Elvis Borsoi e Stefano Rossi al comando dell'Italian Baja

Al termine della seconda tappa, l'equipaggio dello Rteam a bordo del Mitsubishi Pajero 3.2 DiD è al primo posto della classifica della serie Tricolore ACI CSAI.

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La ventunesima edizione dell'Italian Baja è gara in mano a Boris Gadasin, il campione russo che con il fuoristrada G-Force ha vinto nel passato tre volte la maratona pordenonese e che, alla fine della prima tappa, è al comando della classifica assoluta della gara; ma anche nelle mani di Elvis Borsoi, pilota veneto dello Rteam che, con la Mitsubishi Pajero 3.2 DiD, guida la classifica del Campionato Italiano Cross Country.
Le prime fasi della competizione organizzata da Fuoristrada Club 4x4 ed Automobile Club Pordenone sono state avvincenti, ma i duri passaggi sui magredi dei fiumi Cosa e Meduna hanno segnato pesantemente le prestazioni di alcuni dei protagonisti del Tricolore, permettendo ai più esperti però di fare la differenza.
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La filosofia del procedere a piccoli passi adottata da Elvis Borsoi, a bordo del Mitsubishi Pajero 3.2 DiD, gli permette d'essere al comando della gara Tricolore e della classifica T2, dei veicoli di serie. Il veneto, in coppia con il navigatore Stefano Rossi, conduce con margine su Alberto Spinetti e Lara Giusti, secondi anche di T2 su Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, ma primi del Suzuki Challenge

E' una situazione di classifica che vede al terzo posto il lombardo Armando Accadia, navigato da Cristian Darchi, terzo e secondo del trofeo Suzuki, e che è venuta a determinarsi allorché sono sopraggiunti problemi d'alimentazione al propulsore dell'L200 Pick Up di Riccardo Colombo, affiancato da Massimiliano Catarsi alle note, "Non sappiamo se i problemi derivino dai falsi contatti elettrici, oppure dovuti all'aspirazione di acqua nell'attraversamento dei guadi, ma il motore non spinge come dovrebbe e siamo lenti in prova”

E' appunto una sfida a tre per il quarto posto quella che è andata in scena nel finale di tappa, con il pilota dello Rteam precedere di un minuto Codecà, anch'egli in difficoltà per una foratura ed il mal funzionamento di un sensore del sei cilindri del Suzuki Grand Vitara "…non sappiamo bene a cosa imputare la defaillance che sta rallentando la nostra corsa, sicuramente molto è viene a determinarsi dall'elevato livello d'acqua dei guadi, che in pratica entra dappertutto”; mentre Carmine Salvi è piazzato con buone chance nella sfida per la quarta piazza, pagando solo un minuto e venti al milanese della Suzuki.
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Nel Suzuki Challenge è l'elbano Spinetti a condurre il gioco, con ampio margine su Accadia, secondo del trofeo nel giorno del suo sessantatreesimo compleanno. Terzo di rimonta è il romano Mancusi.
Il pilota friulano Giomini, Mitsubishi Pajero, non ha problemi e prosegue al comando della gara con quindici minuti e 43” di vantaggio su Crozzolo al volante di un Nissan Navara Ermolli.