All'Italian Baja Terranova, Codecà e Ventura i protagonisti

Domani il gran finale con due settori selettivi di "Gradisca", da ottanta chilometri l'uno, di prima di rientrare a Pordenone per le premiazioni.
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C’è un nome nuovo  al comando dell’Italian Baja. Orlando Terranova, argentino come il suo navigatore Ronnie Graue, su Mini X-raid, facendo segnare il miglior tempo in due dei tre passaggi su “Barbeano” da 79 chilometri. Domani il gran finale con due settori selettivi di “Gradisca", da ottanta chilometri l'uno, di prima di rientrare a Pordenone per le premiazioni. Festeggiamenti che coinvolgeranno anche gli italiani, quel manipolo di superstiti di una gara dura, difficile, segnata dai tanti guadi e non dalla pioggia arrivata ieri improvvisa. Lorenzo Codecà ha battagliato nella prima e seconda tappa alla pari con i migliori che corrono la Coppa del Mondo, da leader della classifica della serie Tricolore. "L'acqua del fiume Cosa entrava da tutte le parti." E' settimo della generale il brianzolo con Toffoli alle note, potrebbe fare molto di più, andare avanti in classifica ma la consegna sono i punteggi della gara nazionale e ci sta riuscendo benissimo, nonostante sia attaccato da più parti. Mai come in questa edizione della Baja pordenonese ha tanti rivali diretti.  Uno su tutti il bolognese Sergio Galletti, che avrebbe potuto concretizzare i sogni di gloria se la sfortuna non lo avesse preso di mira fermandolo a pochi chilometri dal traguardo parziale di fine tappa due, per seri problemi di alimentazione al propulsore del suo Toyota Hilux Overdrive, che divide con Fontana Daniele. Galletti è ora settimo della classifica tricolore, di poco avanti a Claudio Petrucci con cui è accumunato dall'inatteso stop per la pompa del carburante dell'Isuzu DMax Jazz Tech. Era a ridosso del podio tricolore il romano e stava risalendo la classifica assieme a Manfredini, ma anticipava lo stop anche del veneto Elvis Borsoi. Anch'egli fermatosi a poco metri dal fine della prova, con il motore della Mini All One Racing assetato di carburante, per identica rottura dell'alimentazione.

 

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Ventura da "Mondiale". Amerigo Ventura ha pochi rivali. Quando è nell'abitacolo del Yamaha Quaddy, pochi al mondo riescono stargli davanti. Lo ha ancora una volta dimostrato nei primi due giorni dell'Italian Baja, durante i quali ha letteralmente dominato la scena dei Side by Side, dopo l'iniziale acuto del lettone Aleksandr Dorosinskiy su Can Am Maverick.  Peccato per Cinotto e Dominella, quarti con il Polaris Razor ed anche per la sfortuna del genovese Roberto Bozano, anch'egli rallentato nel finale da problemi meccanici al Can Am.

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Luchini e Bosco perdono la leadership del Gruppo T2, accusando lo spegnimento del Grand Vitara 1.9 DDiS Poillucci nel tentativo di superare un guado, scalando al quarto posto passano al comando  Bordonaro e Bono. Tra la rottura di un semiasse e l'altra, i siciliani della Cram rimontano con il Grand Vitara davanti ai mantovani Trivini Bellini ed ai compagni di squadra Gambazza Marino e Castellani. Stoici in Gruppo TH, De Nardi e Spiteri proseguono la gara a bordo di un Mitsubishi Pajero, seguiti a ruota da Giocoli e Pradal con il Range Rover Classic.