La seconda tappa inizia con inattesi colpi di scena. Riolo e Bossalini hanno problemi: il siciliano lamenta un improvviso calo della pressione del sistema di sovralimentazione del quattro cilindri boxer della Legacy, e perde una posizione passando secondo nell'assoluta. All'assistenza nel dopo prova, i tecnici Balletti ripristinano il funzionamento della turbina, sostituendola, e Riolo torna sui suoi ritmi vincenti nella prova successiva. A Capoliveri il siciliano della CST Sport fa ritorno riprendendosi la leadership di gara, dopo aver vinto la prova di Lacona. Dopo piesse sette, al secondo posto è "Lucky" che stringe i denti per il dolore ad una mano che gli procura l'innaturale e continua pressione per tenere in posizione la leva del cambio della Lancia Delta Integrale, che "sputa" la quarta marcia. Quasi impossibile la sostituzione del cambio da parte dei tecnici della KSport, ed il vicentino si attesta a 13"2 di ritardo da Riolo.
Terza piazza per Lucio Da Zanche, a 37 secondi dal leader, che alterna ottimi tempi a prestazioni non perfette per la rottura della barra stabilizzatrice posteriore della Porsche 911 SCRS Pentacar, precedendo Alberto Salvini, quarto con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, con la quale conduce il secondo Raggruppamento. Autore del secondo tempo su Lacona, il toscano Francesco Bettini è quinto con la Lancia Delta Integrale ad un solo secondo e uno dal senese della Piacenza Corse che lo precede.
Il biellese Bertinotti si conferma in seconda piazza del secondo Raggruppamento, mentre l'austriaco Wagner conduce il terzo Raggruppamento, davanti al siciliano Mannino secondo con la Porsche 911 SC Guagliardo con sedici secondi e due di vantaggio sul toscano Marcori, quarto è il vicentino della Rally Club Team Alberto Battistolli con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4.