Inizia con la prova di Torreselle il Rally Storico Campagnolo. Inizia con il miglior tempo di Mimmo Guagliardo che si "beve" i sette chilometri della piesse nell'ora dell'aperitivo serale e si porta al comando della classifica assoluta della gara.
Gara serrata, come sempre nella prima frazione che i primi hanno potuto correre con l'ausilio dei fari supplementari, ma con ancora buona luce naturale che permette a Guagliardo di provare l'allungo da subito. Uno scatto in avanti del siciliano, del quale non si fa cogliere impreparato Da Zanche e neppure Battistolli.
Paga l'inattività il toscano Alberto Salvini, al pronti via è incerto in qualche passaggio e, con la Porsche 911 Rsr Piacenza Corse, stampa il quarto tempo a 4"5 dal leader, mentre chi si fa cogliere impreparato è il pavese Matteo Musti che lamenta un ritardo ancor più pesante, 8"9, per un probabile problema meccanico al sei cilindri boxer della Porsche 911 Rsr.
Defaillance meccanica anche per la Lancia Delta 16 V di Antonio Manfrinato, costretto a fermarsi in prova e poi ripartire poco dopo. La rottura del turbocompressore della Toyota GT Four, stoppa prima del palco partenza di Isola Vicentina il veronese Nicola Patuzzo.
Sesto è Davide Negri, in gara con la Lancia Delta, a precedere il veneto Giorgio Costenaro con la Lancia Stratos. Ottavo tempo per Antonillo Zordan, Porsche 911 Rsr, nono Nereo Sbalchiero, Porsche 911 e decimo crono per Audi Quattro Ur Gruppo 4.
E' lotta per il primato tra le vetture "Duemila" Gruppo 4 del 2. Raggruppamento, tra il friulano Maurizio Finati e Riccardo Canzian, con il veneto sulla Fiat 124 Abarth avanti di 1"6 al giovane pavese con la Opel Kadett GTE.
