Domani a Spilimbergo lo start all'Italian Baja

La Baja organizzata da Fuoristrada Club 4x4 e promossa da Automobile Club Pordenone scatta domani alle 18, seguirà la "Superspeciale Caco Azzaretti" quindi il riposo notturno a Fiera Pordenone, questo il programma della prima giornata di gara

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Tutto è pronto: il percorso di gara, il villaggio allestito a Fiera Pordenone, piloti, team e organizzazione. C'è chi è intento a ultimare i dettagli delle auto fuoristrada, chi sistema la posizione del sedile dopo aver provato il mezzo nel corso dello shake down, il test pre gara per la prima volta proposto dagli organizzatori friulani e ben sfruttato dai concorrenti per le ultime regolazioni alle vetture, altri che si sottopongono alle rituali operazioni di verifica dei documenti e delle auto fuoristrada.
Tutto procede secondo il programma stilato e, pian piano ci si avvicina allo start della competizione, prevista per domani alle 18, a cui seguirà la "Superspeciale Caco Azzaretti" quindi il riposo notturno a Fiera Pordenone. Il programma prevede ancora qualche lungo attimo di calma ... che proprio piatta non è, visto che qualcosa da perfezionare c'è sempre e tutto deve essere in ordine prima della partenza della gara. Programma più impegnativo è previsto per sabato e domenica, con la disputa dei quattro settori selettivi da 95 chilometri ognuno. L'arrivo dell'Italian Baja è previsto per le 17.45 di domenica a Fiera di Pordenone.
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Il cinquanta per cento, circa, dei concorrenti che stanno per prendere il via alla gara, sono italiani e loro capitano è il due volte campione del mondo rally, Massimo Biasion. Il campione bassanese è la perla dei trenta piloti italiani che arricchiscono l'elenco dei sessantacinque iscritti alla gara a confrontarsi per i punteggi del primo esame della stagione Tricolore.
Dall'alto dei sei titoli tricolori, Lorenzo Codecà, è preparato per affrontare il Campionato Italiano Cross Country Rally 2015 e puntare al settimo alloro nazionale partendo proprio dall'Italian Baja, che affronta con il Suzuki Grand Vitara. Fuoristrada di gruppo T1, veloce e robusto, quanto agile e affidabile per contrapporsi ai "panzer" dei team teutonici o dei paesi dell'Est Europeo. Vasilev, Al Attiyah, Gadasin, pilotano quei mezzi che sotto la pelle celano telai in carbonio e titanio e tanta elettronica a governare trasmissioni sofisticatissime e propulsori da 400 e più cavalli di potenza. Codecà duellerà soprattutto con Riccardo Colombo, che con il Mitsubishi L200 Rteam ha sfiorato più volte la top five in gara quindi ha vinto il Tricolore nel passato, con il giovane esordiente Antonio Deodati al volante Great Wall Hover Wrc, con il friulano Elvis Borsoi che insegue contemporaneamente il sogno iridato e il titolo italiano di specialità su Ford Raptor. L'esordiente di lusso? Mauro Trentin, il veneto campione di rally. Uno dei più attesi? L'ex pilota di Formula 1 Alex Caffi, al via con una Fiat Panda
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Iniziato nel 2000, il Suzuki Challenge è appuntamento fisso del Cross Country italiano. Anche a quest'edizione della serie monomarca sono attesi molti concorrenti al volante dei Grand Vitara 1.9 DDiS. Nel trofeo promosso da Suzuki Italia spiccano i nomi del siciliano Alfio Bordonaro, navigato da Marcello Bono; dell'esperto toscano Andrea Luchini, in coppia con Piero Bosco; dell'emiliano pluricampione Andrea Lolli affiancato da Facile Francesco; dell'esperto milanese Armando Accadia, assieme a Daniele Fiorini e Mauro Cantarello col navigatore Cristian Darchi.
Alessandro e Trivini Bellini, Carmine e Lucio Salvi sono altre punte del Rteam in Gruppo T2 al volante dei Mitsubishi Pajero, mentre nel Gruppo T3 corre il sudamericano ex formulista Paolo Biglieri e la austriaca Andrea Mayer, signora Peterhansel, ed entrambi a boro del Danisi Dust Devil. Tra gli otto chiamati a vivacizzare il Gruppo TH, si segnalano Aronne Travaglia, con un Dahaitsu ed erede del campione trentino Renato Travaglia, ma anche Giuseppe Ananasso e Albert Colledan con il Pajero, Denis Bevilacqua con il Suzuki. Chiara Zoppellaro e Margherita Lops è l'equipaggio rosa del Suzuki Gran Vitara 2000.