Mauro Tavella ed il Cross Country Italiano

Il friulano è il riferimento dell'organizzazione dell'Italian Baja che si correrà la prossima fine settimana, ma anche componente della Commissione Rally Csai e referente del Campionato Italiano Cross Country.

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Oltre ad essere un vero appassionato del fuoristrada, Tavella è l'esperto che può portare "verve" innovativa alla specialità e vede di buon occhio il futuro proprio per l'impegno che la Federazione sta profondendo.
Uno dei primi provvedimenti della Giunta Sportiva dell'Automobile Club Italia è l'istituzione del montepremi dei Campionati Italiani 2014, destinando 20.000 euro a favore del Campionato Italiano Cross Country Rally. Un premio importante, un segnale dell'attenzione rivolta nei confronti della specialità fuoristradistica nazionale che la Federazione promuove sostiene. "E' un intervento rilevante da parte della Federazione a favore dei praticanti delle gare del Cross Country”. Afferma Mauro Tavella, componente della Commissione Rally e referente proprio per il Cross Country. "Il montepremi sarà suddiviso tra i vincitori dei Gruppi T1, T2, T3 e TH ed arriva in un momento particolare che ha portato un calo di partecipanti, diminuzione anche legata alla geografia italiana che non offre molti percorsi altamente consoni alla specialità come avviene in altre parti d'Europa, ad esempio Spagna o Portogallo, per non parlare dell'America Latina. Il Cross Country è una specialità di nicchia con delle caratteristiche un po' particolari.”
Diverse sono le strade della promozione, alcune passano anche attraverso piccoli accorgimenti, ad esempio non aumentando le tasse d'iscrizione e ridimensionando i costi di tutto ciò che non è essenziale per la competizione, senza ridurre le spese sulla sicurezza. Eppure lo scorso anno qualcosa di positivo Tavella l'ha individuato "Senza ombra di dubbio Andrea Dalmazzini è il miglior prodotto della Serie Tricolore. Nella nostra specialità non è usuale che un giovane emerga, poiché il Cross Country lo preferiscono i piloti maturi, dove occorre tanta esperienza per una competizione complessa che però risulta più blanda nel suo ritmo complessivo.”
La stabilità regolamentare è regola assoluta e qualcosa può essere fatto per permettere il salto di qualità di una specialità che ha delle caratteristiche particolari sviluppandosi su percorsi impervi in aperta campagna, all'interno di boschi o lungo i fiumi, che per loro natura non facilitano l'afflusso di pubblico. "Il pubblico sul percorso c'è ed in gare come l'Italian Baja è in numero cospicuo” prosegue Tavella "ma è sempre un pubblico molto appassionato e competente del settore. Di certo non troviamo le folle dei rally su una prova soltanto di Cross Country, infatti, è andata meglio in questi anni alle gare di campionato abbinate ai rally su terra. Per incentivare la gente a seguire la nostra specialità si devono realizzare degli speciali in TV con delle immagini belle, che attraggano il pubblico televisivo, mentre è basilare trovare spazio sui maggiori quotidiani sportivi.”
La stagione Tricolore inizierà proprio all'Italian Baja, la gara organizzata proprio da Tavella che è anche valevole per il campionato del mondo di specialità. "Le tappe della serie Tricolore saranno sette, ed alcune abbinate ai gare del Trofeo Rally Terra, altre saranno tradizionali, si correranno su percorsi dallo sviluppo non inferiore a 120 chilometri di settori selettivi, le frazioni cronometrate non potranno essere percorse più di tre volte in un solo senso di marcia, saranno su due tappe e da svolgersi di sabato e domenica.