Imola, la cronaca di gara-1

Così è maturata la prima vittoria della stagione di Capello-Sonvico, saliti sul gradino più alto del podio davanti a Venturi-Maino e Passuti-Mapelli.

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Al via Sonvico sfruttava al meglio la sua pole e si portava al comando davanti a Cirò, Passuti, Comandini, Mancini e Maino, mentre nella GT Cup, subito out Baccani-Magli per problemi meccanici, Rangoni precedeva Gardel e Bianco.

La gara si accendeva nelle posizioni di rincalzo con Sanna e Michela Cerruti che entravano in contatto alla Tosa, ma ad avere la peggio era solo il pilota dell'Imperiale Racing, costretto a ripartire dall'ultima posizione.

Nei primi giri le posizioni non cambiavano e Sonvico manteneva il comando su Cirò con un vantaggio mai oltre i 7 decimi. Più staccati erano Passuti, Comandini e Mancini che, al settimo passaggio, dopo un errore del suo avversario alla variante Alta, aveva la meglio sul pilota romano. Ad accendere il primo stint di gara era, inoltre, la lotta per il settimo posto tra Kristoffersson e Michela Cerruti che si protraeva fino al cambio pilota.

Al rientro di tutte le vetture in pista era Capello, subentrato a Sonvico, a prendere le redini della gara davanti a Mapelli, Venturi, Dromedari, Cerruti e Frassineti, mentre Lancieri, succeduto a Cirò, doveva scontare un drive through per una errata procedura in occasione del cambio pilota che lo faceva retrocedere di numerose posizioni. Al 21° giro una grintosissima Michela Cerruti scavalcava Dromedari e si portava in quarta piazza, seguita alla tornata successiva da Frassineti, mentre nella GT Cup Galbiati precedeva Babini e Gioia.

Al comando, intanto, Capello manteneva un vantaggio di circa cinque secondi su Mapelli, ma alle spalle del portacolori dell'Antonelli Motorsport si faceva minaccioso Venturi. Il pilota emiliano giro dopo giro riusciva a guadagnare terreno sul suo antagonista, che riusciva a passare all'inizio dell'ultimo giro.

Sotto alla bandiera a scacchi Capello-Sonvico andavano a conquistare la prima vittoria della stagione, davanti a Venturi-Maino e Passuti-Mapelli. Quarta si confermava Michela Cerruti, brava negli ultimi giri a difendere la posizione dagli attacchi di Frassineti, mentre in sesta posizione chiudevano Mancini-Dromedari, precendendo Postiglione-Lucchini, Comandini-Colombo, Lancieri-Cirò e Sanna-Barri, in recupero dopo il contatto nei primi giri. Nella GT Cup Bianco-Babini andavano a cogliere il quarto successo davanti a Galbiati-Rangoni e Donativi-Gioia.

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