Al Mugello dominio Porsche in gara-1 con Donativi-Postiglione (GT3) e i fratelli Pastorelli (GT Cup).

I portacolori Ebimotors hanno preceduto Capello-Zonzini e Frassineti-Beretta, mentre l'equipaggio del Krypton Motorposrt sono saliti sul gradino più alto del podio davanti a Piccioli-Scilla e Venrosi-Baccani. Nella Coppa Lamborghini Huracan successo di Manuele Mengozzi.

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Dominio Porsche al Mugello in gara-1 del 4° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella classe GT3 il successo è andato alla GT3R di Donativi-Postilgione (Ebimotors), che hanno preceduto di 0,676 l'Audi R8 LMS di Capello-Zonzini (Audi Sport Italia) e di 17”604 la Ferrari 458 Italia di Frassineti-Beretta (Ombra Racing), mentre hanno concluso solo quindicesimi Schirò-Berton (Ferrari 458 Italia-Villorba Corse), ora raggiunti in vetta alla classifica a quota 65 punti da Casè-Gattuso, quinti al traguardo.

Ancora Porsche sugli scudi nella GT Cup con le 997 sui tre gradini del podio grazie a Luca e Nicola Pastorelli (Krypton Motorsport), ora leader della classifica, davanti ai due equipaggi Ebimotors Piccioli-Scilla e Venerosi-Baccani. Domani gara-2, con la pole di Zonzini scatterà alle 11,05 e potrà essere seguita in diretta TV su Raisport 2 e in streaming sul sito www.acisportitalia.it/GT.

Gara-1: Al via il poleman Gattuso manteneva la leaderhip davanti a Ferrara, scattato dalla terza fila, Frassineti, Comandini, Schirò e Amici, mentre Babini perdeva alcune posizioni. Nella GT Cup Pastorelli si portava al comando davanti a Passuti e Mondardini, nella Coppa Lamborghini Huracan Dionisio precedeva Tanca e Mengozzi. Bortolotti, invece, scattato dalla corsia box dopo aver cambiato motore, si esibiva in una bella rimonta che gli faceva subito recuperare diverse posizioni.

Al terzo giro Ferrara, toccato da Frassineti, andava in testa coda scivolando nono, mentre Comandini per evitare il contatto spiattellava una gomma ed era costretto poco dopo ai box per un problema all'ABS. Di Amato, invece, aveva la meglio su Amici e guadagnava la settima posizione, mentre Frassineti doveva scontare il drive through comminatogli dalla direzione corsa per il contatto con Ferrara, retrocedendo quindicesimo.

Al 6° giro Sini, scattato quattordicesimo, scavalcava Amici e si inseriva in settima piazza, imitato due girti più tardi da Francioni. Nella GT Cup la gara si confermava molto serrata con i piloti di testa, Pastorelli, Passuti, Monfardini, Baccani e Maino racchiusi in una manciata di secondi, mentre al comando della Coppa Huracan Mengozzi scavalcava Dionisio.

All'11° giro entrava la safety car per permettere agli addetti di togliere alcune parti di carrozzeria rimaste in pista. Alcuni equipaggi approfittavano della neutralizzazione della gara per effettuare il cambio e, questa, si rivelava la scelta vincente. Al rientro della safety car e di tutte le vetture dopo i cambi pilota, infatti, era Zonzini, subentrato a Capello, a ritrovarsi al comando davanti a Postiglione che aveva preso il volante da Donativi. Mapelli, succeduto ad Amici, invece, veniva punito con un drive through per il contatto con Puglisi, che aveva sostituito l'ottimo Sini, mentre Magli, dopo aver preso la vettura da Ferrara, si insabbiava terminando anzitempo la gara. Ma i colpi di scena non erano terminati e anche Viberti, dopo un'incredibile rimonta di Bortolotti, doveva porre fine alla sua gara sulla sabbia.

Al comando, intanto, la lotta si faceva molto accesa con Postiglione che, all'inizio del 15° giro, scavalcava Zonzini prendendo la testa della gara, mentre Beretta, succeduto a Frassineti, si inseriva in terza posizione davanti a Wright, Gai, Casè, Camathias, Ceccato, Mugelli, Biagi e Mengozzi, che si confermava leader della Coppa Huracan. Nella GT Cup, invece, Pastorelli comandava su Scilla, Bianco, Venerosi e Perel.

Al 18° giro Camathias tentava l'attacco a Casè, ma il pilota della Scuderia Baldini 27 era bravo a rintuzzare l'attacco. Gai, invece, era costretto ai box a causa della rottura dello splitter anteriore, perdendo un'ottima quinta posizione.

Ma la gara non era ancora finita, e alla 19^ tornata Zonzini attaccava, senza esito, Postiglione, mentre nella GT Cup Perel, all'attacco della 3^ posizione di Bianco, lo toccava costringendolo sulla sabbia. Il pilota sudafricano veniva sanzionato lasciando a Venerosi la terza posizione di classe.

Sul traguardo le posizioni non cambiavano con Postiglione primo davanti a Zonzini, Beretta, Wright, Casè, Camathias, Mapelli, Biagi, Costantini e Ceccato. Nella GT Cup Pastorelli chiudeva davanti a Scilla e Venerosi, mentre Mengozzi faceva sua la Coppa Huracan precedendo Mantovani e Galbiati.

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