Matteo Luise al "Piancavallo"

Della serie a volte ritornano, anche il polesano ha ripreso a manovrare il volante di un'auto da rally e questo fine settimana correrà il Rally Piancavallo Storico, preludio di una nuova avventura per il prossimo anno

Image
Il pilota polesano sbarca nella massima serie tricolore dedicata alle auto storiche, in uno dei palcoscenici più Il primo, decisamente positivo, contatto era già avvenuto ad inizio aprile sulle strade di casa con la Porsche del team Balletti, ma in realtà Matteo Luise stava lavorando da molto tempo al suo nuovo progetto mirato ad entrare nell'ambiente delle auto storiche.

E finalmente giunge il momento di svezzare la nuova creatura ovvero la Fiat Ritmo 130 gruppo A con la quale il polesano inizierà, a partire dall'imminente Rally di Piancavallo, questa nuova avventura alla ricerca di nuovi stimoli dal sapore storico.
"La scelta della Ritmo non è stata presa per caso” – racconta Luise – "perchè con questa vettura, seppur in versione gruppo N, sono arrivate le prime prestazioni di rilievo agli inizi degli anni novanta. La versione che abbiamo preparato è un gruppo A a tutti gli effetti e speriamo che questo lungo cammino di gestazione si possa concretizzare al meglio questo fine settimana. In realtà abbiamo cercato in tutti i modi di aprire questa nuova stagione al recente Bassano ma purtroppo non ci siamo riusciti quindi il debutto ufficiale sarà al Piancavallo”.

Affiancato dal conterraneo Luca Trovò alle note, ed iscritto per i colori di PR Group, il pilota di Adria è pronto a vivere un weekend di intense emozioni non solo per il rientro con una vettura che oltre vent'anni fa gli regalò i primi successi ma anche perchè sulle strade del Piancavallo arrivò nel 1996 il primo podio assoluto in carriera al volante della Toyota Celica St 185 griffata Grifone Esso.

"Tornare su Campone, Piancavallo e sul Rest è un'emozione indescrivibile” – sottolinea Luise – "perchè rievocano in me ricordi indelebili di quando ero ragazzino. Avevo appena vinto il Trofeo Fiat 500 ed era il primo anno che disputavo il campionato italiano con una vettura da assoluto ovvero la Celica del team Grifone Esso. Fu una gara indimenticabile perchè dopo le prime prese di contatto ad inizio stagione cominciavo a capire come funzionava il tutto e, in condizioni meteo molto difficili come di consueto al Piancavallo, eravamo riusciti assieme al buon Raffaele Caliro a salire sul terzo gradino del podio assoluto dietro a Gianfranco Cunico ed Enrico Bertone. Ricordi fantastici che porterò sempre con me. Tornando al presente partiremo sicuramente per testare la vettura, dato che è nuovissima, e per riprendere i meccanismi di uno stile di guida profondamente diverso da quello abituale dei rally moderni”.