Rallye Elba Storico in chiaroscuro per Island Motorsport

Un finale di prima tappa tribolato, Guagliardo e Granata sono in quarta piazza provvisoria assoluta e di categoria al 28° Rally Elba Storico, conla Prosche 911 SCRS Gruppo B (Fonte Ufficio Stampa Island Motorsport)

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L'equipaggio della scuderia Island Motorsport, già vincitore dell'edizione 2015, ha affrontato col giusto piglio le prime due prove speciali del giovedì sera, pur senza affondare il colpo, ma chiudendo terzo nella "generale”. Una volta ben archiviata anche la 2 Mari, primo impegno agonistico del venerdì, per il binomio isolano ha avuto inizio un vero e proprio calvario, ben descritto da Granata. «Premesso che l'intera giornata odierna è stata caratterizzata da pioggia e nebbia, rendendo l'asfalto al limite della percorribilità, - ha raccontato il navigatore isolano - i due tratti cronometrati conclusivi sono stati, letteralmente, da brividi. Dopo due chilometri dallo start della '2 Colli' (penultima ps in programma ndr), abbiamo bucato la gomma anteriore destra procedendo, di fatto, su tre ruote lungo i rimanenti dieci chilometri. Nella successiva e ultima 'Buonconsiglio-San Piero', invece, disputata con tre pneumatici da bagnato e un D7 da 'umido', Mimmo (Guagliardo ndr) ha guidato col telefonino, letteralmente, tra i piedi. Cellulare che, staccatosi dal supporto, in più di un'occasione si è incastrato sotto i pedali del freno e dell'acceleratore. Insomma, un vero e proprio incubo ad occhi aperti che, per fortuna e senza conseguenze, possiamo raccontare. Domani avremo ben poche alternative. Dovremo, necessariamente, impostare una corsa tutta in attacco per rimediare al gap».

Si è, invece, conclusa, anzitempo la gara dell'altro veloce panormita Natale Mannino, all'esordio sugli ostici asfalti elbani, e coadiuvato alle note dal concittadino Giacomo Giannone, su Porsche 911 Sc curata dal team Guagliardo. Il gentleman driver isolano, al rientro dopo la vittoria conseguita alla titolata "Cefalù-Gibilmanna” nel giugno scorso, infatti, è stato costretto, suo malgrado, a sventolare bandiera bianca per problemi di salute poco dopo il via della quarta frazione cronometrata.

«Già da un paio di giorni avevo iniziato a soffrire di ernia al disco - ha commentato Mannino - e, una volta sbarcato all'Elba, le cose sono peggiorate. Tanto che l'idea del ritiro mi era già balenata sin dal giovedì. Oggi ho deciso di riprovarci, ma un dolore persistente mi ha impedito di proseguire. Da qui la decisione di 'posteggiare' l'auto in via definitiva».