Rally Storico Campagnolo, en plain per il Team Guagliardo

Nel quarto atto della serie tricolore, successi per Negri-Coppa (Porsche 911 RS), Lombardo-Livecchi (Porsche 911 SC) e Dell'Acqua-Galli (Porsche 991/S) in altrettanti raggruppamenti. Podi per Superti-Ratnayake (Porsche 911 RS) e Rimoldi-Consiglio (Porsche 911 SC) nelle rispettive categorie d'appartenenza
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Competenza, professionalità, cura dei dettagli e un pizzico di fortuna, che non guasta mai. Ingredienti che, ben scecherati lo scorso fine settimana, hanno regalato al Team Guagliardo l’en plein al 15° Rally Storico Campagnolo, quarto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), andato in scena nel Vicentino.

Scorrendo un’ideale classifica assoluta (non contemplata dalla specialità), da registrare il sesto riscontro cronometrico dei rientranti Davide Negri e Roberto Coppa, su Porsche 911 Rs. L’equipaggio biellese si è imposto nel 2° Raggruppamento dopo essere passato al comando nel corso dell’ottava nonché penultima prova speciale in programma, facendo il paio con la vittoria già conseguita al “Sanremo”. Alle sue spalle, tanto nella graduatoria generale quanto in quella di categoria, si è ottimamente inserito Marco Superti. Dopo un avvio in salita, il pilota bresciano, navigato per la prima volta dal giovane Harshana Ratnayake, ha preso il giusto ritmo e sempre maggior confidenza con la nuova Porsche 911 Rs (portata al debutto in occasione della Targa Florio) tanto da cumulare i primi punti per il prosieguo.

 

Seppur al debutto sui selettivi asfalti veneti (l’ennesimo della stagione in corso), ottava piazza e successo nel 3° Raggruppamento (il secondo, dopo quello messo a segno in Liguria) per Angelo Lombardo (Porsche 911/Sc). Un risultato frutto di una performance da incorniciare per il giovane cefaludese che, sempre assistito alle note dal concittadino Giuseppe Livecchi, è stato protagonista nell’intera due giorni di un avvincente botta e risposta con i diretti avversari, tanto da guadagnare il primato nell’ultima frazione cronometrata disputata, rilanciandosi prepotentemente nella serie tricolore e riscattando, altresì, la delusione per lo stop inatteso sulle Madonie. Nella medesima divisione, terzo gradino del podio dal retrogusto agrodolce per Roberto Rimoldi, su Porsche 911/Sc. Il gentleman driver biellese, affiancato nell’abitacolo dall’esperto palermitano Roberto Consiglio, infatti, pur avendo mantenuto alla fine dei giochi la duplice leadership provvisoria, tanto nel “Terzo” quanto nella Michelin Historic Rally Cup, ha pagato dazio, suo malgrado, per lo spegnimento del motore nel secondo passaggio della “Recoaro 1000” che gli è costato la perdita di oltre due minuti e mezzo. Un problema all’alimentazione che, una volta prontamente risolto, non ha comunque smorzato l’entusiasmo del binomio piemontese-siculo profusosi, difatti, in una gran rimonta. Seguito dai bresciani Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli, anche loro su Porsche 911/Sc, che hanno messo nel carniere un altro piazzamento più che utile per il Trofeo di 2^ zona (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trentino - Alto Adige). Il 1° Raggruppamento, infine, è stato dominato dal campione in carica Marco dell’Acqua (Porsche 911/S), affiancato da Alberto Galli. Out, invece, i veronesi Giulio e Michael Guglielmi, su Porsche 911/Sc (rottura pompa della benzina) e Oreste Pasetto (Porsche 911 Rs), per un malore accusato dal suo navigatore Salvo Carlo.

 

Ad altre latitudini altrettante soddisfazioni. Nell’Agrigentino, infatti, teatro del Rally dei Templi, Michele Buggea e Calogero Vitello, su Porsche 911 Carrera Rs, hanno posto il sigillo nel 2° Raggruppamento. Amarezza, invece, per l’epilogo del 2° Rally Storico del Salento, match d’apertura del Trofeo di 4^ zona (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna). Sulle strade del Leccese, infatti, il duo formato da Piero Tirone e Giacomo Giannone, su Porsche 911/Sc, già indiscusso mattatore al Rally dei Nebrodi, è stato costretto a dichiarare forfait per noie alla frizione. Una fatalità che, va detto, non ha spento le ambizioni dei siciliani, rivelatisi altamente competitivi, a bordo di una vettura decisamente performante, prima del ritiro.