Van Merkestein rompe il cambio, Larini sempre primo della classifica CI Cross Country

Ripartito questa mattina dalla Fiera di Pordenone, l’Italian Baja si avvicina al traguardo. L’arrivo per i primi concorrenti della gara è previsto alle 16, la manifestazione sta per concludere ma la tensione non cala. Soprattutto dopo l’ultimo e inaspettato colpo di scena che riserva la cronaca di gara.

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18/03/2012 - Dopo la disputa del settore selettivo di questa mattina, al comando della competizione è Vladimir Vasilyev con l’unico G Force Proto che, salvo ulteriori imprevisti, sta per portare a termine la gara. Ma in questa edizione c’è da attendersi di tutto, come dimostrano le tante rotture dei fuoristrada in gara, compreso quella che ha colpito il leader Van Merkestein che ha rotto il cambio proprio nella prova di questa mattina e si ritrova ora secondo.
In precedenza Vasilyev non ha mai espresso la stessa velocità di Gadasin, ma neppure quella del leader provvisorio Van Merkestein o del veterano francese Schlesser, i più rapidi nelle frazioni cronometrate di ieri. Con una tattica attendista, forse più adatta ad un fondo particolarmente duro come quello incontrato quest’anno nella gara friulana, il russo si ritrova la vittoria a portata di mano e, quando manca un solo impegno al termine, ultimi ottanta chilometri di sofferenza, difendere il primato dal sempre possibile ritorno dell’olandese al volante del Toyota, che precede per soli venti secondi.
Sfida per la vittoria che è ristretta alla coppia di testa, dalla quale sembra tagliato fuori il finlandese Toni Gardemeister, terzo ma a 3’30” di ritardo dal vertice ed alle prese con un sempre più lento Mitsubishi Pajero.

In Casa Italia è Pierpaolo Larini a difendere la nona piazza assoluta dal russo Arthur Murashkin, decimo a 49” dal toscano. Il versiliese della RalliArt lamenta però la rottura della terza marcia del Mitsubishi L200 e potrebbe avere delle difficoltà a mantenere anche il primato nella classifica della serie Tricolore CSAI. E’ infatti in pieno recupero Riccardo Colombo, undicesimo assoluto ma a soli 53” da Larini.
Ad una prova dal termine, è terzo degli italiani Lorenzo Codecà a 2’11 da Colombo che con il Suzuki Grand Vitara è riuscito a staccarsi dalla presa di Fabrizio Martinis che, invece, lamenta la rottura del radiatore dell’acqua del Nissan Navara Ermolli.
Primi problemi anche per Massimo Mancusi, al suo Mitsubishi Pajero si rompe l’albero della trasmissione e obbliga al ritiro il romano.
In T2 è passato al comando il trevigiano Elvis Borsoi, con il Mitsubishi Pajero, ed ha un vantaggio di 58” su Valentino Bombelli, uscito lentamente da un guado nella prova quattro. Terzo tra i veicoli di serie e primo del Suzuki Challenge è il toscano Alberto Spinetti, a bordo del Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS.
Proseguono ma sono penalizzati in termine di tempo i piloti del Gruppo T3, Biglieri e il compagno di squadra Marengo, per problemi a raffica ai Danisi Dust Devil. Bigot e Pasian, Suzuki Grand Vitara 2000, guidano il Gruppo TH ed è perfettamente in gara il Polaris Razor 400 del novarese Diego Salerno, quarto della classifica Nazionale, mentre si è ritirato l’astigiano Luca Cantamessa per la rottura di un semiasse.