (Hyundai I20 Rally 2) a 28.8; 6. Signor-Michi (Skoda Fabia RS Rally 2) a 31.8; 7. Bottarelli-Fenoli (Skoda FabiaEvo) a 42.1; 8. Scattolon-Zanni (Citroen C3 Rally 2) a 45.4; 9. Andreucci-Briani (Citroen C3 Rally 2) a 45.6; 10. De Tommaso-D'Ambrosio (Citroen C3 Rally 2) a 48.2