Baja Terra del Sole sfortunata per il team Poillucci

Petrucci-Manfredini rallentati vanno comunque a punti,mentre Sabellico-Musi e Cangi-Incaini sono costretti al ritiro. (Fonte Ufficio Stampa Poillucci Team)
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Com'è andata? Diciamo che ci sentiamo un po' i “vincitori morali” della gara” E' un commento amaro quello con cui Claudio Petrucci e Paolo Manfredini mettono in archivio la loro sesta Baja Terra del Sole, gara a cui hanno preso parte questo fine settimana in Sicilia e valida quale quarta prova del Campionato Italiano Cross Country.
In testa quasi fino al termine della prima tappa, l'equipaggio del Poillucci Team di Roma si è poi ritrovato dietro di circa sedici minuti, in decima posizione assoluta, a causa di una banale foratura. “Non è stata tanto la foratura a danneggiarci ma il tempo che abbiamo perso a sostituire la gomma visto che non avevamo dietro la chiave giusta
A quel punto l'ultima giornata di gara è diventata una corsa contro tutto e tutti, che li ha visti risalire in classifica fino alla quarta posizione assoluta, terzi nella classifica di T2 e del Suzuki Challenge. “Visto ciò che è successo” spiega il “team manager” Antonio Poillucci “più di così non potevano fare. Sono stati bravissimi a tornare in zona punti
Un po' di amarezza c'è, nelle parole di Petrucci, anche per un altro motivo: “quando abbiamo staccato il miglior tempo, nel primo settore selettivo, qualcuno ha ironizzato, anche sui social, sostenendo che ci fosse stato, da parte nostra, un taglio di percorso … Ma quando mai! Era la prima prova, il percorso non l'avevamo mai visto e il “track” può dimostrare che eravamo stati solo più veloci degli altri. Tant'è che nella prova successiva anche altri hanno girato sui nostri tempi. Però sono commenti che fanno male e che sono del tutto malevoli, inappropriati e in malafede
Con il risultato ottenuto in Sicilia, per Petrucci-Manfredini la situazione in chiave campionato sostanzialmente non è cambiata. Con la loro Suzuki Nuova Grand Vitara 1.9 TD T2.2 erano arrivati a Termini Imerese secondi nella classifica assoluta e primi di T2 e nel Suzuki Challenge e così lasciano la Sicilia, determinati a rifarsi fin dalla prossima gara.


Anche per gli altri due equipaggi “Poillucci Team” al via: Stefano Sabellico e Roberto Musi, su Suzuki Grand Vitara Proto T1.1 e Vincenzo Cangi e Stefano Incaini, su Nissan Murano Proto TH1, la Baja Terra del Sole non è stata una gara fortunata.
Sabellico è stato costretto al ritiro, per problemi al mezzo, fin dalla prima prova” spiega Poillucci; “mentre Cangi si è fermato nel corso della seconda prova. Insomma, è stata una “gara no”. A volte succede … ci rifaremo sicuramente la prossima occasione
Per esempio alla Baja “Il nido dell'Aquila”, che si correrà il 27 e 28 ottobre a Nocera Umbra e poi ancora all'Italian Baja d'Autunno, in programma nei giorni 16 e 18 novembre in Friuli, dove si chiuderà la stagione 2018.