Trofeo A112 Abarth Yokohama: all'Elba Scalabrin si riconferma campione

Al Rallye Elba, al detentore del titolo, in coppia con Giulia Paganoni, è sufficiente il risultato di gara 1 per riconfermarsi vincitore della Serie dedicata alle A112. Tanti i colpi di scena e gara 2 vinta da Sisani e Pollini
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(Comunicato Ufficio Stampa Trofeo Abarth A112 Yokohama)

E' bastata "Gara 1" corsa nella prima tappa del Rallye Elba Storico per emettere il primo verdetto del Trofeo A112 Abarth Yokohama 2019: Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni sono i vincitori della classifica assoluta, un risultato che bissa quello dello scorso anno per il giovane pilota vicentino e regala alla navigatrice varesina, la soddisfazione di un meritato successo al suo primo anno "a tempo pieno" nei rally.

Suddiviso come da tradizione in "Gara 1" e "Gara 2", il rally elbano ha vissuto tre giornate movimentate ed avvincenti, costellate di colpi di scena: Giorgio Sisani e Cristian Pollini partono decisi con quattro scratch consecutivi ma poi fermati dalla rottura di un braccetto. Problemi anche per Massimo Gallione e Vincenzo Torricelli che vengono messi fuori gioco da un problema alla trasmissione mentre erano secondi, imitati più tardi da Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto. La prima frazione si chiude con la vittoria di Scalabrin e Paganoni, che porta loro anche la certezza del titolo; ottimi secondi sono Giacomo Domenighini ed Annalisa Vercella Marchese e il primo podio lo completano Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras. Seguono poi Giancarlo Nardi e Paola Costa, Francesco Mearini con Massimo Acciai, quinti, e Fabio Vezzola col locale "Lo Ciao sesto; Luca Bernardi e Matteo Gambasin sono settimi e precedono Giampaolo Cresci che con Emanuele Mischi e Giuseppe Cazziolato che, navigato da Giancarlo Nolfi, chiude la classifica.

"Gara 2" diventa una passerella per Scalabrin e Paganoni ma, come da sempre nel Trofeo, la vittoria è cosa ambita anche da chi è tagliato fuori dai giochi: lo dimostra la sfida ingaggiata da Sisani e Gallione che si aggiudicano due prove a testa e chiudono staccati di 1"6 a favore del perugino, già vincitore del Trofeo nel 2011 e 2014. Scalabrin bada a limitare i danni e si piazza terzo precedendo Cazzaro; Nardi e Costa sono quinti davanti a Domenighini e Vercella, mentre settimi chiudono Dall'Avo e Piras che precedono Mearini con Acciai, Vezzola e "Lo Ciao" e Cresci che con Mischi chiude la top ten; undicesimi ed ultimi dei classificati, chiudono Bernardi e Gambasin. Ritirato Cazziolato.

Gara da dimenticare per Paolo Raviglione ed Alessandro Rappoldi traditi una volta di più dal cambio nel corso della prima speciale e anche per Nicola Tonetti con Rocco Pempori e Gianni Regini con Simone Lupi, fermi già nel prologo del giovedì sera.

Chiusi i giochi per la prima posizione, la matematica tiene ancora in gioco per la seconda, Cazzaro, Fiora e Domenighini e almeno altri quattro piloti per il gradino più basso del podio. Da assegnare anche le classifiche "Under 28", "Vintage" e "Gruppo 1": ad emettere i verdetti definitivi sarà il Rally Storico Costa Smeralda in programma a Porto Cervo il 18 e 19 ottobre prossimi.

 

 

Le classifiche dopo il Rallye Elba: Assoluta: 1. Scalabrin 72, 2. Cazzaro 46, 3.Fiora 40,  4. Domenighini 31 5. Gallione 29, . Gruppo 1: Labirinti. Femminile: 1. Meggiarin.  Under 28: 1. Scalabrin. Gruppo A 1. Craveri. Vintage: Soffritti.