Magione, la cronaca delle due gare delle classi GT2-GT3-GT4

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19/06/2011 - Gara-1: Al via il poleman Capello prendeva subito la testa della gara davanti a Cordoni che nei primi metri scavalcava Sonvico. Rossetto, quarto e primo della GT2, aveva la meglio su Coggiola. Nella GT4 Lasagni, sesto, precedeva Limonta e tutti gli altri piloti della classe.

Al terzo giro Coggiola riprendeva la leadership della GT2, mentre Capello allungava su Cordoni, bravo, comunque, a contenere i numerosi attacchi di Sonvico. Al dodicesimo passaggio, però, il portacolori dell’Autorlando doveva cedere la posizione al pilota lombardo che si portava alle spalle del suo compagno di squadra. Nella GT2 Coggiola si confermava davanti a Rossetto, mentre nella GT4 Lasagni continuava la sua cavalcata vincente su Limonta.

Poco prima dell’apertura della corsia box per i cambi pilota, Sonvico si girava lasciando a Cordoni la piazza d’onore. Al rientro in pista di tutti i piloti, Cicognani, subentrato a Capello, si ritrovava al comando con un vantaggio di oltre 23 secondi su Ruberti, che aveva preso il volante da Cordoni. Terzo era Bonanomi, subentrato a Sonvico, che precedeva Coggiola, ancora primo della GT2, Geri e Foglio che, succeduto a Lasagni, si confermava leader della GT4.

Ma la gara si accendeva nella seconda parte, grazie ad un velocissimo Ruberti che, giro dopo giro, si avvicinava al leader della corsa. Anche a causa dei doppiati Cicognani perdeva ulteriore terreno facendosi avvicinare pericolosamente da Ruberti negli ultimi giri.

Sul traguardo il portacolori di Audi Sport Italia riusciva a contenere la rimonta del pilota dell’Autorlando, ma una penalizzazione di 1”65 per cambio non regolamentare retrocedeva Cicognani in seconda posizione, consegnando la vittoria a Ruberti. Terzo era Bonanomi che precedeva Coggiola, primo della GT2, Geri e Foglio, vincitore della GT4 davanti a Saggese e Donativi.

Gara-2: Al via Ruberti prendeva subito il comando delle operazioni seguito da Bonanomi, Cicognani e Coggiola, primo della GT2. Al quinto giro la gara entrava in regime di safety car per permettere il recupero sulla sabbia delle vetture di Guazzini e Frazza. Al restart il portacolori dell’Autorlando iniziava nuovamente la sua cavalcata al comando davanti a Bonanomi, Cicognani, Coggiola, Geri e Saggese, primo della GT4.

L’apertura della corsia box vedeva Ruberti al comando con un vantaggio di oltre cinque secondi sugli inseguitori, che permetteva al suo coequipier Cordoni di confermarsi al comando davanti a Sonvico e Capello, subentrati, rispettivamente, a Bonanomi e Cicognani. Victor Coggiola, quarto assoluto, rafforzava la leadership della GT2 su Rossetto, mentre Cappelletti, dopo essere partito dall’ultima fila dello schieramento prendeva il comando della classe GT4 precedendo Emiliani e Lasagni.

Nonostante un vantaggio di oltre dieci secondi su Sonvico, Cordoni affrontava con grinta la seconda parte di gara anche perché dalla direzione corsa arrivava la comunicazione di una sua penalizzazione di 3”8 per cambio pilota non corretto. La gara, così, si riapriva con Sonvico e Capello che, giro dopo giro, guadagnavano sul portacolori dell’Autorlando. Quest’ultimo cedeva virtualmente il comando della gara al 35° passaggio a favore di Sonvico, mentre Capello doveva abbandonare ogni velleità di superare il suo avversario per il dechappamento di un pneumatico.

Sotto alla bandiera a scacchi Cordoni tagliava per primo i traguardo, ma in virtù della penalizzazione era Sonvico a salire sul gradino più alto del podio. Terzo assoluto e primo della GT2 si classificava Coggiola davanti a Rossetto, Capello, terzo della GT3 nonostante l’inconveniente al pneumatico, e Cappelletti che si aggiudicava la classe GT4 su Emiliani e Lasagni.